Alla Santa Teresa di Taranto, l’apertura del mese missionario

Oggi, 1° ottobre, con la memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux – suora di Gesù bambino e del volto santo, patrona insieme a san Francesco Saverio delle missioni – prende il via il mese missionario, che coincide con la giornata delle religiose e dei religiosi missionari. Una giornata che, per la comunità della parrocchia Santa Teresa del bambin Gesù, oggi in festa, assumerà un valore speciale: la celebrazione eucaristica delle ore 19, presieduta da don Federico Marino – direttore del centro missionario – inaugurerà il mese missionario.
Grazie al coinvolgimento dell’Unione delle superiore maggiori d’Italia (Usmi), parteciperanno alla celebrazione consacrate e consacrati appartenenti ad istituti presenti in varie parti del mondo, nel segno dell’universalità che da sempre la Chiesa rappresenta. L’invito è rivolto a tutti, perché la missione non è prerogativa di pochi, ma carattere essenziale di ogni battezzato, come disse papa Francesco, in occasione dell’udienza generale del 15 gennaio 2014: “Tutti nella Chiesa siamo discepoli, e lo siamo sempre, per tutta la vita; e tutti siamo missionari, ciascuno nel posto che il Signore gli ha assegnato. Tutti: il più piccolo è anche missionario; e quello che sembra più grande è discepolo”.
La testimonianza di Santa Teresa di Lisieux illumina l’inizio del mese missionario, ed è emblema e testimonianza del fatto che tutti possiamo essere, nel nostro piccolo, dei missionari.
Entrata giovanissima nel Carmel di Lisieux a soli 15 anni, per uno speciale permesso di papa Leone XIII – a cui Teresa stessa si era rivolta – visse la missione nel cuore della Chiesa, senza partire mai per terre lontane, fece della preghiera e dei piccoli gesti quotidiani la sua “piccola via” verso la missione, fondata sulla pratica dell’amore per Dio non nelle grandi azioni, ma nelle azioni pur apparentemente insignificanti. Morì il 30 settembre del 1897, a soli 24 anni, a causa della tubercolosi.
Proclamata patrona universale delle missioni da Pio XI nel 1927, Teresa ci ricorda che essere missionari non significa necessariamente partire, ma custodire uno slancio di amore che raggiunge il mondo intero; come ella stessa disse “Nel cuore della Chiesa sarò l’amore”.
L’ottobre missionario di quest’anno, 2025, si pone in piena sintonia con il grande Giubileo ordinario dedicato al tema della Speranza; in particolare il 4 e 5 ottobre si celebrerà il Giubileo del mondo missionario.
L’apertura di questo mese, insieme alla celebrazione di questa sera, sono simbolo e segno concreto di una Chiesa in cammino che, sull’esempio di Santa Teresa, rinnova la propria vocazione ad annunciare il vangelo. Un momento di grazia per tutta la comunità diocesana, chiamata a riscoprire il valore della missione cuore della vita cristiana.
*responsabile della comunicazione dell’Ufficio missionario
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