Sabato 28 e domenica 29 al Chiostro dei Paolotti di Grottaglie va in scena il dramma “La sera dopo”

Sabato 28 e domenica 29 alle 21, il Chiostro di San Francesco di Paola a Grottaglie proporrà il dramma scritto da Silvano Trevisani “La sera dopo”, per la regia di Alfredo Traversa, a cura del “Chiostro delle arti”.
Cosa sappiamo degli apostoli che per tre anni vissero con Gesù? Conosciamo i nomi di alcuni di loro, forse ricordiamo alcuni episodi. Ma cosa sappiamo di ciò che avvenne, in loro, dopo la Crocefissione? Molto poco, eppure somigliano tanto a ognuno di noi. Coi nostri dubbi, le nostre paure, le nostre solitudini. Ebbene, il dramma “La sera dopo”, la cui azione si svolge nel Cenacolo tra la sera della Crocefissione e il giorno della Resurrezione, cerca di rispondere a questi interrogativi e di puntualizzare il ruolo delle donne.
La messa in scena nel suggestivo chiostro propone un’esperienza immersiva, del tutto particolare, per un coinvolgimento più efficace.
Gli attori, in ordine di apparizione, sono: Salvatore Caminiti, Enzo Mastromarino, Massimo Cardellicchio, Antonello Conte, Raffaella Nardella, Pino Capolupo, Lino Basile, Aurelia Candida, Rino Massafra, Bruno Peluso, Margherita Buono, Marcello Abrescia, Imma Naio.
INFO E PRENOTAZIONI: 334.7338874 – 388.3059654
Lo scopo del lavoro è analitico e psicologico ed è quello di proporre una riflessione sui dubbi e gli interrogativi che scuotono ogni credente, nel corso della sua vita, rispetto alla propria fede. Ma, alla luce dell’insegnamento di Papa Francesco, si intende far emergere l’esigenza di un più adeguato riconoscimento del ruolo della donna all’interno della storia e della missione della Chiesa. Anche in modo provocatorio.
Esaminando, alla luce delle scritture, i risvolti umani degli apostoli, che pure ha accompagnato il Salvatore per quasi tre anni, senza capire esattamente fino all’ultimo il suo insegnamento, si rappresentano i dubbi e le incredulità che, subito dopo la Crocifissione, hanno certamente sconvolto gli apostoli. Anche questo appare chiaramente dai comportamenti ambigui tenuti in varie occasioni che così mostrano ai credenti di ogni tempo, che non l’uomo nella sua limitatezza, ma soltanto lo Spirito attraverso di lui, può dissipare le tenebre e giungere alla luce. Si è cercato di creare profili psicologici che rispecchiassero la presumibile età, la provenienza, il ruolo sociale, la preparazione religiosa, molto variegata di ogni apostolo, e di far emergere connessioni e interpolazioni che spesso sfuggono a chi si legge i quattro Evangeli.
Inoltre, come detto, il lavoro sollecita a guardare con occhi e intelligenza “nuovi” anche il ruolo che tutti, ma in modo particolare la donna, hanno nella chiesa, dando una prospettiva “matura” alle parole di Cristo.
Il testo integrale del dramma, riadattato per la messa in scena curata da Alfredo Traversa, è pubblicato nel volume “La sera dopo (al Cenacolo)”, edito da Macabor nella collana “Lilium – Collezione di teatro”, con la prefazione del poeta e critico Plinio Perilli.
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