Angelus

Papa Francesco all’Angelus: “Con il segno della croce, ci ricordiamo di quanto Dio ci ha amato”

foto Vatican media/Sir
05 Giu 2023

“Stare a tavola con Dio per condividere il suo amore”. Con questo invito il papa, durante l’angelus di domenica 4 giugno – al quale secondo la gendarmeria vaticana hanno partecipato circa 20mila persone – ha sintetizzato il senso dell’incontro di Gesù con Nicodemo. “Questo è ciò che succede in ogni messa, all’altare della mensa eucaristica, dove Gesù si offre al Padre e si offre per noi”, ha proseguito Francesco: “Il nostro Dio è comunione d’amore: così ce lo ha rivelato Gesù. E sapete come possiamo fare a ricordarlo? Con il gesto più semplice, che abbiamo imparato da bambini: il segno della croce. Tracciando la croce sul nostro corpo ci ricordiamo quanto Dio ci ha amato, fino a dare la vita per noi; e ripetiamo a noi stessi che il suo amore ci avvolge completamente, dall’alto in basso, da sinistra a destra, come un abbraccio che non ci abbandona mai. E al tempo stesso ci impegniamo a testimoniare Dio-amore, creando comunione nel suo nome”. “Oggi allora possiamo chiederci: noi testimoniamo Dio-amore?”, l’invito finale: “Oppure Dio-amore è diventato a sua volta un concetto, qualcosa di già sentito, che non smuove e non provoca più la vita? Se Dio è amore, le nostre comunità lo testimoniano? Sanno amare? Le nostre comunità sanno amare? E la nostra famiglia, sappiamo amare in famiglia? Teniamo la porta sempre aperta, sappiamo accogliere tutti, sottolineo tutti, come fratelli e sorelle? Offriamo a tutti il cibo del perdono di Dio e la gioia evangelica? Si respira aria di casa o assomigliamo più a un ufficio o a un luogo riservato dove entrano solo gli eletti? Dio è amore, Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo e ha dato la vita per noi, per questo facciamo il segno della croce”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Leone XIV

La domenica del Papa - Rinnovare lo slancio della Chiesa verso la piena unità

“Immensa tristezza”: così papa Leone XIV esprime il suo dolore, “forte”, per i rapimenti di sacerdoti, fedeli e studenti avvenuti in Nigeria e Camerun; “soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrati e per le loro famiglie angosciate”. È ancora sul sagrato della basilica di San Pietro, il Papa, ha appena concluso la celebrazione eucaristica […]

La domenica del Papa - Il grido dei poveri

“Ascoltare il grido dei poveri”: è molto più di un invito che papa Leone XIV rivolge ai capi degli Stati, ai responsabili del mondo. È un vero appello a cambiare prospettiva perché “non ci potrà essere pace senza giustizia e i poveri ce lo ricordano in tanti modi, con il loro migrare come pure con […]
Hic et Nunc

Ecco i consiglieri regionale di Taranto tra sorprese e bocciature inattese

Poche riconferme, molti volti nuovi e tante sorprese… in agrodolce. È questo l’esito delle elezioni regionali per Taranto che vede sostanzialmente confermato l’equilibrio politico espresso pochi mesi fa, con l’elezione a sindaco di Piero Bitetti. La valanga di voti che ha consentito di essere eletti ad alcuni consiglieri baresi e che ha lasciato fuori dal […]

Decaro nuovo governatore di Puglia ma l'astensione arriva al 60 per cento

È stato tra il 13 e il 18 per cento, nelle città pugliesi, il calo di affluenza, che per l’intera regione ha fermato l’asticella al 41,83%, con una differenza complessiva di quasi meno 15%, rispetto al 56,43% di cinque anni fa. Taranto è penultima (col 40,6%), seguita da Foggia. Questo è il dato più importante, […]

La domenica del Papa - Rinnovare lo slancio della Chiesa verso la piena unità

“Immensa tristezza”: così papa Leone XIV esprime il suo dolore, “forte”, per i rapimenti di sacerdoti, fedeli e studenti avvenuti in Nigeria e Camerun; “soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrati e per le loro famiglie angosciate”. È ancora sul sagrato della basilica di San Pietro, il Papa, ha appena concluso la celebrazione eucaristica […]
Media
26 Nov 2025