“Sant’Antonio è passato tra noi”: consuntivo della peregrinatio delle reliquie al Sacro Cuore
Dal 18 al 26 ottobre, la parrocchia del Sacro Cuore ha vissuto giorni di intensa grazia e profonda devozione per la presenza delle reliquie di Sant’Antonio di Padova, con una moltitudine di fedeli giunti da ogni parte per pregare, chiedere una grazia, o semplicemente sostare un momento davanti al santo tanto amato.
Abbiamo chiesto al parroco don Francesco Venuto di illustrarci il significato di questa esperienza per la comunità: «È stato un dono immenso – ci ha risposto -; le reliquie non rappresentano qualcosa di superstizioso, ma un segno concreto della vicinanza dei santi alla nostra vita. I santi sono nostri fratelli nella fede e intercedono per noi davanti a Dio. Avere tra noi le reliquie di sant’Antonio ha significato accogliere un segno visibile di speranza, un invito a riscoprire la fede e la preghiera. Abbiamo visto migliaia di persone giungere in chiesa in un evento davvero commovente. Tanti sono venuti in silenzio, con un biglietto di richiesta d’intercessione da deporre davanti alle reliquie, una foto da presentare, una lacrima; altri sono giunti per ringraziare per una grazia ricevuta. Questa grande partecipazione ha dimostrato che la devozione a sant’Antonio è ancora viva e profonda. In un tempo in cui tutto sembra correre, questi giorni hanno fermato i cuori e riacceso la fede».
E a proposito di quanti, invece, ritengono che la peregrinatio delle reliquie sia qualcosa di inutile o superato…
«Capisco chi può pensarlo – ha evidenziato don Francesco – ma per coloro che hanno vissuto questa settimana non è stato così, ben consapevoli che in tal modo ci viene ricordato che la santità è possibile, che uomini e donne come noi hanno saputo amare Dio con tutto il cuore.
Sant’Antonio ci parla ancora oggi, ci invita alla carità, all’ascolto del Vangelo, alla fiducia nella Provvidenza: portare le sue reliquie nella nostra comunità è stato un atto di fede, un modo per ribadire che anche noi vogliamo camminare sulla via dei santi».
Secondo don Francesco, di questa settimana resta la grazia di un incontro, con tante persone che si sono confessate, hanno riscoperto la preghiera e ritrovato pace. «Resta anche la certezza – ha concluso il parroco della Sacro Cuore – che Sant’Antonio continuerà a vegliare sulla nostra comunità e che resterà in noi la gioia di aver aperto le porte della nostra chiesa e del nostro cuore a lui. Vorrei ringraziare di cuore chi ha pregato, chi ha servito, chi ha partecipato con fede.
Le reliquie ora ripartono, ma sant’Antonio resta. La sua intercessione ci accompagni ogni giorno, perché anche noi possiamo essere segno vivo del Vangelo nel mondo».



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