Il Festival di Isabella Morra si conclude a Taranto lunedì 8 settembre
La figura di Isabella Morra, la poetessa lucana vissuta nel XVI secolo, morta giovanissima per mano dei suoi fratelli, la cui riscoperta si deve, agli inizi del secolo scorso, a Benedetto Croce, sarà al centro del “Festival di Isabella Morra”, che dal 6 all’8 settembre si svolgerà tra Valsinni e Taranto. Ideato e curato da Barbara Gortan, si avvierà sabato prossimo nel suggestivo Castello di Valsinni, in provincia di Matera, per concludersi a Palazzo Pantaleo, in città vecchia. L’obiettivo è quello di celebrare e valorizzare una figura poetica di grande fascino.
Frutto di una collaborazione tra il Castello di Valsinni (con il suo proprietario Vincenzo Rinaldi), le cooperative Museion e Polisviluppo e il Gruppo Taranto, il Festival prende origine dal libro “I fiumi di Isabella” di Silvio Raffo, pubblicato nella collana “Due Mari” diretta da Barbara Gortan per la Casa del libro Mandese di Antonio Mandese.
Novità di questa edizione è rappresentata dalla possibilità di poeti e appassionati di scrivere versi dedicati a Isabella Morra. Le poesie, inviate via WhatsApp al numero 340:5610031 oppure consegnate a mano al Castello di Valsinni verranno conservate nell’archivio ufficiale del Castello, come omaggio perenne alla poetessa.
Il festival si aprirà, dunque, sabato 6 settembre nel suggestivo scenario del Castello di Valsinni. Il primo intervento sarà a cura di Gianni Antonio Palumbo, italianista e docente di Letteratura Italiana all’Università di Foggia, studioso di Isabella Morra. Palumbo il cui lavoro tende a esaltarne la statura letteraria e la complessità dell’opera.
La serata proseguirà con Silvio Raffo, poeta, scrittore e critico letterario, già finalista al Premio Strega, che presenterà il suo recital “Sarei forse più sola senza la mia solitudine”. Un percorso che mette in dialogo i testi di Isabella Morra con quelli di Emily Dickinson di cui Raffo è un profondo conoscitore e traduttore, illustrando due emblematici casi di solitudine al femminile.
La parte musicale sarà affidata a Vincenzo Mastropirro, flautista e compositore, che eseguirà la sua “Elegia per Isabella” con la voce recitante di Barbara Gortan. Musicista e poeta, Mastropirro ha musicato testi di Alda Merini, realizzando nel 1999 l’album “Ballate”, nel quale è la stessa poetessa a recitare alcune delle sue liriche.
A concludere la prima serata sarà la piece “Stelle controvento per Isabella” di Maria Pia La Torre, poetessa e scrittrice, accompagnata dalle voci di Rosa Colella ed Emilio D’Andrea. Ospite speciale del festival sarà il poeta lucano Alfonso Guida, recentemente finalista al Premio Strega Poesia con “Diario di un autodidatta”: leggerà suoi versi ispirati alla poetessa. Versi che verranno conservati nell’archivio ufficiale del Castello di Valsinni.
La serata di domenica, 7 settembre, sempre al Castello di Valsinni, vedrà ancora protagonista Silvio Raffo che presenterà il suo libro “I fiumi di Isabella” insieme all’editore Antonio Mandese.
La serata si concluderà con la riproposizione dell’esecuzione di “Elegia per Isabella” di Vincenzo Mastropirro.
Il festival si sposterà a Taranto lunedì, 8 settembre, a Palazzo Pantaleo, con la collaborazione di Cooperativa Museion e Polisviluppo. Anche qui si inizierà col recital di Silvio Raffo e la presentazione del suo lavoro, seguiti dagli interventi di numerose personalità del mondo culturale, tra cui Aldo Perrone (presidente del Gruppo Taranto), Silvano Trevisani (giornalista e poeta), Josè Minervini (presidente della sezione tarantina della Società Dante Alighieri), Stefania Danese (già ordinaria di materie letterarie e latino) e Rina Bello (scrittrice e regista teatrale), che proporrà il suo monologo teatrale “Vite violate”. La serata si chiuderà con l’intervento musicale di Mastropirro e la pièce di Maria Pia La Torre.
Tutte le serate avranno inizio alle ore 18,30 e l’ingresso sarà libero e gratuito.
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