Eventi in diocesi

La fraternità per umanizzare la democrazia

Le proposte emerse dal quinto incontro del corso di formazione organizzato dall’ufficio diocesano per la Cultura

06 Apr 2024

di Lorenzo Musmeci

L’ufficio diocesano Cultura ha recentemente proposto il quinto incontro del corso di formazione intitolato: “L’umanesimo europeo per la fraternità dei popoli”.

L’appuntamento sul tema “La fraternità per umanizzare la democrazia”, si è svolto venerdì 5 aprile, nella parrocchia S. Roberto Bellarmino. Gli incontri sono curati da don Antonio Rubino, vicario episcopale per la Cultura, e sono guidati dal prof. Lino Prenna, docente universitario.

Fede, democrazia e fraternità

Come ha ricordato il prof. Prenna in apertura: “Partendo dalla precisazione del rapporto tra fede e democrazia, il papa analizza il legame tra il senso della fede e il significato della democrazia: c’è una distanza abissale. La fede è enunciazione di una verità. La democrazia è esercizio di una opinione”. La fraternità si inserisce in questo discorso come una categoria politica, figlia della Rivoluzione francese. La democrazia, invece, è il sistema migliore per promuovere l’umanizzazione della società.

Una lettura politica della parabola
del buon samaritano: la prossimità

Il relatore ha proseguito ricordando l’assenza di una definizione chiara della fraternità negli scritti di papa Francesco. Infatti, ha affermato: “Il papa è allergico alle argomentazioni teoriche; uno dei quattro principi che devono presiedere alla costruzione della società è che la realtà è superiore all’idea; non contano le teorizzazioni.  In base a questo principio, il papa spiega il concetto di fraternità attraverso la parabola del buon samaritano”. E, leggendo il paragrafo 66 dell’enciclica “Fratelli tutti”, ha aggiunto che la parabola “è un testo che ci invita a far risorgere la nostra vocazione di cittadini del nostro Paese e del mondo intero, costruttori di un nuovo legame sociale”.

Due sono le tipologie dei personaggi presenti nella parabola: quelli che si fanno carico del dolore e quelli che vanno oltre con indifferenza. C’è una distinzione chiara: chi si fa prossimo e chi si allontana. Alla luce di ciò, il prof. Prenna è giunto a dire: “La prossimità serve a definire la fraternità. Non è vicinanza fisica, temporale, etnica, religiosa. Ma è il contrario, ecco il paradosso del Vangelo: il samaritano è uno straniero, un pagano; l’unico che si occupa di quell’uomo è uno straniero; gli uomini di chiesa passano oltre, lo straniero rimane”.

Ospitare, accogliere, assistere, curare e amare

Se la fraternità è sinonimo di prossimità, anche altre parole sono utili per comprendere il significato profondo di questo essere fratelli. Proseguendo nella sua esposizione, il relatore ha citato i temi dell’ospitalità e dell’accoglienza: “Storicamente la fraternità del samaritano è stata esercitata nell’ospitalità e nell’accoglienza dell’altro”. Subito dopo quelli dell’assistenza e della cura, per concludere su quello dell’amore: “La forma compiuta della fraternità è, in assoluto, l’amore. Come afferma il papa al numero 92 dell’enciclica: La statura spirituale di un’esistenza umana è definita dall’amore, che in ultima analisi è «il criterio per la decisione definitiva sul valore o il disvalore di una vita umana». L’amore si estende al di là di ogni frontiera ed è alla base di ciò che chiamiamo fraternità e amicizia sociale. Ritorna la valenza politica della parabola del buon samaritano. Papa Francesco definirà l’amicizia sociale come amore politico”.

Fraternità, libertà e uguaglianza

Le riflessioni si sono spostate, dunque, sulle modalità attraverso le quali la fraternità umanizza la democrazia. Il prof. Prenna ha spiegato che “Francesco recupera la definizione integrale di democrazia (basata su libertà, uguaglianza e fraternità) e dice che, mentre le democrazie moderne hanno sviluppato i diritti di libertà e richiamato i doveri di uguaglianza, hanno trascurato del tutto la fraternità. La democrazia deve completarsi con la fraternità, la quale ha qualcosa di positivo da offrire alla libertà e all’uguaglianza”.

La destinazione universale dei beni

Le ultime battute del relatore sono servite a chiarire il concetto di “destinazione universale dei beni”. Offrendo un’analisi acuta, ecco quanto ha riferito: “In passato, a partire dall’enciclica sociale “Rerum Novarum”, la difesa della proprietà privata è stata quasi un assoluto: l’affermazione del diritto di ciascuno di avere qualcosa di suo, di proprio; nella proprietà, infatti, ciascuno avrebbe potuto realizzare se stesso. Ma già Leone XIII parla della funzione sociale della proprietà: il possesso delle cose non è mai esclusivo, non è mai soltanto per me, in qualche modo è per tutti”.
E ancora, arrivando al pensero di papa Francesco, il relatore ha aggiunto: “Papa Francesco non mette al primo posto il diritto di proprietà, ma la destinazione universale dei beni. La terra è di tutti e il diritto alla proprietà privata rimane come esito di una giustizia distributiva”. E, citando Antonio Rosmini, ha proseguito: “La giustizia materiale è dare a tutti la stessa quantità. La giustizia formale è dare secondo i bisogni di ciascuno. Chi ha poco deve avere di più e chi ha molto non deve avere niente, così si realizza l’uguaglianza”.

Il prossimo incontro

Il prof. Prenna ha concluso annunciando che il prossimo incontro del corso di formazione tratterà il tema: “Globalizzazione economica e giustizia sociale”. L’appuntamento è per il 16 maggio, con inizio alle ore 18 e ingresso da via San Roberto Bellarmino.
Per qualunque informazione si rimanda al sito dell’ufficio di pastorale della Cultura: http://cultura.diocesi.taranto.it/

Leggi anche
Ecclesia

Celebrazioni di Pentecoste alla parrocchia del Divino Amore di Martina Franca

Festeggiamenti in onore dello Spirito Santo si svolgono a Martina Franca a cura della parrocchia del Divino Amore (antica denominazione del Paraclito), la più giovane della città, attiva nel quartiere Palombelle, ricca di insediamenti imprenditoriali. Anche quest’anno il parroco mons. Giuseppe Ancora e il consiglio parrocchiale hanno approntato un interessante ciclo di iniziative. Fra queste […]

Dal 20 al 23 maggio, in Vaticano, la 79ª Assemblea generale della Cei

Si terrà nell’Aula del Sinodo in Vaticano, dal 20 al 23 maggio, la 79ª Assemblea generale della Cei che si aprirà, alle 16 di lunedì 20 maggio, con l’intervento di papa Francesco a cui seguirà l’incontro riservato con i vescovi. In serata, è in programma un momento di preghiera per la pace che verrà trasmesso […]

A Triglie, fra Statte e Crispiano, si festeggia l’Arcangelo Michele

Sabato 18 e domenica 19 maggio nella pittoresca località campestre della gravina di Triglie (fra Statte e Crispiano) si svolgono i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, a cura del comitato festa, col patrocinio dei Comuni di Statte e di Crispiano, dell’Unione dei Comuni ‘Terre delle Gravine’, de “I sacri  luoghi dell’Arcangelo Michele”, con […]
Hic et Nunc

Scalo Grottaglie: l'aeroporto non decolla e per Leonardo nuove nubi all'orizzonte

Intanto Melucci scrive al ministro per chiedere una conferenza dei servizi Grottaglie e il suo scalo aereo continuano a incrociare, a quanto pare, destini incerti. Da un lato c’è l’azienda, la Leonardo, che realizza le fusoliere per Boeing, ma che non riesce né a stabilizzare la produzione né a diversificarla. Dall’altro c’è il scalo vero […]

Santa Maria di Talsano: benedizione delle nuove vetrate in memoria di Mery Barbaro

“Un avvenimento significativo che arricchisce questo antico luogo di fede”: così il rettore della chiesa Santa Maria di Talsano, mons. Antonio Caforio, annuncia per domenica 19 maggio alle ore 10.30 la benedizione delle nuove artistiche vetrate. Queste ultime vertono sui momenti più significativi della vita della Madonna: Annunciazione, Visita a Santa Elisabetta (da cui deriva […]
Media
16 Mag 2024
newsletter