Il 14 e 15 maggio elezioni amministrative in otto Comuni della provincia di Taranto
Il 14 e 15 maggio si vota in provincia. Anche Taranto sarà interessata, infatti, dalla prossima tornata elettorale. Un appuntamento che conferma come in Italia si voti “almeno” una volta all’anno. In questo modo va in onda un’ininterrotta campagne elettorale, che sembra disincentivare il voto. Sono ben otto i Comuni chiamati alle urne, ed esattamente: Castellaneta, Pulsano, Palagianello, Crispiano, Lizzano, Monteiasi, San Marzano di San Giuseppe e Roccaforzata. In quattro Comuni scendono in campo i sindaci uscenti, vale a dire: Palagianello, Crispiano, Lizzano, Monteiasi, in altri due si tenta una strada “diversa” per la continuità. A Castellaneta, infatti, si ricandida Gianni Di Pippa, che era stato eletto sindaco come espressione del centrosinistra. La maggioranza consiliare, però, era andata al centrodestra. Insomma, un tipico caso di “anatra zoppa”, dovuta al voto disgiunto. L’effetto è stato la breve durata della consigliatura. A ottobre, infatti, il Comune era stato commissariato e ora si dovrà rifare tutto. L’altro tentativo di continuità cui facevamo riferimento è quello di San Marzano. Qui, infatti, uno dei candidati alla poltrona di primo cittadino è la moglie del sindaco uscente, Giuseppe Tarantino.
Un altro dato che va sottolineato è l’età mediamente giovane dei candidati alla poltrona di sindaco. La maggioranza di loro ha meno di cinquant’anni, molti sono i trent’anni, pochi gli “anziani”. Il che fa bene sperare nel rinnovamento della classe politico amministrativa.
Così le candidature Comune per Comune
Ma procediamo con ordine, cominciano con il Comune più grande tra quelli che andranno al voto. Parliamo naturalmente di Castellaneta l’unico che, superando i 15.000 abitanti, potrebbe teoricamente andare al ballottaggio in caso di mancato raggiungimento della maggioranza assoluta al primo turno. La cosa, però, appare molto improbabile dal momento che candidati alla poltrona di sindaco sono soltanto due: lo stesso Di Pippa, che raccoglie le liste del centrosinistra, e Francesca Arrè, che riunisce quelle di centrodestra. Alto il numero dei candidati al seggio di consigliere comunale: ben 240, con un dato medio, quindi, di 15 candidati per ognuno dei 16 seggi comunali. La bilancia delle liste pende a favore del centrodestra: che ne presenta nove, contro le sei che sostengono Di Pippa. Tra le liste che sostengono la Arrè ci sono anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. Una delle liste d’appoggio ha un nome quanto meno curioso, eccessivo: “Sconvolgiamo Castellaneta”! A sostenere Di Pippa, invece, ci sono anche Partito democratico e Alleanza Verdi Sinistra, oltre che candidati di area 5Stelle. Sparito dagli schermi Alfredino Cellamare, che era il candidato sindaco del centrodestra alle scorse elezioni.
Solo a Castellaneta, comunque, si potrà ancora utilizzare il voto disgiunto, cosa che invece non è possibile in nessuno degli altri Comuni al voto nella provincia. Pena l’annullamento della scheda.
Cinque candidati a Pulsano
Sono ben cinque, invece, i candidati sindaco di Pulsano: Antonella Demarco del Pd alla guida della lista “Terra Mia”, Pietro D’Alfonso con la civica “Destinazione Pulsano”, Francesco Marra che guida il gruppo “Progetto Comune”, Cataldo Ettore Guzzone con “Noi per Pulsano” e Franco Vetrano con “Libera Pulsano”.
A contrastare la rielezione del sindaco uscente di Crispiano, il pentastellato Luca Lopomo e la sua “Crispiano 2030”, saranno due professionisti: Fortunato Costantino, medico, con “Lista insieme”, e Sabrina Pontrelli, commercialista con “Generazione Crispiano”. Due donne medico, invece, sono le candidate sindaco a Lizzano. Una di loro è la sindaca uscente, Antonietta D’Ora, con una lista, “L’Alternativa”, sostenuta dalla sinistra e dai 5Stelle, la contendente è Lucia Palombella, con la lista “Lizzano Ci siamo”, espressione del centrodestra.
Hanno tutti intorni ai 45 anni i tre candidati sindaco di Monteiasi. Il sindaco uscente, Cosimo Ciura (Monteiasi protagonista 2.0), se la dovrà vedere con due ex vicesindaci. Uno è l’uscente Gianpiero Strusi, 46 anni (Uniti per Monteiasi), l’altro Antonio Fasciano, 48 anni (Noi per Monteiasi), vicesindaco durante con Nunzio Grottoli. Da segnalare che dal 2006 Fasciano è sempre il candidato più suffragato.
A Palagianello, il sindaco uscente, Maria Rosaria Borracci, espressione del centrodestra,
con la sua lista “Palagianello per la Libertà”, dovrà Giuseppe Gasparre, già assessore e attuale consigliere di minoranza, che guida di un “cartello elettorale” democratico e trasversale: “Insieme per Palagianello” e il 39enne Vito Vetrano, che rappresenta il centrosinistra progressista, “Palagianello Bene Comune” che racchiude simpatizzanti di Pd e 5 Stelle.
I casi di San Marzano e Roccaforzata
A San Marzano di San Giuseppe si fronteggiano Francesco Leo con la lista di centro sinistra “Insieme in comune” e Antonietta Cotugno alla guida del gruppo “Per San Marzano l’impegno continua”, di centrodestra. La Cotugno è la moglie dell’attuale sindaco Giuseppe Tarantin . Infine, il più piccolo tra i Comune ionici, Roccaforzata, che venne sciolto dopo l’arresto del sindaco Roberto Iacca per tentata concussione. Qui la sfida è a due tra Nico Galeone (Progetto Futuro) e da Michelangelo Serio (Insieme per Roccaforzata),