Diocesi

I cristiani, anima del mondo

foto G. Leva
15 Gen 2025

di Lorenzo Musmeci

Proseguono le attività pastorali avviate dall’ufficio diocesano Cultura per l’anno 2024-2025 e, in particolare, il corso di formazione sul tema: “I cristiani nel mondo, pellegrini di speranza”.

Si è svolto martedì pomeriggio 14 gennaio, nella parrocchia S. Roberto Bellarmino, il secondo appuntamento intitolato I cristiani, anima del mondo. Gli incontri sono curati da don Antonio Rubino, vicario episcopale per la Cultura, e sono guidati dal prof. Lino Prenna, docente universitario.

Peregrinantes in spem

Il prof. Prenna ha esordito partendo da un’espressione latina: “La traduzione latina di pellegrini di speranza è molto più significativa: peregrinantes in spem. L’avverbio in regge l’accusativo e, allora, non è un complemento di stato in luogo, ma è un complemento di moto a luogo. Indica la tensione, il movimento, la dinamica dello spirito verso la speranza”. Subito dopo, il relatore ha aggiunto che la speranza deve essere coltivata e alimentata costantemente, durante tutto l’arco della vita dei cristiani.

La storia della Lettera a Diogneto

Il prof. Prenna ha, dunque, ripercorso la storia della Lettera a Diogneto ricordando che: “A Costantinopoli, nel 1436, un giovane umanista italiano capita in una pescheria e trova un manoscritto di 260 pagine, con alcune opere apologetiche (di difesa del cristianesimo) e una di queste è la Lettera a Diogneto. La prima edizione è del 1592. Era un manoscritto destinato ad avvolgere il pesce per venderlo e, fortunatamente, questo giovane umanista lo ha sottratto alla distruzione. È una sorta di momento provvidenziale, che ci ha consegnato uno dei testi più densi della letteratura cristiana antica. Diogneto è un personaggio probabilmente esistito e alcuni studiosi pensano che il riferimento sia a Marco Aurelio, il quale aveva Diogneto tra i suoi nomi. Altri hanno pensato a un console di Alessandria e altri ancora hanno fatto altre supposizioni. Di sicuro ci si riferisce a un pagano, che si interroga sul modo di vivere dei cristiani”.

La struttura della lettera

 Soffermandosi sulla struttura del testo, il prof. Prenna ha aggiunto: “La lettera è articolata in due parti. La pars destruens è rivolta al paganesimo e cerca di spiegare perché i cristiani non adorano gli dèi pagani, andando contro l’idolatria, ma è anche rivolta al mondo ebraico e fa capire che il cristianesimo è il superamento dell’ebraismo, anzi è il perfezionamento dell’ebraismo. La pars construens dice in cosa i cristiani credono e, nei capitoli quinto e sesto, parla dei cristiani nel mondo”.

L’identità cristiana: un’identità in tensione

Dopo aver ricordato alcuni punti centrali del pensiero di papa Francesco, il prof. Prenna si è soffermato sui concetti di identità cristiana in tensione e di categorie antinomiche oppositive, così come presentati dal pontefice. Si è ricordato che: “Per Bergoglio, il concetto di tensione indica sempre una bipolarità, che definisce se stessa e che deve risolversi, non in una sintesi (mettere insieme le due cose) e neppure nell’annullamento di un polo nell’altro (escludere una delle due cose), ma deve risolversi su un piano superiore, in cui restano attive le virtualità degli elementi propri di ciascuna polarità in tensione. La tensione rimane, si tratta della dinamica di procedere andando oltre continuamente. Le categorie antinomiche oppositive che Bergoglio prende da Guardini e rielabora sono: identità/ diversità, convergenza/ divergenza, conformità/ difformità, afferenza/ differenza”.

Le polarità nella Lettera a Diogneto

L’ultima parte dell’intervento del relatore ha sintetizzato i contenuti del quinto e del sesto capitolo della Lettera a Diogneto. Infatti, dopo aver letto alcuni estratti della Lettera, ha affermato che: “Bergoglio vede nei capitoli quinto e sesto della Lettera a Diogneto una continua enunciazione di polarità oppositive. Le polarità si possono ridurre a: terra/ cielo, materiale/ spirituale, immanenza o incarnazione/ trascendenza, azione/ contemplazione. Ai nostri giorni è un tema molto attuale, perché le società moderne, come esito della contemporaneità, si caratterizzano per una pluralità e una molteplice diversità di pensiero e religione. Il cristiano è la provocazione a confrontare la sua identità con queste diversità, non per contrastarle, ma per alimentare la sua tensione  e permettere di risolvere su un piano superiore questo rapporto, non annullando la sua diversità e non assorbendo quella degli altri”.

Il prossimo incontro

Il prof. Prenna ha concluso annunciando che il prossimo incontro del corso di formazione tratterà il tema: La remissione dei debiti, per la pace nel mondo.
L’appuntamento è per il 18 febbraio, con inizio alle ore 18 e ingresso da via San Roberto Bellarmino.
Per qualunque ulteriore informazione si rimanda al sito dell’ufficio di pastorale della Cultura: http://cultura.diocesi.taranto.it/.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

San Giuseppe Lavoratore, a Talsano

Si terrà a Talsano la festa di San Giuseppe Divin Lavoratore a cura della parrocchia Maria Ss.ma del Rosario (parroco, don Armando Imperato) e della omonima confraternita; per il lutto per la scomparsa di papa Francesco non ci saranno manifestazioni civili. Giovedì primo maggio alle ore 18 sarà intronizzata la statua di San Giuseppe; seguirà […]

Progetto accoglienza per bambini ucraini a San Marzano

La Caritas parrocchiale della San Carlo Borromeo di San Marzano, supportata dal parroco don Cosimo Rodia e da tutte le associazioni e le confraternite ad essa legate, dalla Caritas diocesana oltre che dal comune di San Marzano e a tante associazioni del territorio tra cui la Proloco Marciana, ha organizzato per il periodo dal primo […]

L’ordinazione sacerdotale di don Giuseppe Basile

Mercoledì 30 aprile don Giuseppe Basile sarà ordinato sacerdote. La celebrazione, presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero, si svolgerà nella chiesa dello Spirito Santo, in zona Taranto 2, dove egli attualmente espleta l’incarico di vicario parrocchiale. Don Giuseppe è nato a Martina Franca il 14 maggio del ’99 (classe di ferro, come scherzosamente definisce l’anno di […]
Hic et Nunc

Le liste per le comunali: tanti volti nuovi ma i ‘vecchi’ ci sono tutti. O quasi

Sei candidati sindaci, due più delle precedenti amministrative, 867 candidati consiglieri, 58 in più. Sono dati numerici semplici ma significativi, che registrano un aumento dei candidati complessivi alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio. Aumento un po’ più accentuato se si considera che nel frattempo Taranto ha perso oltre 2.000 abitanti attestandosi al di […]

La devozione di Corato a san Cataldo e l'evento di Taranto ‘Terre Cataldiane’

Come ormai i nostri lettori sapranno, per l’inizio solenne della novena di San Cataldo, mercoledì 30 aprile si svolgerà a Taranto “Terre Cataldiane Vade Tarentum”, evento di fede e devozione che unisce i luoghi legati al santo. Voluta dal parroco della Cattedrale monsignor Emanuele Ferro, la manifestazione religiosa porterà in città le delegazioni di comunità […]

Al via il Giubileo delle persone con disabilità, nel segno dell’eredità di Francesco

Al via da oggi, il Giubileo delle persone con disabilità; un momento di fede, riflessione e sensibilizzazione, per promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei più vulnerabili. Evento che in questo momento storico, si pone più che mai in continuità con l’impegno del Santo Padre e la sua eredità di amore e cura verso […]
Media
30 Apr 2025