Benedetta Pilato tra presente e futuro: le Olimpiadi di Los Angeles nel mirino

È la sua distanza. Quella che giovanissima, precocissima, a soli quattordici anni, l’aveva consacrata al mondo ai campionati di Gwanju nel 2019: i 50 rana. Adesso anche le distanze più brevi saranno incluse nelle gare delle Olimpiadi. A partire da Los Angeles, tra tre anni. Una svolta epocale. Che Benedetta Pilato ha commentato sui social con un ironico “e ma non è distanza Olimpica”. L’appuntamento lontano può essere agognato dalla primatista italiana dei 50 e 100 metri rana. Intanto, i Campionati italiani assoluti primaverili Unipol non sono stati un’esperienza fortunata. Occasione di confronto per ben 685 atleti, 369 uomini e 316 donne, in rappresentanza di 168 società, la competizione ha avuto svolgimento nella piscina olimpionica dello Stadio del Nuoto di Riccione. Già nella prima giornata Benny non aveva brillato nelle batterie mattutine, maturando la scelta di rinunciare alla finale dei 100 rana, per dare spazio alle sue colleghe Lisa Angiolini e Anita Bottazzo. Le quali hanno ben figurato. Bottazzo, in particolare, ha fatto un tempo straordinario (1’05”82).
Benedetta Pilato e i nuovi fenomeni
L’avventura a Riccione è finita anzitempo. Benny, infatti, ha rinunciato anche alle altre prove lasciando lo Stadio del Nuoto nei giorni scorsi. Ovvero non ha gareggiato nei 50 rana, nella competizione utile a strappare il pass di qualificazione ai prossimi Campionati mondiali, in programma a Singapore dall’undici luglio al 3 agosto – per andarci un’altra chance è il Settecolli. Al momento non può fare altro che applaudire le sue colleghe. In particolare Sara Curtis, grande rivelazione degli Assoluti di Riccione, la 18enne piemontese che ha firmato il nuovo record italiano nei 100 metri stile libero e nei 50, e la baby veneta 14enne Alessandra Mao. Giovanissime capaci di entusiasmare. E sebbene siano nuotatrici diverse, la loro precocità, i successi e i record (anche l’impatto mediatico suscitato), rimandano proprio alla grandezza di Benedetta Pilato. Alle imprese che ha compiuto da predestinata.
Guardando ai Giochi del Mediterraneo
Tornando a Taranto, la buona notizia, sul piano infrastrutturale, nei giorni di Passione della Settimana Santa sono i lavori di realizzazione della nuova piscina olimpionica. Si tratta di uno dei progetti più importanti, più attesi dalla comunità ionica, in vista dei Giochi del Mediterraneo. I lavori sono entrati nel vivo con il getto dei pali in cemento armato per le fondazioni della prima vasca. Il progetto prevede la realizzazione di due vasche da 50 metri e di una tribuna capace di accogliere circa 2.000 spettatori. Un’opera che giova agli atleti del nuoto. E naturalmente a Benedetta Pilato, che aspettiamo nel capoluogo ionico. Con l’auspicio che possa ritrovare al più presto lo smalto dei giorni migliori. E continuare a divertirsi facendo il proprio lavoro, come quando il nuoto rappresentava un semplice divertimento, per lei, da praticare con un gruppo di amici nella città in cui è nata e cresciuta.
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