8xmille

Riparatori di brecce, con la propria firma

449 sono stati gli interventi per il restauro di chiese finanziati in Italia, nel 2021, con i fondi dell’8xmille

20 Lug 2022

di Stefano Proietti

Dal 1° febbraio 2022 don Luca Franceschini è il nuovo direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei. Sacerdote della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, prende spunto dalla propria esperienza pastorale d’origine per riflettere sull’importanza dei fondi 8xmille nella manutenzione del patrimonio architettonico religioso e sul perché ogni firma che contribuisce a destinarli alla Chiesa cattolica sia fondamentale: chi firma, in qualche modo, si rende “riparatore di brecce”, come dice il profeta Isaia.

foto Cei

“Nelle diocesi come la mia – esordisce don Luca – ci sono spesso comunità molto piccole che da sole non avrebbero mai le risorse necessarie per mantenere in buone condizioni le proprie chiese. Edifici che conservano una fetta importante dell’identità culturale dell’intera comunità, non solo di quella ecclesiale. Mentre le chiese erano inagibili per il terremoto, ad esempio, ho visto famiglie voler celebrare i funerali dei propri cari magari in un garage vicino alla chiesa, pur di non spostarsi dal proprio paese d’origine”.

Quanti interventi per il restauro di chiese sono stati finanziati in Italia nel 2021 con i fondi dell’8xmille?

“Le richieste sono state 449, a fronte di uno stanziamento di 62 milioni di euro. È però importante precisare che il finanziamento non copre mai l’intero intervento di consolidamento e restauro: la comunità locale è chiamata sempre a fare la propria parte, provvedendo al 30% della spesa. Ciò significa che grazie al contributo erogato nel 2021 si sono potuti realizzare lavori per quasi 90 milioni di euro. Con tutte le ricadute positive, tra l’altro, a livello di occupazione delle maestranze locali e per l’indotto turistico dei territori, trattandosi spesso di beni di rilevanza artistica”.

Oltre agli edifici di culto, quali altre strutture beneficiano ogni anno di questi interventi?

“I fondi sono utilizzati da diocesi e parrocchie anche per le esigenze collaterali al culto, come le canoniche o i locali per il ministero pastorale, che spesso vengono messi a disposizione (in modo speciale durante il Covid) dell’intera comunità civile. Vengono inoltre finanziati i restauri degli organi a canne e la collocazione, a tutela delle opere d’arte, di impianti di allarme e videosorveglianza. Con l’8xmille contribuiamo anche a sostenere gli istituti culturali delle diocesi (musei, archivi e biblioteche), come pure le associazioni di volontariato che operano per l’apertura delle chiese e la valorizzazione del patrimonio culturale locale. Anche gli ordini e le congregazioni religiose che operano sul territorio possono usufruirne, per archivi e biblioteche di particolare interesse”.

La logica del co-finanziamento impedisce che vengano erogati finanziamenti a pioggia e poco controllati. Ma come fate ad essere sicuri di come vengono usati?

“L’iter di ogni singolo progetto è sottoposto a scrupolose verifiche a livello locale e regionale, e poi del Servizio nazionale a me affidato. È proprio in quest’ottica che si è deciso di rendere corresponsabile di ogni intervento la comunità locale, che deve reperire il 30% dei fondi necessari raccogliendo offerte e ricercando sponsor. L’attaccamento al patrimonio e la consapevolezza della sua importanza per tutti, fanno il resto”.

Leggi anche
Ecclesia

Massimo Monzio Compagnoni: “Un incredibile vortice di solidarietà”

Domenica 5 maggio, è stata celebrata la Giornata nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Nelle circa 25.500 parrocchie del Paese ai fedeli è stato ricordato che il sostegno economico della Chiesa è affidato a loro e che la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef è uno degli strumenti essenziali affinché questo avvenga. Per capire […]

A Talsano, la festa della Madonna di Fatima

Nel ricordo della celebre apparizione mariana ai tre pastorelli avvenuta nel 1917 in Portogallo

San Giorgio Jonico, grande accoglienza per l’arrivo del simulacro e delle reliquie di San Cataldo

L’ultima tappa della peregrinatio della statua e delle reliquie di San Cataldo vescovo, a San Giorgio Jonico nel pomeriggio di sabato 4 maggio, ha avuto inizio con un fuoriprogramma: la visita a mons. Pierino Galeone, il 97enne padre fondatore dei Servi della Sofferenza. Nel tardo pomeriggio l’argenteo simulacro è stato fatto sostare davanti alla sede […]
Hic et Nunc

Levata di scudi a Grottaglie contro la violazione del Monumento ai caduti

Il Monumento ai caduti di Grottaglie non si tocca! Si arricchisce di nuove importanti adesioni il movimento di protesta che da giorni si è levato nella città delle ceramiche contro la manomissione dell’opera. Ricordiamo che il Comune di Grottaglie ha ottenuto fondi del Pnrr per realizzare una grande e articolata rotatoria all’entrata del Paese, in […]

Lunedì 6, la Giornata cataldiana dello sport e messa per la famiglie

Lunedì  6 maggio il programma dei festeggiamenti patronali in onore di San Cataldo prevede in mattinata la Giornata cataldiana dello sport, in collaborazione con la Uisp e il Comune e la partecipazione dell’istituto comprensivo Galilei. Gli studenti potranno cimentarsi in varie discipline sportive in piazza Duomo, largo San Gaetano e oratorio San Giuseppe. Nella medesima […]

Festa San Cataldo, gli appuntamenti di domenica 5 maggio

Riportiamo di seguito gli appuntamenti in programma nella domenica 5 maggio per la festa patronale in onore di San Cataldo vescovo. Alle ore 17 da piazza Carmine muoverà il pellegrinaggio delle confraternite dell’arcidiocesi verso la basilica cattedrale percorrendo via D’Aquino, via Margherita, ponte girevole, via Duomo, piazza Duomo. All’arrivo in basilica, alle ore 18, la […]
Media
06 Mag 2024
newsletter