Angelus

L’appello a Putin e Zelensky di papa Francesco: “La guerra è un errore e un orrore”

foto Vatican media/Sir
03 Ott 2022

di Maria Michela Nicolais

Un doppio appello: a Putin e Zelensky, per scongiurare “il rischio di un’escalation nucleare, fino a far temere conseguenze incontrollabili e catastrofiche a livello mondiale”; vista “la grave situazione creatasi negli ultimi giorni, con ulteriori azioni contrarie ai principi del diritto internazionale”. A rivolgerlo è stato il papa, prima dell’angelus di ieri in piazza San Pietro. “Il mio appello si rivolge innanzitutto al presidente della Federazione russa, supplicandolo di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte”, le parole di Francesco. “D’altra parte, addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita, dirigo un altrettanto fiducioso appello al presidente dell’Ucraina ad essere aperto a serie proposte di pace”, il secondo appello. “A tutti i protagonisti della vita internazionale e ai responsabili politici delle nazioni chiedo con insistenza di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per porre fine alla guerra in corso, senza lasciarsi coinvolgere in pericolose escalation, e per promuovere e sostenere iniziative di dialogo”, l’invito allargato ai responsabili del mondo: “Per favore, facciamo respirare alle giovani generazioni l’aria sana della pace, non quella inquinata della guerra, che è una pazzia! Dopo sette mesi di ostilità, si faccia ricorso a tutti gli strumenti diplomatici, anche quelli finora eventualmente non utilizzati, per far finire questa immane tragedia”. “La guerra in sé stessa è un errore e un orrore!”, ha esclamato il papa: “Confidiamo nella misericordia di Dio, che può cambiare i cuori, e nell’intercessione materna della Regina della pace, nel momento in cui si eleva la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, spiritualmente uniti ai fedeli radunati nel suo santuario e in tante parti del mondo”.

 

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Francesco

Migranti e rifugiati, quasi un filo rosso del suo magistero

È indubbio che il volto e la parola di papa Francesco sono stati legati, talvolta strumentalmente, ai migranti. Difficile in poche righe riassumere il ricco magistero sui migranti che ha attraversato e segnato profondamente il suo pontificato e che è in gran parte raccolto in Luci sulle strade della speranza (2019), volume di insegnamenti del […]

Papa Francesco e il Creato: l’eredità che ci lascia per la cura della casa comune

Sono trascorsi dieci anni dalla pubblicazione della Laudato si’. Molti furono sorpresi dall’uscita di un documento che divise l’opinione pubblica e gli stessi fedeli. Per alcuni il papa non doveva intervenire su temi che non trattano di fede e di costumi; per altri il documento era troppo tecnico e usciva dai canoni delle encicliche sociali […]

Il 27 aprile, per la seconda domenica di Pasqua, messa presieduta dal card. Parolin

Alle 10.30, sul sagrato della basilica di San Pietro avrà luogo la celebrazione eucaristica in suffragio di papa Francesco
Hic et Nunc

Migranti e rifugiati, quasi un filo rosso del suo magistero

È indubbio che il volto e la parola di papa Francesco sono stati legati, talvolta strumentalmente, ai migranti. Difficile in poche righe riassumere il ricco magistero sui migranti che ha attraversato e segnato profondamente il suo pontificato e che è in gran parte raccolto in Luci sulle strade della speranza (2019), volume di insegnamenti del […]

Con ‘Terre Cataldiane’ il 30 inizia la novena, Roccaromana tra le delegazioni

Per l’inizio solenne della novena di San Cataldo, mercoledì 30 aprile si svolgerà a Taranto: ‘Terre Cataldiane Vade Tarentum’, evento di fede e devozione che unisce i luoghi legati al culto cataldiano. Per l’occasione, voluta dal parroco della Cattedrale, monsignor Emanuele Ferro, si ritroveranno in città le delegazioni di comunità italiane unite nella devozione del […]

Francesco sarà sepolto a Santa Maria Maggiore
Card. Makrickas: “Ha voluto che la sua tomba parlasse della sua vita”

Il card. Rolandas Makrickas, coadiutore della basilica papale di Santa Maria Maggiore, custodisce oggi una delle responsabilità più intime e solenni legate al pontificato di papa Francesco: vegliare sulla realizzazione delle sue ultime volontà. Dopo la morte del Santo padre, avvenuta lunedì 21 aprile, sarà proprio questa basilica a custodire le sue spoglie, in un […]
Media
26 Apr 2025