Francesco

Papa Francesco all’udienza generale: “Sono vicino alle popolazioni della Turchia e della Siria”

foto Vatican media/Sir
08 Feb 2023

“Sono vicino alle popolazioni della Turchia e della Siria, duramente colpite dal terremoto che ha causato migliaia di morti e di feriti”. Lo ha detto il papa al termine dell’udienza di oggi, in cui ha ripercorso le tappe del suo recente viaggio nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan. “Con commozione prego per loro – ha proseguito – ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando a portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una dura guerra”.

Quello appena compiuto in Africa è stato un viaggio scaturito da “due sogni”, ha rivelato Francesco: “visitare il popolo congolese, custode di un Paese immenso, polmone verde dell’Africa e secondo del mondo insieme all’Amazzonia. Terra ricca di risorse e insanguinata da una guerra che non finisce mai perché c’è sempre chi alimenta il fuoco. E visitare il popolo sud sudanese, in un pellegrinaggio di pace insieme all’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e al Moderatore generale della Chiesa di Scozia, Iain Greenshields”. “Siamo andati insieme per testimoniare che è possibile e doveroso collaborare nella diversità, specialmente se si condivide la fede in Cristo”, ha spiegato il Papa.

L’Africa è un “continente colonizzato, sfruttato, saccheggiato”, la denuncia di Francesco: “Il Congo è come un diamante, per la sua natura, per le sue risorse, soprattutto per la sua gente; ma questo diamante è diventato motivo di contesa, di violenze, e paradossalmente di impoverimento per il popolo”, ha detto ripercorrendo i tre giorni a Kinshasa: “È una dinamica che si riscontra anche in altre regioni africane, e che vale in generale per quel continente”. “Di fronte a tutto questo ho detto due parole”, ha ricordato: “la prima è negativa: Basta! basta sfruttare l’Africa!”. “Ho detto alcune altre volte – ha proseguito a braccio – che nell’inconscio collettivo c’è: ‘l’Africa va sfruttata Basta con questo! La seconda è positiva: insieme, insieme con dignità e rispetto reciproco, insieme nel nome di Cristo, nostra speranza, andare avanti: non sfruttare e andare avanti insieme!”.

“No alla violenza e alla rassegnazione, sì alla riconciliazione e alla speranza”, il messaggio dell’incontro con le vittime della violenza nell’est della Repubblica democratica del Congo, “regione che da anni è lacerata dalla guerra tra gruppi armati manovrati da interessi economici e politici”. “ La gente vive nella paura e nell’insicurezza, sacrificata sull’altare di affari illeciti”, ha fatto notare Francesco, menzionando “le testimonianze sconvolgenti di alcune vittime, specialmente donne, che hanno deposto ai piedi della Croce armi e altri strumenti di morte”: “Hanno sofferto tanto e continuano a soffrire!”, ha aggiunto a braccio. Riferendosi poi all’incontro con i rappresentanti di diverse opere caritative presenti nel Paese, il Papa ha sintetizzato a braccio: “Assistenza sì, non promozione!”. La mediocrità spirituale, la comodità mondana e la superficialità “sono tentazioni io direi universali per i seminaristi e per i preti”, ha ripetuto a braccio a proposito dell’incontro con il clero: “ Un momento entusiasmante è stato quello con i giovani e i catechisti congolesi”, ha sottolineato: “È stata come un’immersione nel presente proiettato verso il futuro”.

Un “punto di arrivo di un cammino iniziato alcuni anni fa, che ci aveva visti riuniti a Roma nel 2019, con le autorità sud sudanesi, per assumere l’impegno di superare il conflitto e costruire la pace”.

Così il papa ha definito la seconda parte del suo viaggio apostolico, svoltasi in Sud Sudan insieme all’arcivescovo di Canterbury e primate della chiesa anglicana, Justin Welby, e al moderatore della chiesa di Scozia, Iain Greenshields. “Durante il 2019 si è fatto un ritiro spirituale qui in Curia di due giorni – ha ricordato Francesco a braccio – con tutta questa gente, alcuni nemici tra loro, e questo ha dato forza per andare avanti”. “Purtroppo il processo di riconciliazione non è avanzato tanto e il neonato Sud Sudan è vittima della vecchia logica del potere e della rivalità, che produce guerra, violenze, profughi e sfollati interni”, ha denunciato il Papa. “Questo è vergognoso”, ha proseguito a braccio: “tanti paesi civilizzati offrono aiuto al Sud Sudan, e l’aiuto consiste in armi per aumentare la guerra, e questo è una vergogna”. Poi il riferimento al momento di preghiera “celebrato insieme con i fratelli anglicani e quelli della Chiesa di Scozia”: “In una realtà fortemente conflittuale come quella sud sudanese questo segno è fondamentale, e non è scontato, perché purtroppo c’è chi abusa del nome di Dio per giustificare violenze e soprusi”, ha commentato Francesco.

 

 

 

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 15, Giornata nazionale della Colletta alimentare

“La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana… Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”, si legge nel messaggio di papa Leone XIV per la nona Giornata mondiale dei poveri, […]

La Bottega di Betlemme al Corpus Domini

Domenica 16 e 30 novembre e 7 dicembre, dalle ore 9 alle 12, all’ingresso della parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI sarà attiva la ‘Bottega di Betlemme’ (alla prima edizione) in cui alcuni stand esporranno creazioni artigianali fatte con il cuore, che sono perfette per i regali di Natale: ne dà notizia il parroco, […]

Al quartiere Paolo VI entra nel vivo la festa di San Giuseppe Moscati

Entrano nel vivo al quartiere Paolo VI i festeggiamenti sul tema ‘La speranza della pace’ in onore di San Giuseppe Moscati a cura della parrocchia a lui intitolata, che si svolgeranno fino a domenica 16 novembre. San Giuseppe Moscati, medico e laico, ha vissuto nell’amicizia con il Signore la sua vita, la sua professione e […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025