Otium

Quando il lavoro è un sacrificio

Norcia, 12 ottobbre 2021: cantieri aperti San Benedetto terremoto con sindaco Nicola Alemanno e mons. Renato Boccardo - foto SIR/Marco Calvarese
19 Mar 2022

di Andrea Casavecchia

Fino a che prezzo si può sacrificare la propria vita, le proprie aspirazioni e le proprie progettualità per il lavoro?

Non è una domanda scontata e nemmeno molto semplice. C’è, infatti, una parte dei lavoratori e delle lavoratrici che non si pongono affatto questa domanda. Sono i più fortunati, quelli che hanno trovato un lavoro che corrisponde alla loro vocazione. Il tema per loro sarà un po’ diverso: come posso trovare un equilibrio tra un lavoro nel quale mi sento realizzato e il resto della vita?

Ma per tutti gli altri, tanti altri, il tema principale è il primo: fino a che punto?

Nel 5° Rapporto Censis-Eduaimon sul welfare aziendale appaiono alcune indicazioni sulla soddisfazione nel lavoro che dovrebbero interrogare tutti. Secondo la ricerca l’82,3% dei lavoratori dichiara di essere insoddisfatto della propria occupazione e ritiene di meritare di più, ma il 56,2% non si dimette perché è convinto di non riuscire a trovare un impiego migliore. Ci sono due elementi cardine: la retribuzione economica e la gestione del tempo. Gran parte degli intervistati ha affermato che non è pagato in modo adeguato ad esempio. Inoltre, l’attuale tempo della pandemia ha sconvolto i ritmi e ampliato, per quasi il 40% il lavoro ha invaso gli altri ambiti di vita. A questi due elementi se ne sono aggiunti altri: la crescita delle condizioni di stress vissute, mentre si svolge un’occupazione, oppure l’irruzione del digitale che ha cambiato troppo velocemente le pratiche. In questo caso le difficoltà sono state di diverso tipo da quelle dovute alla qualità della connessione alla gestione degli spazi in casa per lavorare da remoto, dalla partecipazione agli incontri online alla ricezione della posta elettronica.

Avvisano i ricercatori che si sta radicando in molte situazioni un senso di estraneazione dal lavoro. Le persone sopportano il proprio lavoro perché hanno paura di non poter trovare altro, però si sentono avulsi, non coinvolti, non valorizzati. In molti casi si evidenzia lo scarso coinvolgimento nella mission aziendale.

Ci sono dei limiti. Il lavoro visto come una prigione, non funziona. Così si conferma una tendenza della crescita delle dimissioni volontarie: nel 2021 se ne sono registrate oltre 1 milione e 360mila. Specialmente tra i giovani inizia a diffondersi la volontà di trovare un lavoro che risponda alle proprie aspettative, che richieda sacrifici, certo, ma che abbia una finalità creativa, che promuova le proprie abilità e arricchisca la propria professionalità.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Otium

Il convegno catechistico diocesano 2025:
‘I nuovi linguaggi della catechesi’

In questo anno giubilare, l’Ufficio catechistico propone un approfondimento in continuità con le parole di papa Leone XIV risuonate in piazza San Pietro in occasione del recente Giubileo dei catechisti, lo scorso 28 settembre. Nella sua omelia il Papa ha spiegato che “il catechista è persona di parola, una parola che pronuncia con la propria […]

Cop30: a Belém la Chiesa è presente con proposte, idee, eventi

A tutto campo e a diversi livelli. Mai, forse, come stavolta, alla Cop30 di Belém, la Chiesa è stata presente, con proposte, idee, eventi, capacità di mettere in rete movimenti popolari, a una Conferenza mondiale sul clima. All’evento, le varie espressioni ecclesiali, a tutti i livelli e prevalentemente in alleanza con molte realtà della società […]

‘Rivoluzione Famiglia-un ecosistema per il futuro’: Adriano Bordignon a Taranto

Ha suscitato grande interesse il dibattito che si è svolto nelle sale della chiesa Cuore Immacolato di Maria alla presenza del presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari
Hic et Nunc

Ex Ilva: è rottura governo sindacati Piero Bitetti: Taranto lasciata sola

“Taranto non può e non deve essere lasciata sola in un momento così delicato e di svolta”. Lo scrive il sindaco Piero Bitetti in una nota che fa seguito all’inconcludente incontro sull’Ilva svoltosi ieri a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, dei ministri Adolfo Urso, Marina Calderone, dei commissari […]

Il 13 novembre un workshop nell’ambito del progetto Centodieci Agorà

Promosso dal Copercom, il laboratorio tratterà di “Associazioni in rete una potenzialità inespressa”
Media
12 Nov 2025