L’esuberanza difficile di alcuni adolescenti

16 Mar 2022

di Silvia Rossetti

Secondo le stime più recenti nel nostro Paese la sindrome Adhd interesserebbe circa il 4% della popolazione, con oltre 400.000 casi riscontrati tra bambini e ragazzi

 

“Non ille ire vult, sed non potest stare” (“Non è lui che vuole andare, ma non può stare fermo”). Con queste parole Seneca, nel I sec. d.C, illustrava in una delle sue lettere a Lucilio la personalità di Alessandro Magno.
L’espressione, naturalmente decontestualizzata, è spesso presa a prestito per rendere quel “moto perpetuo” che caratterizza gli irrequieti, coloro che non riescono a tenere a bada le proprie emozioni e la propria impulsività.
In ambito scolastico le parole del filosofo latino si prestano a descrivere tutti quei bambini e ragazzi che soffrono della sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività, più comunemente nota con l’acronimo Adhd.
Gli Adhd sono quei bambini e ragazzi che non riescono a stare seduti al posto e si alzano continuamente, spesso richiamati per la loro ipercinesia. Troppo esuberanti, disattenti, impulsivi e certe volte perfino oppositivi. Non sempre vengono inquadrati correttamente con chi ha a che fare con loro, anche perché il disturbo si manifesta soprattutto in ambienti e situazioni non strutturati. A casa, per esempio, è molto meno evidente e può sfuggire per questo motivo ai genitori che, magari, increduli ascoltano i racconti allarmati degli insegnanti rispetto al comportamento dei propri figli a scuola.
Secondo le stime più recenti nel nostro Paese la sindrome Adhd interesserebbe circa il 4% della popolazione, con oltre 400.000 casi riscontrati tra bambini e adolescenti. Naturalmente i dati fanno riferimento a casi censiti e certificati, ma la diffusione del disturbo pare essere certamente più diffusa. Sono in aumento, infatti, le diagnosi tardive, eseguite soprattutto in adolescenza.
L’Adhd può assumere nelle persone diverse traiettorie evolutive, anche a seconda di eventuali altri disturbi associati. Tra le conseguenze più diffuse di un Adhd non diagnosticato vi sono: abbandono degli studi, perdita del lavoro, separazioni, frequenti incidenti e ritiro della patente, predisposizione alle dipendenze e anche problemi con la giustizia.
Ma quali sono le cause di questo disturbo? Sicuramente alla base ci sono fattori genetici, ma anche sempre più frequentemente ambientali.
A scuola gli Adhd, rispetto ai loro coetanei, hanno evidente difficoltà a rimanere attenti o a concentrarsi su uno stesso compito per un periodo di tempo sufficientemente prolungato. Variano dalla difficoltà nel prestare attenzione ai dettagli, a banali “errori di distrazione”, a compiti e lavori incompleti e disordinati. Mostrano il comportamento tipico di chi non ascolta ed è facilmente distraibile da suoni o da altri stimoli irrilevanti, dando sempre l’impressione di avere la testa da un’altra parte quando gli si parla direttamente. Il loro banco è spesso disordinato, così pure il materiale scolastico.
Spesso gli Adhd sognano a occhi aperti, vanno facilmente in confusione e si muovono lentamente. Hanno difficoltà a elaborare le informazioni con la stessa rapidità e precisione degli altri coetanei.
Durante l’adolescenza i sintomi legati alla motricità sembrano attenuarsi, ma ciò non significa che il problema sia risolto, a volte la sindrome Adhd può trasformarsi in depressione, condotta antisociale, oppure esplodere in fortissimi stati di ansia. In questa età i problemi di identità, di accettazione nel gruppo e di sviluppo fisico sono problematiche che non riescono a essere efficacemente affrontate da un ragazzo con tale fragilità.
Accade poi, non di rado, che questa sindrome si associ ad altre come disturbi specifici dell’apprendimento.
La scuola italiana è cambiata molto negli ultimi dieci anni. Dal 2012 si parla nei consigli di classe degli studenti con Bisogni educativi speciali (Bes) e della didattica che quei bisogni soddisfa. Sono previste misure compensative e dispensative e Piani Didattici Personalizzati (PDP). In ballo c’è sempre l’inviolabile diritto allo studio e il successo formativo dei ragazzi, ma è chiaro che le difficoltà illustrate non possono trovare riscontro soltanto in ambito scolastico.
C’è bisogno di una maggiore sensibilizzazione rispetto a queste fragilità e, in generale, di approfondimento verso tutti quegli atteggiamenti che a volte tendiamo a etichettare con termini di altri tempi, come “svogliatezza” o “inadeguatezza”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Otium

Dal 27 novembre IV Convegno sul Principato di Taranto, ricordando Cosimo Damiano Fonseca

Si svolgerà dal 27 al 29 novembre, in quattro diverse sedi, il IV Convegno su Principato di Taranto che avrà come titolo “Giovanni Antonio Orsini del Balzo aspetti del suo Principato”, organizzato dall’Associazione ci cultura classica e dalla sezine tarantina della società Dante Alighieri. Il tema di questa edizione è incentrato sulla figura dell’ultimo Principe […]

Truffe agli anziani, incontro in arcivescovado

Giovedì 27 novembre alle ore 16.30 nel salone dell’arcivescovado il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, col. Antonio Marinucci, incontrerà gli anziani delle comunità parrocchiali per spiegare loro come difendersi dalle truffe, ormai molto frequenti L’arcivescovo mons. Ciro Miniero ha gradito tale disponibilità, esortando a essere sensibili nei confronti delle persone sole e indifese per proteggerle […]

Disconnessi e felici: incontro alla Sacro Cuore di Taranto

Dipendenza dai social e dai cellulari: tanti ragazzi e non solo vivono in un mondo ultra-connesso: ma quanto questa connessione li rende davvero liberi? E quanto invece li imprigiona? Se ne parlerà martedì 25 alle ore 18 nel teatro della parrocchia Sacro Cuore, in via Dante. Interverrà il prof. Ivan Alfeo, docente dell’istituto Righi di […]
Hic et Nunc

Ecco i consiglieri regionale di Taranto tra sorprese e bocciature inattese

Poche riconferme, molti volti nuovi e tante sorprese… in agrodolce. È questo l’esito delle elezioni regionali per Taranto che vede sostanzialmente confermato l’equilibrio politico espresso pochi mesi fa, con l’elezione a sindaco di Piero Bitetti. La valanga di voti che ha consentito di essere eletti ad alcuni consiglieri baresi e che ha lasciato fuori dal […]

Decaro nuovo governatore di Puglia ma l'astensione arriva al 60 per cento

È stato tra il 13 e il 18 per cento, nelle città pugliesi, il calo di affluenza, che per l’intera regione ha fermato l’asticella al 41,83%, con una differenza complessiva di quasi meno 15%, rispetto al 56,43% di cinque anni fa. Taranto è penultima (col 40,6%), seguita da Foggia. Questo è il dato più importante, […]

La domenica del Papa - Rinnovare lo slancio della Chiesa verso la piena unità

“Immensa tristezza”: così papa Leone XIV esprime il suo dolore, “forte”, per i rapimenti di sacerdoti, fedeli e studenti avvenuti in Nigeria e Camerun; “soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrati e per le loro famiglie angosciate”. È ancora sul sagrato della basilica di San Pietro, il Papa, ha appena concluso la celebrazione eucaristica […]
Media
26 Nov 2025