Celebrata anche a Taranto la Giornata mondiale dei poveri
ph Caritas diocesana di Taranto
18 Nov 2025
di Angelo Diofano
Il pranzo per gli assistiti della Caritas al centro polivalente ‘Giovanni Paolo II’, al quartiere Tamburi, ha concluso, domenica pomeriggio, le iniziative in diocesi della Giornata mondiale dei poveri. Quest’ultima è stata preceduta sabato sera nella veglia di preghiera, con l’esposizione del Santissimo Sacramento, svoltasi nella cappellina del centro di accoglienza ‘San Cataldo vescovo’, in vico Seminario (città vecchia), animata dai canti del gruppo ‘Ruah’ del Rinnovamento nello Spirito. Erano presenti, i volontari, gli ospiti del centro e numerosi migranti, che si sono uniti all’animazione del momento di preghiera, guidato da don Nino Borsci, direttore della Caritas diocesana, assieme a don Paolo Martucci, suo vicario parrocchiale alla San Francesco De Geronimo. Don Nino ha spiegato il senso della Giornata dedicata ai poveri che, in un modo o nell’altro, ci coinvolge tutti in quanto ‘tutti noi siamo poveri’, illustrando inoltre i contenuti maggiori del messaggio di papa Leone per l’occasione intitolato ‘Sei tu, mio Signore, la mia speranza’.
Il direttore della Caritas si è soffermato sul significato delle tre virtù teologali, di cui la Speranza, assieme a Fede e Carità, fa parte: tutte collegate dall’ancora della Salvezza, il porto sicuro al quale il Signore ci vuol condurre.
Il direttore della Caritas si è soffermato sul significato delle tre virtù teologali, di cui la Speranza, assieme a Fede e Carità, fa parte: tutte collegate dall’ancora della Salvezza, il porto sicuro al quale il Signore ci vuol condurre.
Domenica, nella basilica cattedrale, c’è stata la solenne celebrazione eucaristica della ‘Giornata’, presieduta da don Francesco Imperiale, vicario episcopale per l’area pastorale ‘Evangelizzazione e testimonianza della carità’, e concelebrata da don Nino Borsci e dal diacono don Antonello Bruno, vicario parrocchiale alla San Cataldo. Nell’omelia, don Francesco Imperiale ha sviluppato dettagliatamente i contenuti del messaggio del Papa per la Giornata mondiale dei poveri, sottolineando l’importanza del dono della vita, che trova massima esplicazione come servizio al prossimo. Al termine ci si è trasferiti al centro polivalente ‘Giovanni Paolo II’ al quartiere Tamburi per il pranzo con un centinaio di commensali, fra ospiti del ‘San Cataldo vescovo’, volontari, assieme a don Francesco Imperiale, don Paolo Martucci, alla direttrice del centro di accoglienza. C’erano anche i rappresentanti della Fondazione ‘Insigniti Omri’, che raccoglie coloro che hanno ricevuto onorificenze dal presidente della Repubblica e che hanno congruamente collaborato alle spese del pranzo, composto dalle seguenti portate: antipasto misto, lasagna al forno, Reale di vitellino con contorno di patate al forno, frutta mista e torta, con bibite a volontà. Non è mancato il brindisi finale.
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