L’eterno Buffon, modello in campo per le nuove generazioni

Ci è mancato poco che il suo Parma portasse l’Inter alla clamorosa eliminazione. Modello in campo per le nuove generazioni, Gianluigi Buffon (45 anni tra pochi giorni) ha dimostrato che la Coppa Italia può valere quanto o più della Champions League, di un Mondiale o dell’Europeo. Questione di obiettivi e di aspirazioni. La squadra di serie B, sesta in classifica, ha accarezzato il sogno di battere l’Inter agli ottavi di finale. E di proseguire l’avventura sino alla conquista del trofeo.
Gli uomini allenati da Simone Inzaghi avranno pur faticato al “Meazza” per portare a casa la partita ma sono gli unici ad avere sconfitto il Napoli in questa stagione. Hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per raddrizzare il match portato ai supplementari. Proprio grazie alla parata eccezionale di Buffon su Dzeko in pieno recupero. Una parata che tanti giovani colleghi di Super Gigi farebbero solo giocando alla paystation.
Luci e ombre di Buffon
Conosciamo tutti Buffon, il campione, il portierone trionfatore nella finale dello stadio Olimpico di Berlino nel 2006. E pure i limiti della persona, che dopo Italia – Svezia (13 novembre 2017), la famosa partita che non consentì alla nazionale italiana di centrare la qualificazione al campionato mondiale di calcio tenuto in Russia, si scagliò contro l’arbitro dicendo “ha il bidone dell’immondizia al posto del cuore”. I numeri e le azioni virtuose possono compensare gli errori. Accade in qualsiasi ambito, anche nel mondo del pallone – non era un santo Diego Armando Maradona. Inaccettabili allora sono stati i fischi che una parte della tifoseria nerazzurra ha fatto piovere su Gianluigi Buffon. Chi continua a mettersi in gioco, a faticare per esprimersi ai massimi livelli in un campo di gioco, merita solo rispetto e considerazione. Alla sua età non si è decrepiti, ma quando entri negli “anta” si fanno più lente le capacità di recupero. I fuoriclasse, poi, calciatori come Lionel Messi o Kylian Mbappé non dovrebbero mai avere tifo contro ma sempre a favore.
L’auspicio è che Gianluigi Buffon possa raccogliere altri applausi e raggiungere i suoi obiettivi continuando ad essere un esempio per quanto riesce a fare nello sport più popolare al mondo. Forte e fragile, come lo è ogni individuo, si è messo alle spalle il periodo della depressione uscendone anche grazie alla passione per l’arte, ha respinto le accuse del coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse come il tiro più velenoso sul quale mettere i suoi guantoni.
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