Festival

Venezia80: in gara “The Killer” di David Fincher e “La Bête” di Bertrand Bonello

foto Netflix
04 Set 2023

di Sergio Perugini

Altro giorno di proiezioni all’80a Mostra del cinema della Biennale di Venezia. Al Lido c’è il regista statunitense David Fincher che presenta un crime-action targato Netflix con protagonista Michael Fassbender. Nel cast anche Tilda Swinton. C’è tutto il Fincher capace di abitare l’azione, l’adrenalina, le maglie del male; a latitare però sembra essere la sostanza della storia. Una confezione formale ottima, dallo stringato contenuto. È il giorno anche del regista francese Bertrand Bonello con “La Bête. The Beast” con Léa Seydoux e George MacKay. Una intensa storia d’amore contrastata dalle manipolazioni dell’intelligenza artificiale. Un film che si inserisce nel binario del mélo fantastico-distopico, che possiede guizzi interessanti ma anche snodi un po’ forzati. Bene, ma non benissimo.
Infine, alla Mostra, sono stati presentati i progetti di ricerca della Fondazione Mac – Memorie audiovisive del cattolicesimo presieduta da mons. Dario E. Viganò. Focus speciale legato alla memoria dei pontefici veneti, con messaggi dal ministero della Cultura e dalla Regione Veneto.

The Killer. Michael Fassbender as an assassin in The Killer. Cr. Netflix ©2023

 “The Killer” – In Concorso

Denver classe 1962, David Fincher è un autore hollywoodiano che si è affermato con forza e incisività nel decennio ’90. Tra i suoi titoli più noti: “Seven” (1995), “Fight Club” (1999), “Il curioso caso di Benjamin Button” (2008), “The Social Network” (2010) e “Mank” (2020). Il suo è sempre stato un cinema vigoroso, visionario, spiazzante. A Venezia80 si presenta in competizione con il crime-action “The Killer” tratto dalla graphic novel di Alexis Nolent e con illustrazioni di Luc Jacamon. Protagonista assoluto è il divo irlandese-tedesco Michael Fassbender, affiancato anche dal Premio Oscar Tilda Swinton. Una vicenda serrata, claustrofobica, dove non ci sono lampi di luce.
La storia. Parigi, oggi. Un killer di professione sulla quarantina è appostato in un edificio in costruzione, monitorando ogni movimento della sua prossima vittima. Come sempre è stato pagato profumatamente per non lasciare tracce e non commettere errori. È una macchina senza sosta. Durante l’operazione qualcosa va storto e manca il bersaglio, si apre così per lui una corsa contro il tempo per salvarsi e sottrarsi dalle rivendicazioni dei clienti delusi. Un viaggio che lo porterà in molti continenti…
Scritto dallo sceneggiatore Andrew Kevin Walker – spalla anche di altri registi dallo stile ben definito come Joel Schumacher e Tim Burton –, il film di David Fincher è un serrato viaggio on the road intorno al globo, alternando pagine introspettive a livello esistenziale. “The Killer” è infatti un diario di bordo che prende vita nella mente dell’assassino, che scandisce le sue giornate impostando tutto sull’orologio digitale al polso e ripetendosi in continuazione, come training, di non aprire alla debolezza, alla pietà, all’errore. Basta una distrazione è la sua vita ovattata si può trasformare in inferno. Seguiamo così il protagonista nella sua fuga di vendetta e salvezza, abile nello sparire e al contempo a freddare ogni persona sul suo tragitto. In lui l’umanità è rinchiusa in un cassetto blindato, che apre solo in presenza della moglie dominicana.
Fincher piace come sempre per ritmo, azione, narrazione e gestione del pathos, ben sorretto da un Fassbender in ottima forma. A mancare è la densità della storia, l’articolazione problematica: sembra una bellissima composizione con poca anima. Peccato. Complesso, problematico, per dibattiti.

“La Bête. The Beast” – In Concorso

Il regista francese Bertrand Bonello, Nizza 1968, spiazza in Concorso con un dramma sentimentale di matrice mélo che si apre al distopico. Protagonisti la nuova diva del cinema francese Léa Seydoux e il britannico George MacKay (visto in “1917”). Bonello, anche sceneggiatore, disegna una storia dall’andamento enigmatico e irregolare, che si muove su diverse epoche.
La storia. Francia ‘800, l’avvenente Gabrielle e il giovane Louis sono innamorati ma tenuti distanti da continui ostacoli familiari e sociali. Ben presto ci si accorge che l’azione si svolge in un futuro fosco, nel 2044, dove l’intelligenza artificiale ha preso il comando e spinge gli esseri umani a purificare il proprio Dna per diventare cittadini “migliori”, addomesticati…
Come dichiara il regista: “Volevo ritrarre una donna e occuparmi di amore e di melodramma. Dopodiché, inserire il tutto nel cinema di genere, visto che secondo me le storie d’amore e il cinema di genere sono una buona combinazione. Ho voluto mescolare l’intimo e lo spettacolare, classicismo e modernità, il noto e l’ignoto, il visibile e l’invisibile”.
Il film ha fascino e spessore, capace di tenersi lontano dal facile ripetitivo o banale. La costruzione narrativa si squaderna progressivamente con l’avanzamento della storia. A ben vedere, l’incedere spesso sembra perdersi in lungaggini e forzature, al punto da domandarsi se non sia un mero esercizio di stile. Approdando alla fine dell’opera (146’), si coglie tutta la complessa costruzione e ci si dimostra più “pacificati” a livello spettatoriale. “La Bête” è un film che punta a inquietare, ma anche un po’ ad affaticare. Di certo da vedere. Complesso, problematico, per dibattiti.

La nota critica di Massimo Giraldi: la Fondazione Mac a Venezia80 e i papi veneti

“Non solo film alla Mostra – sottolinea Massimo Giraldi, presidente Cnvf, nel suo commento quotidiano – ma anche progetti dai riverberi storico-culturali e sociali. Si è tenuta nello Spazio della Regione Veneto, con i saluti del ministro Gennaro Sangiuliano, del governatore Luca Zaia e dell’assessore Cristiano Corazzari, la presentazione della Fondazione Mac – Memorie audiovisive del cattolicesimo presieduta da mons. Dario E. Viganò. Nata tra il 2022 e il 2023 con l’incoraggiamento di papa Francesco, il Mac riunisce le principali realtà istituzionali e conservative del settore audiovisivo italiano (Cinecittà-Luce, CSC – Cineteca Nazionale, Università UniNettuno, Museo nazionale del cinema di Torino, ecc.), con l’obiettivo custodire e preservare per il domani i principali e più significativi documenti cinematografici e audiovisivi riconducibili al rapporto tra Italia e Santa sede. Dopo aver sostenuto il restauro della “Porta del cielo” della coppia artistica De Sica-Zavattini, tra i prossimi progetti ci sono i documenti sui tre pontefici proveniente dal territorio veneto: Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I”. Sempre Giraldi indica: “Come ha sottolineato il Ministro Sangiuliano: ‘La Fondazione Mac viene a colmare nell’ambito del panorama internazionale e nazionale un importante vuoto storico-culturale, grazie a progetti che si caratterizzano per il loro alto livello istituzionale e scientifico’. Non ci rimane, dunque, che rivolgere i migliori auguri al Mac e al suo rilevante impegno per la memoria condivisa”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Otium

Michieletto, al debutto con ‘Primavera’, porta Vivaldi sul grande schermo

Una bella sorpresa, il film che fa la differenza nell’offerta natalizia del 2025. È ‘Primavera’, opera prima del regista teatrale-lirico Damiano Michieletto, che porta sullo schermo il romanzo premio Strega ‘Stabat Mater’ di Tiziano Scarpa, sceneggiato da Ludovica Rampoldi. Interpretato con incisività da Tecla Insolia e Michele Riondino, vede nel cast anche Fabrizia Sacchi, Andrea […]

Concerto corale al Rosario di Talsano

Domenica 21 dicembre alle ore 19.30, si terrà un concerto di musica sacra nella chiesa del Rosario di Talsano nell’ambito della 19ᵃ rassegna natalizia di concerti corali intitolata ‘Nativitas Puglia’, organizzata dall’Associazione regionale dei cori pugliesi in collaborazione con la Federazione nazionale delle associazioni regionali corali e i cori di Puglia con il sostegno del […]

Volley A2, la rinascita della Prisma La Cascina e il tabù trasferta

Neanche il tempo di gioire per la grande vittoria che è arrivata un’altra delusione e un passo indietro. La vittoria era quella conquistata dalla Prisma La Cascina al Palafiom ai danni di Macerata, sconfitta in quattro set, grazie a una prova convincente ed entusiasmante. Domenica scorsa invece l’ennesimo tonfo in trasferta. Contro una formazione tutt’altro […]
Hic et Nunc

Il governo ha scelto: Flacks Group potrà acquisire gli impianti ex-Ilva

Le acciaierie ex Ilva passeranno alla finanziaria statunitense Flacks Group. È la stessa azienda ad annunciarlo su Likedin, affermando di aver raggiunto un’intesa con il governo, dopo il parare positivo dei commissari sia di AdI (Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli) che di Ilva in AS (Alessandro Danovi, Francesco di Ciommo e Daniela Savi), che […]

Bitetti: “Le casse del Comune sono vuote, lavoriamo in emergenza”

Una città in emergenza che fa tutti gli sforzi possibile per uscire dall’angolo in cui è stata messa, in un momento storico complicato dalla situazione industriale. È il quadro in chiaroscuro che il sindaco Piero Bitetti e la sua giunta comunale hanno proposto alla stampa nell’incontro di fine anno. “La situazione economica dell’ente non è […]

Domani, 31 dicembre, a Catania la Marcia nazionale per la pace

Il 31 dicembre, Catania ospiterà la 58ª Marcia nazionale per la pace, promossa dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, insieme all’arcidiocesi di Catania e a numerose organizzazioni cattoliche e realtà della società civile. Il titolo scelto – “La pace sia con tutti voi: verso una […]
Media
31 Dic 2025