Vita sociale

Doppio femminicidio a Vicenza: “Un’altra tragedia annunciata. Basta parole: è ora di azioni concrete, educative e preventive”

foto Ansa/Sir
10 Giu 2022

di Giovanna Pasqualin Traversa

Due donne uccise in poche ore dallo stesso uomo, che prima ha tolto la vita alla sua ex moglie e poco dopo all’attuale compagna. Una feroce violenza consumatasi ieri in provincia di Vicenza e conclusasi con il suicidio del killer in un’area di sosta della tangenziale Sud. Zlatan Vasiljevic, 42enne bosniaco, in passato era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti e arrestato. Nella sua auto sono stati rinvenuti armi ed esplosivo. Una doppia tragedia, con molti punti ancora oscuri, “che addolora e indigna”, dice Isolina Mantelli, presidente del  Centro calabrese di solidarietà dove sono attivi anche un centro antiviolenza (Cav) e una casa rifugio per donne vittime di violenza che oggi accoglie sette bambini con le loro mamme.
Mantelli non usa mezzi termini: “Sono senza parole, addolorata e indignata. Nessuno di noi è innocente. Si fa finta di non vedere e quando le tragedie annunciate accadono ci si meraviglia e ci si scandalizza, mentre gli elementi per operare in prevenzione ci sarebbero tutti”. Per la nostra interlocutrice è “praticamente impossibile fermare un femminicida, perché se un uomo vuol uccidere una donna troverà sempre il modo per farlo, ma bisogna dire che nel 99% dei casi è possibile identificare i futuri autori di femminicidio. Non si può restare a guardare: occorre fare un tentativo di contenimento e di recupero rispetto alla loro violenza costringendoli a seguire percorsi di recupero sulla violenza contro le donne attraverso sportelli e gruppi di auto aiuto per uomini maltrattanti, che esistono sul territorio”. “Non bastano le misure giudiziarie punitive per operare il cambiamento. Gli uomini condannati o imputati per comportamenti violenti in famiglia o contro la compagna devono essere ob-bli-ga-ti– sillaba Mantelli – a seguire percorsi severi e strutturati, certificati dalla magistratura. Vanno rieducati!”.
Ma questo non basta: la prevenzione della violenza di genere deve partire dall’infanzia: “È un fatto soprattutto culturale. La scuola deve prevedere corsi di educazione ai sentimenti e alla gestione delle frustrazioni, coinvolgendo possibilmente anche le famiglie che in questo momento si trovano in grave difficoltà educativa. È proprio l’incapacità di tollerare la frustrazione legata all’abbandono che fa esplodere la violenza. Come mai – si chiede – noi donne abbiamo perlopiù la capacità di tenuta di fronte alle frustrazioni, mentre il maschio ha per unica risposta la violenza perché vive il rifiuto della donna come una castrazione?”. “Basta chiacchiere – conclude – è ora di azioni concrete, educative e preventive”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Hic et Nunc

Ecco i consiglieri regionale di Taranto tra sorprese e bocciature inattese

Poche riconferme, molti volti nuovi e tante sorprese… in agrodolce. È questo l’esito delle elezioni regionali per Taranto che vede sostanzialmente confermato l’equilibrio politico espresso pochi mesi fa, con l’elezione a sindaco di Piero Bitetti. La valanga di voti che ha consentito di essere eletti ad alcuni consiglieri baresi e che ha lasciato fuori dal […]

Decaro nuovo governatore di Puglia ma l'astensione arriva al 60 per cento

È stato tra il 13 e il 18 per cento, nelle città pugliesi, il calo di affluenza, che per l’intera regione ha fermato l’asticella al 41,83%, con una differenza complessiva di quasi meno 15%, rispetto al 56,43% di cinque anni fa. Taranto è penultima (col 40,6%), seguita da Foggia. Questo è il dato più importante, […]

La domenica del Papa - Rinnovare lo slancio della Chiesa verso la piena unità

“Immensa tristezza”: così papa Leone XIV esprime il suo dolore, “forte”, per i rapimenti di sacerdoti, fedeli e studenti avvenuti in Nigeria e Camerun; “soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrati e per le loro famiglie angosciate”. È ancora sul sagrato della basilica di San Pietro, il Papa, ha appena concluso la celebrazione eucaristica […]
Media
26 Nov 2025