L'argomento

Un nuovo patto solidale per superare
la crisi determinata da pandemia e guerra

12 Apr 2022

di Stefano De Martis

L’incontro tra governo e sindacati dopo l’approvazione del Def, il Documento di economia e finanza che traccia le coordinate generali della politica di bilancio, non ha avuto un esito positivo nel merito dei contenuti. Ha registrato però un passaggio molto importante dal punto di vista del metodo, vale a dire la proposta dell’esecutivo di avviare un confronto permanente con i rappresentanti dei lavoratori e con tutte le parti sociali. Un “tavolo”, come si usa dire. Con i sindacati un nuovo incontro è previsto subito dopo Pasqua. Se si tratti di una svolta strategica o soltanto di un approccio tattico lo vedremo presto. È comunque un impulso che va nella giusta direzione perché le conseguenze economiche della pandemia e della guerra non possono essere gestite in modo efficace e solidale senza un nuovo patto – quale che sia la forma concretamente adottata – tra tutti i soggetti in campo.
Nei primi commenti si è inevitabilmente rievocato il metodo Ciampi, quella “concertazione” tra le parti sociali che portò allo storico protocollo del luglio 1993, passo fondamentale nel percorso verso la moneta unica che rischiava di vederci tagliati fuori, ma anche snodo decisivo nelle scelte per fronteggiare la grave emergenza sociale e istituzionale in cui si trovava il Paese. Il sistema politico terremotato da Tangentopoli, le stragi di mafia, l’inflazione galoppante…e si potrebbe continuare. Certo, se è sempre utile e intelligente far tesoro delle esperienze passate, bisogna andare cauti con i parallelismi. Prima la pandemia e poi la folle guerra provocata dall’invasione russa in Ucraina hanno determinato uno sconvolgimento complessivo che per ampiezza e profondità non ha precedenti negli ultimi decenni. La stessa inflazione – per stare a uno dei temi cruciali del protocollo del ’93 – ha raggiunto in Italia i livelli dei primi anni Novanta ma è strutturalmente diversa da quella di allora, le cui radici affondavano soprattutto nell’esplosione del debito pubblico e non come oggi in preponderanti fattori esterni. Ma oggi come allora l’inflazione si sta mangiando i bilanci delle famiglie e delle imprese e anche per questo il richiamo non tanto agli strumenti specifici quanto allo spirito dell’azione di Ciampi è pertinente. “Il metodo della concertazione ha offerto al Paese un elemento di unità e di coesione in un momento in cui le forze centrifughe erano forti, nella politica, nella società”, come lo stesso ex-premier ed ex-capo dello Stato, scomparso nel 2016, ebbe modo di sintetizzare. Che anche ora – e verrebbe da dire: tanto più ora – ci sia bisogno di un impegno di questa natura risulta evidente a uno sguardo onesto e scevro da apriorismi ideologici. È una dinamica costruttiva che, in termini di sistema, potrebbe avere anche un benefico effetto di bilanciamento nei confronti di una dialettica politica condizionata pesantemente dalle scadenze elettorali. Sempre che non scattino interferenze incrociate con il recondito pensiero di far saltare il banco nella logica perversa del tanto peggio tanto meglio.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Editoriale

Putin detta e Trump scribacchia

L’operazione “Re Mida”, lo scandalo di corruzione che ha rivelato una rete di tangenti e di appalti pilotati nell’azienda di Stato che gestisce le centrali nucleari attive in Ucraina e che ha spinto due ministri alle dimissioni e uno stretto assistente di Zelensky a una partenza precipitosa per l’estero, ha reso evidente una realtà che […]

Voli di andata e senza ritorno

Il primo a dare la notizia è stato il sito web del Corriere della Sera nel tardo pomeriggio di domenica scorsa: oltre centocinquanta palestinesi portati (o deportati?) in Sudafrica alcuni giorni prima. Ma il volo di una compagnia aerea rumena partito dall’aeroporto israeliano di Ramon – poco lontano da Eilat, cittadina turistica sul litorale settentrionale […]

Agghiaccianti safari di guerra

Il primo a darne notizia fu il Corriere della Sera, nel marzo del ’95, in un articolo di Venanzio Postiglione. Una notizia agghiacciante: la denuncia di Gianni Tognoni, segretario generale del Tribunale permanente dei popoli – un tribunale di opinione internazionale finalizzato alla promozione dei diritti umani – che, nel corso della prima sessione del […]
Hic et Nunc

Ecco i consiglieri regionale di Taranto tra sorprese e bocciature inattese

Poche riconferme, molti volti nuovi e tante sorprese… in agrodolce. È questo l’esito delle elezioni regionali per Taranto che vede sostanzialmente confermato l’equilibrio politico espresso pochi mesi fa, con l’elezione a sindaco di Piero Bitetti. La valanga di voti che ha consentito di essere eletti ad alcuni consiglieri baresi e che ha lasciato fuori dal […]

Decaro nuovo governatore di Puglia ma l'astensione arriva al 60 per cento

È stato tra il 13 e il 18 per cento, nelle città pugliesi, il calo di affluenza, che per l’intera regione ha fermato l’asticella al 41,83%, con una differenza complessiva di quasi meno 15%, rispetto al 56,43% di cinque anni fa. Taranto è penultima (col 40,6%), seguita da Foggia. Questo è il dato più importante, […]

La domenica del Papa - Rinnovare lo slancio della Chiesa verso la piena unità

“Immensa tristezza”: così papa Leone XIV esprime il suo dolore, “forte”, per i rapimenti di sacerdoti, fedeli e studenti avvenuti in Nigeria e Camerun; “soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrati e per le loro famiglie angosciate”. È ancora sul sagrato della basilica di San Pietro, il Papa, ha appena concluso la celebrazione eucaristica […]
Media
26 Nov 2025