Francesca Semeraro, la campionessa che non molla mai: “Il 2023 sarà l’anno della svolta”
L’avevamo sentita alla vigilia dell’appuntamento più importante. Poi onorato alla grande: Francesca Semeraro si conferma saltatrice con l’asta tra le migliori in Italia. Ha talento, la campionessa 25enne di Taranto, portacolori dell’Alteratletica Locorotondo, forza fisica e mentale. Ha vissuto in carriera momenti di difficoltà e di rinascita. Ora sembra aver trovato quella continuità necessaria a fare di un atleta un punto di riferimento costante. Lei lo è già, da anni, in compagnia del fratello Luca: in riva allo Jonio, dove si spera possano tornare in pianta stabile, sono i massimi rappresentanti della disciplina del salto con l’asta. L’ultimo squillo, per entrambi, al campionato assoluto per squadre – a Perugia, lei, con la conquista della più ambita medaglia. Questa chiacchierata concessa a Nuovo Dialogo è stata occasione utile a fare un nuovo bilancio.
Francesca, anche quest’anno ti sei migliorata realizzando il nuovo record personale e regionale pugliese ai campionati italiani assoluti di Rieti. Complessivamente che stagione è stata?
“Premesso che nel 2022 ho escluso l’indoor per dedicarmi alla stagione outdoor, sono molto contenta di come sia andata: il quarto posto ottenuto ai campionati di Rieti è una posizione di prestigio. Sapevo di poter ambire a qualcosa in più, sinceramente. Con un po’ di fortuna sarei potuta arrivare a 4.30 o 4.40 ma, per vari motivi, per le poche gare avute a disposizione fino a quel momento, non ci sono riuscita. Nel complesso non mi posso lamentare. Sono stata bene in quasi tutte le competizioni affrontate, il mio rendimento è stato costante”.
I tuoi programmi?
“Nel 2023 farò le indoor. Già a gennaio le prime gare, a febbraio i campionati italiani assoluti, che si terranno sempre ad Ancona. Spero di fare bene. Qualche centimetro in più oltre il mio primato (4.05, per l’indoor). Io prediligo la stagione all’aperto, in ogni caso”.
Roberta Bruni ha firmato il nuovo record nazionale (4.72). ai campionati di Rieti aveva vinto con 4.55. Sono misure pazzesche, o sbaglio? Fino a cinque anni fa con la stessa misura che hai saltato (4.25) tu saresti diventata campionessa italiana…
“Negli ultimi 2-3 anni il livello si è alzato tantissimo. Con la mia misura, infatti, si arrivava terzi o secondi. Roberta Bruni ha fatto un boom quest’anno: il record italiano è ottimo come risultato anche a livello mondiale. Il 4.55 dei campionati italiani è una misura alla quale io ambisco. Per questo sto lavorando: sono un po’ stanca, impegnata (per non dire stressata, ndr), ma anche abbastanza fiduciosa”.
A cos’altro ti sei dedicata quest’anno, oltre al salto con l’asta?
“Ho fatto il concorso in polizia civile. Purtroppo, pur avendo studiato, allenandomi in contemporanea, non è andato come doveva. Ritenterò altri concorsi il prossimo anno. La mia ambizione comunque è fare della mia attività, del mio sport, il mio lavoro. Non mollo. E penso che il 2023 sia per me un anno di svolta”.
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