L’arcivescovo in Arsenale nel segno di San Giuseppe
 
                
                    foto Angelo Ingenito                
            
        
        
        
                17 Mar 2025
        
        
        
                di Angelo Diofano
            
        
        Nella mattinata di venerdì 14, l’Arsenale di Taranto ha ospitato un evento di grande valore spirituale e comunitario: la celebrazione eucaristica in onore di San Giuseppe lavoratore, presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero, che ha avuto luogo nella ‘sala a tracciare’. Fortemente voluta dal Comune di San Marzano attraverso il sindaco prof. Francesco Leo, dalla parrocchia San Carlo Borromeo e dal comitato feste patronali di San Giuseppe e di Maria Santissima delle Grazie, l’evento ha potuto svolgersi grazie alla cortese disponibilità dell’ammiraglio ispettore, Pasquale de Candia, direttore dell’Arsenale, luogo che incarna da sempre i valori del lavoro e dell’impegno quotidiano, principi ispirati proprio dalla figura di San Giuseppe.
A rendere ancora più significativo questo momento è stata la presenza dell’antica statua di San Giuseppe venerata dalla comunità di San Marzano, che, prima della celebrazione, è stata portata in processione, accompagnata dalla fanfara della Marina Militare, dalle maggiori autorità militari, dalle rappresentanze municipali delle comunità di Lizzano, Monteparano, Faggiano, Monteiasi e Fragagnano, tutte legate da un vincolo spirituale con il Santo, nonché di Taranto, città sede dell’Arsenale e dagli studenti dell’istituto comprensivo ‘Casalini’ di San Marzano, alcuni dei quali con abiti arbereshe.
 “Quanto vissuto oggi – ha detto l’arcivescovo nell’omelia – ha rappresentato un’occasione unica per affidare a San Giuseppe il lavoro, la famiglia, il futuro delle nostre comunità e soprattutto la causa della pace nel mondo, celebrando insieme la forza di una tradizione che continua a illuminare il cammino della Chiesa”.
Hanno concelebrato con mons. Miniero i parroci di San Marzano (don Cosimo Rodia), di Monteiasi (don Giovani Nigro), di Monteparano (don Angelo Pulieri), di Lizzano (don Giuseppe Costantino Zito), i cappellani militari don Cosimo Lacaita, don Pasquale Di Donna e don Cataldo Letizia e il segretario particolare dell’arcivescovo, don Luciano Matichecchia.
La messa è stata animata dai canti eseguiti dal coro parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria con l’aggiunta di alcuni arsenalotti accompagnati dal cappellano militare don Cosmo Binetti.
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