Dottrina sociale della Chiesa: appello a mettere al centro dignità, dialogo e giustizia

Un appello a “ricostruire le basi etiche della governance globale mettendo al centro dignità, dialogo e giustizia sociale” è stato lanciato al termine della conferenza internazionale promossa e organizzata dalla Fondazione Centesimus Annus – pro Pontifice, sul tema: ‘Superare le polarizzazioni e ricostruire le basi etiche della governance globale’, svoltasi a Roma al Pontificio istituto Patristico Augustinianum venerdì scorso. Il giorno dopo, si è tenuta l’udienza concessa da papa Leone XIV; a conclusione dell’evento, Paolo Garonna, presidente della Fondazione, in un comunicato ha affermato: “È emerso con chiarezza l’avvio di una stagione particolarmente feconda per la nostra Fondazione, la cui missione si fonda sulla promozione della Dottrina sociale della Chiesa. Questa dimensione, alla luce anche del nome scelto dal nuovo papa, Leone XIV, diventa un punto focale destinato a caratterizzare profondamente il pontificato appena iniziato”.
“Oggi – ha proseguito Garonna – si registra una forte domanda di dottrina sociale della Chiesa, proveniente non solo dal mondo cattolico, ma anche da quello laico e non credente. Tale esigenza nasce dalla necessità impellente di superare le polarizzazioni che si stanno aggravando nella nostra società, e che sono state al centro dei lavori della conferenza alla quale hanno partecipato circa 350 persone provenienti da ogni parte del mondo”. Le sessioni parallele hanno offerto una panoramica articolata sul contributo della dottrina sociale della Chiesa nei diversi contesti geografici, sviluppando le prospettive dell’approccio di papa Francesco all’evangelizzazione e alla diffusione del pensiero sociale cristiano nei Paesi del Sud globale, emergenti e sviluppati. Si è parlato anche delle “sfide etiche per il dialogo nel mondo occidentale” e della “dottrina sociale del Mediterraneo” con l’intervento, tra gli altri, dell’arcivescovo di Marsiglia, card. Jean-Marc Aveline.
A chiusura dell’evento, è stato letto un messaggio rivolto ai partecipanti da parte del cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, dicastero per la Cultura e l’educazione e per il dialogo interreligioso.
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