Diocesi

Il convegno organizzato dall’Ufficio diocesano del “Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili

foto G. Leva
28 Mar 2023

di Cristian Catacchio *

Nella “Lettera al popolo di Dio” del 20 agosto 2018, papa Francesco scriveva: «Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme» (1 Cor 12,26). Queste parole di San Paolo risuonano con forza nel mio cuore constatando ancora una volta la sofferenza vissuta da molti minori a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate. Un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza, anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti. Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità”.

Don Cristian Catacchio – foto G. Leva

Nella lotta contro la dilagante piaga dell’abuso, sempre più diffusa nella società, è particolarmente impegnata tutta la Chiesa sin da quando i sommi pontifici Benedetto XVI e Francesco hanno ingaggiato una fortissima lotta con la pubblicazione di numerosi documenti che, oltre a indicare la gravità del fenomeno, hanno fortemente dato le linee per affrontare questo male che offende gravemente l’umanità e la coscienza di ogni uomo.
Il convegno diocesano, organizzato dall’Ufficio diocesano del “Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili” che si è svolto lo scorso 22 marzo   presso la parrocchia Madonna della Fiducia, dal titolo Dall’Ascolto dei feriti alla dinamica dell’abuso, si è proposto di rispondere ai seguenti interrogativi molto importanti: “Qual è la dinamica intrinseca dell’abuso?”; “Perché avviene l’abuso sui minori e sulle persone vulnerabili?”; “Quali sono le ferite che danneggiano gravemente la vittima dell’abuso?”. L’abuso accade sempre all’interno di una relazione asimmetrica tra un adulto e un minore o una persona vulnerabile per struttura psicologica o per una situazione di debolezza e fragilità legata ad un momento della sua vita. Appartiene ad un processo di corruzione e trasformazione dell’autorità legittima in una dinamica perversa di potere, supremazia, dominio, di possesso nei confronti di una o più persone che si trovano in una situazione di vulnerabilità esistenziale e di dipendenza. Ogni abuso avviene sempre all’interno di una relazione di fiducia che si è consolidata nel tempo. Rappresenta la terribile rottura di una relazione in cui una persona si è affidata, progressivamente consegnata e raccontata. Il crimine dell’abuso non accade mai a caso, non è uno stupro improvviso, ma il frutto di una precisa forma di adescamento. Viene da lontano ed è preparato e preceduto da un insieme di atti e di scelte che l’abusante mette in atto nella propria vita, per condizionare, influenzare, controllare e rendere sempre più indifesa la vittima prescelta. Ciò che favorisce e alimenta il movente dell’abuso è il potere che una persona esercita su un’altra sino ad arrivare a schiacciare e umiliare la sua dignità riducendola ad un oggetto di cui potersi servire per gratificare i propri bisogni.
Hanno relazionato all’incontro don Cristian Catacchio, referente diocesano del servizio  “Tutela dei minori e persone vulnerabili”;  la dott.ssa Angela Valeria Vernaglione, psicologa psicoterapeuta laureata all’università La Sapienza di Roma e specializzata in psicologia clinica all’Università di Bari del dipartimento di salute mentale al servizio di Psicologia clinica come specialista ambulatoriale in psicoterapia dell’area evolutiva adolescenziale e  Centro specialistico per la diagnosi e cura del trauma interpersonale dell’Asl di Taranto e dirigente psicologo dedicato agli ascolti protetti di minori (polizia di Stato e procura per i minori); Giuseppe Orlando, vice ispettore della polizia postale e Domenico Visconti, assistente capo coordinatore della polizia postale. Le conclusioni sono state affidate all’arcivescovo mons. Filippo Santoro che ha evidenziato l’attenzione della diocesi di Taranto verso tale piaga.

 

* referente diocesano del servizio  “Tutela dei minori e persone vulnerabili”

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 15, Giornata nazionale della Colletta alimentare

“La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana… Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”, si legge nel messaggio di papa Leone XIV per la nona Giornata mondiale dei poveri, […]

La Bottega di Betlemme al Corpus Domini

Domenica 16 e 30 novembre e 7 dicembre, dalle ore 9 alle 12, all’ingresso della parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI sarà attiva la ‘Bottega di Betlemme’ (alla prima edizione) in cui alcuni stand esporranno creazioni artigianali fatte con il cuore, che sono perfette per i regali di Natale: ne dà notizia il parroco, […]

Al quartiere Paolo VI entra nel vivo la festa di San Giuseppe Moscati

Entrano nel vivo al quartiere Paolo VI i festeggiamenti sul tema ‘La speranza della pace’ in onore di San Giuseppe Moscati a cura della parrocchia a lui intitolata, che si svolgeranno fino a domenica 16 novembre. San Giuseppe Moscati, medico e laico, ha vissuto nell’amicizia con il Signore la sua vita, la sua professione e […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025