Eventi a Taranto e provincia

Le strade del Mediterraneo, il progetto di Antonio Diodato per il Medimex 2025

ph Brice Bottin
12 Mag 2025

La Niña, Bab L’Bluz e Magalí Datzira sono i tre artisti scelti da Antonio Diodato per Le Strade del Mediterraneo, il progetto speciale realizzato per il Medimex, International Festival & Music Conference che si svolgerà dal 17 al 21 giugno con un ricco programma di attività e i concerti di Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent. Tre straordinarie voci femminili, interpreti delle atmosfere sonore e culturali dell’area del Mediterraneo, per approfondire il tema della Strada, che quest’anno è il filo conduttore tematico del Medimex, attraverso la prospettiva e l’identità del mare. Il  mare come via principale di collegamento secolare tra popoli, culture e musiche del mondo, con Taranto porto di approdo sicuro e rigenerante.  Una programmazione raffinata e internazionale, pensata da Diodato (che ha accettato, a titolo gratuito, una consulenza artistica per lo sviluppo di nuovi progetti e iniziative) per portare nuove sonorità al Medimex e creare una forte connessione tra le sponde del nostro mare, che si svolgerà dal 18 al 20 giugno nella corte del Castello aragonese di Taranto, a picco sul mare, all’ora del tramonto.

Quando mi è stato chiesto di dare un contributo artistico al Medimex di quest’anno, ho subito pensato che mi sarebbe piaciuto mettere al centro della mia proposta il Mediterraneo, con il suo immenso bacino culturale fatto di contaminazioni, sperimentazioni, viaggi millenari che hanno portato a un suono molto articolato ma anche molto riconoscibile a livello internazionale – il commento di Antonio Diodato -. Sarà un viaggio per le sue rotte, strade d’acqua e di suoni che uniscono il Nordafrica a Napoli passando per la Catalogna, per giungere nel porto sicuro di Taranto a ricordarci chi siamo e quanto preziosa sia questa costante contaminazione.

“Con questo progetto il Medimex si arricchisce di un tassello musicale importante e propone tre live affascinanti, tre voci femminili che maneggiano con grande padronanza tradizione e modernità – ha dichiarato Cesare Veronico, coordinatore artistico Medimex/Puglia Sounds -. Ringrazio Antonio Diodato che ha dimostrato grande generosità accettando, come Michele Riondino, di accompagnarci nella costruzione di questa edizione. Ringrazio anche la Marina Militare che ha messo a disposizione il Castello Aragonese, uno dei luoghi più suggestivi e rappresentativi di Taranto e dell’intero Paese”.

Le Strade del Mediterraneo in programma al Castello aragonese di Taranto dal 18 al 20 giugno – ore 19.30 ingresso gratuito sino ad esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria sul sito medimex.it – prende il via mercoledì 18 giugno con La Niña, progetto solista di Carola Moccia, cantautrice e produttrice classe 1991, impegnata nel dialogo tra tradizione e musica del presente. Tra sperimentazione e ibridazione – utilizzando come tramite la lingua estremamente evocativa e potente della sua città, Napoli – la sua ricerca spazia dal canto alla scrittura, dal teatro al cinema, dalla danza alle arti figurative. Al Medimex presenta il fortunato disco ‘Furèsta’, progetto dall’impianto corale che affonda le sue radici nella tradizione della musica popolare napoletana, offrendo una visione che mescola innovazione e heritage. Giovedì 19 giugno Bab L’Bluz, (letteralmente “La porta del blues”) è un gruppo franco-marocchino formatosi nel 2018 a Marrakech. La band si ispira alla musica tradizionale Gnawa e Hassani a cui combina rock, suoni psichedelici e blues. Il progetto nasce dall’incontro della carismatica Yousra Mansour (voce, awisha, percussioni e guembri), cresciuta nella città di El Jadida sulla costa atlantica del Marcocco ascoltando la diva libanese Fairouz, la musica gnawa della vicina Essaouira, ma anche Janis Joplin, Oumou Sangaré ed Erykah Badu, e il francese Brice Bottin (guembri, chitarra, percussioni e cori) a Marrakech all’inizio del 2017. Entrambi appassionati di musica Gnawa, hanno deciso di imparare insieme a suonare il guembri, uno strumento a corde pizzicate della tradizione musicale di quei popoli. Hanno voluto combinare le loro influenze raffinatamente, rispettando il mondo analogico emerso negli anni ’60 e ’70, dando così vita alla composizione di un nuovo repertorio. Venerdì 20 giugno Magalí Datzira, giovane contrabbassista, cantante e compositrice barcellonese. Con una lunga esperienza sui palchi (Andrea Motis, Rita Payés, Christina Rosenvinge…), trae ispirazione da un ampio ventaglio di influenze, che spaziano dal funk al pop elettronico, dai suoni più intimi e mediterranei, ai ritmi urbani. Un universo musicale che si cristallizza appieno con una voce intensa, urgente e contemporanea. Dopo aver presentato il suo primo album solista, Des de la cuina (2023), torna con La salut i la bellesa, un album curativo, in cui attraversa un’esperienza profondamente intima. Magalí parla di svuotarsi per riempirsi di nuovo, parla di tristezza, di paranoie e degli abissi quotidiani. Parla dei vari stadi dell’amore, ma soprattutto di prendersi cura, di curarsi e di essere curata e dell’amicizia, come pilastro vitale in questo mondo ultraconnesso.

 

Medimex è un progetto Puglia Culture realizzato nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale promosso in collaborazione con Regione Puglia, finanziato a valere sul Poc Puglia 2014/2020 I Asse VI Azione 6.8 nell’ambito dell’accordo tra Puglia Culture e Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, con il sostegno di Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori. Media Partner Rai Radio, Rai Radio 1, Rai Radio 2

 

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