Mass media

Eugenio Scalfari, giornalista ateo in ricerca

È morto un intellettuale che, pur non nascondendo mai il suo ateismo, non ha esitato a confrontarsi sul senso e la presenza della “verità”

foto Ansa/Sir
15 Lug 2022

di Marco Testi

Protagonista di un giornalismo laico, Eugenio Scalfari (6 aprile 1924- 14 luglio 2022) è stato soprattutto un giornalista e intellettuale che, pur non nascondendo mai il suo ateismo, non ha esitato a confrontarsi sul senso e la presenza della “verità”. Come dimenticare i diversi incontri, in presenza e telefonici, con papa Francesco per le ormai celebri interviste, più volte corrette dall’Ufficio stampa della Santa Sede, senza peraltro che gli incontri tra il fondatore di Repubblica e il pontefice si interrompessero.

Il fatto è che la “riflessione” scalfariana sulle parole di un pontefice che ha fatto i conti con la dura realtà del sottoproletariato, con la terza via peronista, e con un marxismo cui Francesco non si è mai sognato di aderire o giustificare dal punto di vista ideologico e politico, è stata sempre influenzata da un pensiero solo paradossalmente più ateo. In quelle ideologie infatti, la fede si è spesso affacciata sollecitando la ragione e generando dubbi. Convinto che la distinzione tra anima e corpo, di derivazione cartesiana, costituisse “uno dei fondamenti nel monoteismo cristiano”, della assoluta persistenza della convinzione dell’uomo come vertice e padrone della natura su base biblica, Scalfari ha interpretato e raccontato la storia naturale e umana come un cammino fatto anche di invenzioni.

È nota la sua interpretazione (che causò anche una delle smentite da parte del Vaticano per averla attribuita al papa) dell’invocazione al Padre di Gesù nel Getsemani. In quel “perché mi hai abbandonato” gridato sulla croce, Scalfari vedeva l’assenza della riposta di Dio (e quindi la sua inesistenza) che, di fatto, non ha arrestato la sua sete di ricerca. Altrettanto conosciuta era la sua predilezione per Lucrezio, autore del De rerum natura che aveva colto la verità “meglio di un sapiente, affidando la vita alla casuale combinazione degli atomi”.

Ma è questo che rende per certi versi avvincente il suo cammino: l’aver accettato un confronto costante con un pensiero opposto al suo, quello cristiano,magari con la recondita intenzione “di convertire il papa”, come scherzosamente gli disse per telefono Bergoglio.

Scalfari ha interpretato, a volte strumentalmente, le parole del rappresentante sulla terra di un Cristo divino in cui lui non credeva, ma allo stesso tempo, e chissà quanto consapevolmente, ha probabilmente ceduto all’altra parte di sé, quella della speranza e della possibilità che nelle parole dell’altro si aprisse una diversa giustificazione dell’esistente.Che non vuol dire conversione sic et simpliciter. E anche questa è ricerca di senso. Forse, il senso del mistero che caratterizza il rapporto dell’uomo con il divino o il “numinoso” (come diceva il teologo luterano Rudolph Otto), lo aveva toccato suscitando in lui quella disposizione interiore che è presente in tutti gli uomini a fare l’esperienza di “Dio” o del “divino”, anche se molti nostri contemporanei preferiscono parlare di esperienza del “sacro”. Non lo sappiamo.

Sappiamo però quello che in questi ultimi tempi dimorava nel suo cuore, nel cuore di un uomo abituato da sempre alla lotta egotistica per la sopravvivenza politica e giornalistica. A raccontarlo le sue parole: la vecchiaia è “una stagione in cui senti assai meno il problema della sopravvivenza individuale e dell’amore di sé, e molto più quello dell’amore per gli altri”.

Leggi anche
Editoriale

Maestra di umanità

Il rumore delle armi accompagna i dibattiti, provoca o interrompe silenzi, accresce le preoccupazioni. A poche settimane dalla data delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo (8 e 9 giugno) il clima politico si surriscalda sempre più mentre il pensiero cerca un po’ di spazio nel rincorrersi di interrogativi, di perplessità e di timori, […]

Il caso della Canarie insegna: il turismo di massa non è una soluzione!

Se decine di migliaia di cittadini scendono in piazza a Tenerife e in tutte le Canarie per protestare contro l’intollerabile invasione dei turisti che segno è? Se anche le altre città della Spagna si uniscono alla protesta? Una protesta non nuova in realtà. Già una decina di anni fa la popolazione di Ibiza si era […]

Save the Children: Preoccupano l’aumento di minori in povertà assoluta in Italia e le forti disparità territoriali nell’accesso ai nidi

Preoccupa l’aumento di bambine, bambini e adolescenti che vivono in condizione di povertà assoluta in Italia, pari al 13,4% nel 2022 – il valore più alto dal 2014 – secondo quanto emerge dal Rapporto Istat, diffuso oggi, sul Benessere equo e sostenibile (Bes). Lo dichiara Save the Children, sottolineando che la povertà priva delle opportunità […]
Hic et Nunc

“Tutti in famiglia”, una giornata di convivialità alla San Nunzio Sulprizio

L’oratorio della San Nunzio Sulprizio terrà domenica 28 aprile, una bella iniziativa per i parrocchiani, dal titolo “Tutti in famiglia”, perché possano trascorrere un’intera giornata all’insegna della socializzazione. Questo, nelle intenzioni del parroco don Giuseppe Carrieri, per far sì che la parrocchia possa diventare appunto una bella e grande famiglia dove tutti finalmente possano conoscersi […]

Giovedì 25, l’Azione Cattolica incontra papa Francesco

Oltre 600 laici accompagnati dai sacerdoti assistenti incontreranno il santo padre per vivere un bellissimo momento di festa
Media
27 Apr 2024
newsletter