Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Inizierà sabato 18 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani durante la quale si rifletterà sul 1.700° anniversario del Primo Concilio ecumenico e che nella nostra arcidiocesi culminerà con la celebrazione ecumenica della Parola di Dio presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero che si svolgerà giovedì 23 alle ore 19 nella chiesa di San Giovanni Bosco, a Taranto.
Il tema proposto per il 2025 si ispira al brano del Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26) con le preghiere e le riflessioni preparate dai fratelli e dalle sorelle della Comunità monastica di Bose nel Nord Italia. Come di consueto, un gruppo internazionale nominato congiuntamente dal Dicastero per la promozione per l’unità dei cristiani e dalla Commissione fede e costituzione del Concilio ecumenico delle Chiese ha lavorato sul materiale insieme ai redattori, per meglio finalizzarlo.
Ogni parrocchia come sempre potrà organizzare liberamente le varie iniziative incentrate sulla Settimana utilizzando il materiale presente sul sito dell’Ufficio ecumenico (https://dialogointerreligioso.diocesi.taranto.it/2025/01/11/credi-tu-questo/).
I sussidi includono un’introduzione al tema, un servizio ecumenico, una selezione di brevi letture e preghiere per ogni giorno della Settimana. Considerato il significato ecumenico del 2025, sono stati inseriti anche brevi testi patristici, per lo più del primo millennio, per offrire uno spaccato della riflessione cristiana dell’epoca e per aiutare a situare le definizioni del Concilio di Nicea nel contesto in cui hanno avuto origine e dal quale sono state influenzate. Le risorse possono essere utilizzate in vari modi e sono concepite non solo per la Settimana di preghiera, ma per tutto l’anno.
“La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani – spiega il direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo, don Francesco Tenna – costituisce un invito ad attingere a tale eredità comune e ad approfondire la fede che unisce tutti i cristiani e nello specifico l’appuntamento di quest’anno offre un’occasione unica per riflettere e celebrare la fede comune dei cristiani, così come è stata espressa nel Credo formulato in quel Concilio di 1.700 anni addietro”.
“A livello locale – conclude don Francesco – il cammino ecumenico è un percorso graduale e sempre in crescita. Pur riconoscendo le differenze che caratterizzano i vari indirizzi delle confessioni cristiane, ci si sforza di dar vita ad una progettualità basata sul dialogo, il rispetto della diversità, la centralità del Cristo, la partecipazione anche a momenti di condivisione fraterna. Il percorso compiuto in questi anni, grazie all’impegno di tutti, è stato notevole”.
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