Udienza generale

L’udienza generale di papa Francesco di mercoledì 19 aprile

Il pontefice: “Non si deve mai uccidere in nome di Dio”

foto Sir/Marco Calvarese
19 Apr 2023

”Non si deve mai uccidere in nome di Dio, perché per lui siamo tutti fratelli e sorelle. Ma insieme si può dare la vita per gli altri. Preghiamo dunque, perché non ci stanchiamo di dare testimonianza al Vangelo anche in tempo di tribolazione”. Così papa Francesco ha concluso la catechesi dell’udienza generale di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alla testimonianza dei martiri. “Tutti i santi e le sante martiri siano semi di pace e di riconciliazione tra i popoli per un mondo più umano e fraterno, nell’attesa che si manifesti in pienezza il Regno dei cieli, quando Dio sarà tutto in tutti”, l’auspicio finale, dopo la citazione della testimonianza cristiana offerta nello Yemen, “una terra da molti anni ferita da una guerra terribile, dimenticata, che ha fatto tanti morti e che ancora oggi fa soffrire tanta gente, specialmente i bambini”. “Proprio in questa terra ci sono state luminose testimonianze di fede, come quella delle suore Missionarie della Carità, che hanno dato la vita, ancora oggi, ma vanno avanti”, l’omaggio del papa: “Ancora oggi esse sono presenti nello Yemen, dove offrono assistenza ad anziani ammalati e a persone con disabilità. Accolgono tutti, di qualsiasi religione, perché la carità e la fraternità non hanno confini”.

“Nel luglio 1998 suor Aletta, suor Zelia e suor Michael, mentre tornavano a casa dopo la messa sono state uccise da un fanatico, perché erano cristiane”, ha ricordato Francesco: “Più recentemente, poco dopo l’inizio del conflitto ancora in corso, nel marzo 2016, suor Anselm, suor Marguerite, suor Reginette e suor Judith sono state uccise insieme ad alcuni laici che le aiutavano nell’opera della carità tra gli ultimi. Sono i martiri del nostro tempo”. “Tra questi laici uccisi, oltre ai cristiani c’erano fedeli musulmani che lavoravano con le suore”, ha fatto notare il Papa: “Ci commuove vedere come la testimonianza del sangue possa accomunare persone di religioni diverse”. “I martiri non vanno visti come eroi che hanno agito individualmente”, l’esordio della catechesi: “Oggi ricordiamo tutti i martiri che hanno accompagnato la vita della Chiesa. Sono più numerosi nel nostro tempo che nei primi secoli”. “Oggi sono tanti i martiri nella Chiesa, tanti, perché per confessare vita cristiana sono cacciati via dalla società o vanno in carcere: sono tanti!”, ha spiegato Francesco a braccio. “I martiri, a imitazione di Gesù e con la sua grazia, fanno diventare la violenza di chi rifiuta l’annuncio una occasione suprema di amore, che arriva fino al perdono dei propri aguzzini”, ha commentato. “I martiri perdonano sempre gli aguzzini”, ha proseguito ancora fuori testo: “Stefano, il primo martire morì dicendo: ‘Perdonali, non sanno cosa fanno’”. “Sebbene siano solo alcuni quelli a cui viene chiesto il martirio, tutti però devono essere pronti a confessare Cristo davanti agli uomini e a seguirlo sulla via della croce durante le persecuzioni, che non mancano mai alla Chiesa”. “Oggi ci sono delle persecuzioni dei martiri nel mondo: sono più i martiri di oggi che quelli dei primi tempi”, ha ribadito ancora una volta il papa. In questo modo, ha concluso, “i martiri ci mostrano che ogni cristiano è chiamato alla testimonianza della vita, anche quando non arriva all’effusione del sangue, facendo di sé stesso un dono a Dio e ai fratelli, ad imitazione di Gesù”. “Perseveriamo nella vicinanza e nella preghiera per la cara e martoriata Ucraina, che continua a sopportare terribili sofferenze”, l’appello durante i saluti ai fedeli di lingua italiana.

Leggi anche
Ecclesia

Il ‘Resu resu’ della notte di Pasqua per le vie dei paesi

In alcuni paesi del versante orientale la gioia della Pasqua sarà portata per le strade dal canto del “Resu resu”, una sorta di traslitterazione dialettale del “Resurrexit”. L’usanza viene portata avanti da otto anni a Fragagnano, Carosino e Lizzano dal gruppo dei Mandatari, dopo un’interruzione durata circa quarant’anni. Tanto rammenta un po’ quello che avviene […]

Pulsano: ‘Imagines Passionis’ nell’ex convento dei padri Riformati

La cooperativa Museion, che gestisce il Museo archeologico di Pulsano, in occasione della Settimana santa pulsanese, con la mostra “Imagines Passionis” inaugura un nuovo format dedicato alla tradizione processionale e devozionale del culto delle immagini della Passione. L’iniziativa, nel refettorio dell’ex convento dei padri Riformati (via Vittorio Veneto 105) intende celebrare e raccontare i momenti […]

Giovedì santo, iniziano i riti tradizionali

Per i riti tradizionali del Giovedì santo è stato predisposto il programma a cura delle confraternite del Carmine e dell’Addolorata e della basilica cattedrale. Arciconfraternita del Carmine ore 15, uscita delle “poste” per il pellegrinaggio agli altari della reposizione allestiti nelle chiese del Borgo e della Città vecchia. ore 16.30, Messa in Coena Domini, memoriale […]
Hic et Nunc

Giovedì santo, iniziano i riti tradizionali

Per i riti tradizionali del Giovedì santo è stato predisposto il programma a cura delle confraternite del Carmine e dell’Addolorata e della basilica cattedrale. Arciconfraternita del Carmine ore 15, uscita delle “poste” per il pellegrinaggio agli altari della reposizione allestiti nelle chiese del Borgo e della Città vecchia. ore 16.30, Messa in Coena Domini, memoriale […]

Il ‘sepolcro’ al centro d’accoglienza San Cataldo vescovo

Le ‘poste’ del Carmine, nel pellegrinaggio del Giovedì santo in città vecchia, oltre agli altari delle reposizione delle chiese di San Cataldo, Madonna della Salute, Santi Medici, San Giuseppe e San Domenico, visiteranno anche quelli della cappella di San Leonardo, nel Castello aragonese, e (questa è una vera novità) di palazzo Santacroce, in vico Seminario, […]

Settimana Santa, le mostre al centro San Gaetano

Oggi pomeriggio, Giovedì Santo, dalle ore 16.30 all’1.00 di notte, al centro San Gaetano, in città vecchia, sarà possibile visitare la mostra “La sete di Dio” a cura del circolo fotografico “Il Castello”. Saranno esposte immagini tratte dal libro che porta lo stesso titolo della mostra, realizzato da mons. Emanuele Ferro (parroco della cattedrale)e da […]
Media
28 Mar 2024
newsletter