Hic et Nunc

Martedì 21, Le otto montagne per il Mysterium film 2023

21 Mar 2023

Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (martedì 21 marzo), e Chiara di Susanna Nicchiarelli (martedì 28 marzo) entrambi in programma al cinema-teatro Orfeo di Taranto alle ore 20, sono i due film all’interno del Mysterium Film.

Titoli scelti da Massimo Causo e Adriano Di Giorgio che introdurranno le proiezioni di due film che, non a caso, dialogano con la dimensione spirituale della realtà. Partono da una posizione di confronto con chi ci accompagna nel nostro viaggio attraverso la vita, che è anche un confronto con la natura e con tutto ciò che in essa vibra di immateriale: sentimenti, emozioni, senso del sacro. Insomma il mistero dell’esistere.

Ingresso 5euro, info dalle ore 17: Cinema-teatro Orfeo, via Pitagora 80 a Taranto (0994533590).

 

Tratto dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti (Premio Strega giovani 2017), Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch è la storia di un’amicizia che unisce due uomini lungo l’arco delle loro esistenze e li vede ritrovarsi sempre nello sperduto villaggio di montagna dove si sono conosciuti da bambini, lì dove Bruno è rimasto a vivere e dove Pietro torna puntualmente quando sente il bisogno di allontanarsi dalla città in cui vive.  Il loro incontro attraversa le stagioni dell’amore, della perdita delle persone care, dei destini che sembrano divergere ma alla fine riconducono entrambi alle loro origini, ai piedi della montagna. Un film che parla di famiglia, di ritorno alle proprie basi, di amicizia, di dolore e di salvezza: “Un’ode alla fragilità e alla forza di ogni singolo essere vivente, che sia uomo, animale, pianta o montagna”, come lo definiscono i due autori. Interpretato da Luca Marinelli e Alessandro Borghi, Le otto montagne ha vinto il premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes.

In Chiara, invece, la regista Susanna Nicchiarelli continua la sua esplorazione di storiche figure femminili poco allineate con i loro tempi e animate da una sensibilità forte e radicale, che le porta essere emblemi di un mondo in trasformazione. È partendo da queste coordinate che la regista racconta la figura di Chiara d’Assisi, il suo percorso determinato e costante accanto a Francesco e ai suoi frati, la radicalità della visione della missione caritatevole di cui si fece carico assieme alle sue sorelle. In un film limpido e coraggioso, la regista racconta, per dirlo con le sue parole, “la storia di una diciottenne che, per quanto in un contesto davvero distante dal nostro, abbandona la casa paterna, la ricchezza, la sicurezza, per combattere per un sogno di libertà”. Interpretato da una sorprendente Margherita Mazzucco con la partecipazione di Luigi Lo Cascio, Chiara è stato presentato in concorso alla 79.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

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