Leone XIV

Le prime parole del nuovo papa, Leone XIV

ph Afp-Sir
09 Mag 2025

Robert Francis Prevost, 69 anni, è il primo cardinale nordamericano a guidare la barca di Pietro nella storia della Chiesa, con il nome di Leone XIV. Eletto nel 76° Conclave dai 133 cardinali elettori, al quarto scrutinio, alle 19.23 si è affacciato per la prima volta dalla Loggia delle Benedizioni per ricevere il saluto della folla. Il volto sereno e sorridente, il drappo rosso che abbraccia l’affaccio della Loggia, la banda che suona l’inno nazionale e lui che l’ascolta commosso in piedi. Dodici anni dopo il suo predecessore, il 267° Romano Pontefice è stato acclamato da un oceano festante in piazza S. Pietro che si snodava a perdita d’occhio fino a piazza Pia, lungo tutta via della Conciliazione. L’attesa fumata bianca era arrivata alle 18.07, dal comignolo della Cappella della Cappella Sistina. A dare il solenne annuncio al popolo è stato alle 19.13 il cardinale protodiacono, Dominique Mamberti. Queste le sue parole in latino: “Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Robertum Franciscum Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Prevost qui sibi nomen imposuit Leonem Decimum Quartum”.

“La pace sia con tutti voi!”, le prime parole del nuovo Pontefice. “Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il Buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio”, ha detto Leone XIV, il nome scelto dal religioso agostiniano per il suo pontificato.
“Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli e ogni terra segnata dalla guerra”, ha proseguito il Santo Padre: “La pace sia con voi! Questa è la pace di Cristo, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti e incondizionatamente”.
“Ancora conserviamo nei nostri cuori quella voce debole, ma sempre coraggiosa, di Papa Francesco, che benediva Roma”.
Così ha ricordato il suo predecessore: “Il Papa che benediva Roma e dava la sua benedizione al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti, mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce, l’umanità necessita di Lui come ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutiamoci anche noi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace”.
“Grazie a Papa Francesco”, l’omaggio al pontificato di Jorge Mario Bergoglio: “Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere il successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita – ha proseguito il nuovo Pontefice – cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari”. “Sono un figlio di Sant’Agostino – agostiniano – che ha detto: ‘Con voi sono cristiano e per voi sono vescovo’”, il riferimento alla sua biografia: “In questo senso possiamo tutti camminare insieme, verso quella patria che Dio ci ha preparato”.
“Alla Chiesa di Roma un saluto speciale – ha poi detto il nuovo papa, ricambiato da un fragoroso applauso -. Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti di dialogo, sempre aperta a ricercare, come questa piazza con le braccia aperte, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo, dell’amore”.
Con queste parole, dirette ai fedeli di tutto il mondo nel suo primo saluto, il primo papa americano ha in un certo senso già delineato il programma del pontificato. Poi, parlando in spagnolo, ha salutato in particolare “la mia amata diocesi di Chicayo, in Perù”, e il “popolo fedele” che lo ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi da vescovo in quell’angolo del sudamerica. Il saluto del nuovo pontefice si è poi allargato “a tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d’Italia e di tutto il mondo”.
“Vogliamo essere una chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, cerca sempre la carità, cerca sempre di essere vicina a tutti, specialmente a coloro che soffrono”, ha poi aggiunto rivelando altri tratti significativi del suo stile pastorale. “Oggi è il giorno della supplica alla Madonna di Pompei”, il riferimento alla festività liturgica odierna: “la nostra madre Maria, che volle sempre camminare con noi, stare vicino a noi, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore”. “Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo, e chiediamo questa grazie speciale di Maria, nostra madre”, l’invocazione finale, prima della recita di Maria, insieme a tutta la piazza, e la sua prima benedizione “Urbi et Orbi”, con la concessione dell’indulgenza plenaria.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Oratorio Don Bosco: inaugurato il nuovo centro diurno ‘Michele Magone’

Nei giorni scorsi è stato presentato nei locali dell’oratorio ‘San Giovanni Bosco’ di Taranto, il nuovo centro diurno ‘Michele Magone’, con un convegno inaugurale sul tema ‘Alleanze educative per costruire comunità nel territorio’ che ha visto la partecipazione della cittadinanza e della comunità educativo-pastorale. La struttura semiresidenziale accoglierà i minori da destinare a corsi educativi […]

Concerto gospel spostato in San Cataldo per incerte condizioni meteo

A causa delle incerte condizioni meteo la confraternita dell’Addolorata informa che il concerto gospel del gruppo ‘Wake Up Gospel Project’ previsto sulla scalinata della chiesa di San Domenico si terrà sempre stasera, martedì 16 dicembre, nella basilica cattedrale di San Cataldo, alle ore 19. Durante il concerto saranno proposte anche le riflessioni sulla Novena di […]

Giubileo dei detenuti: Leone XIV rilancia l’appello per l’amnistia

“Confido che in molti Paesi si dia seguito” all’auspicio di amnistie e condoni. Papa Leone XIV rilancia con forza, nella messa per il Giubileo dei detenuti celebrata domenica in San Pietro, il desiderio espresso da papa Francesco nella bolla Spes non confundit di concedere “forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare […]
Hic et Nunc

Giovani in servizio: l’esperienza al centro notturno San Cataldo vescovo

Il Servizio diocesano per la pastorale giovanile e vocazionale, come ogni anno, promuove una proposta rivolta a giovani dai 18 anni in su: un’esperienza di servizio al centro notturno ‘San Cataldo vescovo’ di Taranto, realtà che da anni accoglie persone in difficoltà offrendo ascolto, sostegno e vicinanza concreta. L’iniziativa si terrà sabato 20 dicembre dalle […]

I risultati delle raccolte straordinarie della confraternita di Sant’Egidio per i bisognosi

Riceviamo e pubblichiamo questa nota del priore della confraternita di Sant’Egidio, Pino Lippo, sulle raccolte straordinarie di generi alimentari  nel territorio parrocchiale della Sant’Egidio al Tramontone. “Dal 15 novembre al 13 dicembre 2025 la ‘Bisaccia di Sant’Egidio’, partendo dal sagrato della parrocchia, è diventata la nostra compagna di viaggio quando ci siamo recati, e siamo […]

In San Martino, concerto della fanfara dell’Aeronautica

Martedì 16 dicembre a Martina Franca il ‘Concerto di Natale’ nella basilica di San Martino sarà tenuto dalla Fanfara del comando scuole Aeronautica Militare – 3 Regione aerea, diretto dal 1° Lgt m° Nicola Cotugno.  L’evento sarà offerto dal 16° Stormo dell’Aeronautica Militare di Martina Franca, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Inizio concerto, alle ore […]
Media
16 Dic 2025