Un sogno diventato realtà: l’Historic Minardi Day
Un’iniziativa targata Puglia. Una giornata formativa, vissuta naturalmente all’insegna della pura adrenalina: l’Historic Minardi Day ha avuto il successo che ci si aspettava alla vigilia, presso l’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, uno dei circuiti tra i più complicati al mondo, e ricco di storia. L’evento prestigioso è stato reso possibile dall’agenzia motoristica Adrenaline24h. Che coadiuvata da Alpine Centre Roma/Milano ha dato vita al track day nei giorni scorsi: i partecipanti, nel weekend di fine agosto, hanno avuto l’opportunità di provare i modelli A110, A110S e GT. C’erano simulatori di guida, stand e auto d’epoca. Tutti gli ingredienti per gratificare anche gli occhi.
“Ogni iniziativa che sprona a coinvolgere appassionati che cercano il confronto con loro stessi e i loro sogni, è degna di nota e va sottolineata perché i giovani e i loro desideri rappresentano l’ossatura portante del futuro di tutto il nostro territorio”, ha detto a Nuovo Dialogo Massimo Castellano, tarantino come Paolo Abalsamo e Flavio Renna. Questi, insieme ai pugliesi Piergiorgio Sarcina e Antonio Di Gioia, sono stati punti di riferimento per i neofiti Leclerc alla guida sportiva, grazie ai loro consigli preziosi. Il responsabile tecnico dello Joni_Co Team loda l’iniziativa e tutto ciò che sta intorno: “Pensare che questo sia possibile anche grazie alla passione profusa dai nostri piloti locali insieme a strutture così importanti e preziose come Adrenaline24h, ci fa ben sperare per traguardi ancora più importanti e gratificanti”. Uno già tagliato l’anno scorso è stato il “Primo Endurance Città dei due mari”. A organizzarlo, lo stesso team guidato da Massimo Castellano.

Tornando all’Historic Minardi Day, va sottolineata la grande e qualificata partecipazione: erano centinaia le vetture presenti in pista, oltre 80 gli iscritti. Piloti come Riccardo Patrese, Gianni Morbidelli e Miki Biasion sono stati a stretto contatto con ragazzi che hanno potuto indossare il casco per la prima volta, alla guida di una vettura da trecento cavalli e solo mille chili di peso. E dalla Alpine A110S, un concentrato di energia, la contagiosità della stessa passione dalla quale sono animati quanti corrono e organizzano eventi in questo settore si propaga a tutte le vetture, ai piloti e alle piste sulle quali dar sfogo alle performance migliori.
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