Drammi umanitari

Migrazioni: ancora morti nel Mediterraneo, ma l’Europa naviga a vista

Il fenomeno migratorio, sempre in prima pagina tra naufragi, nuove vittime e rimpalli di responsabilità, non trova una reale soluzione su scala comunitaria

foto Ansa/Sir
28 Mar 2023

di Irene Giuntella

Ancora una volta la questione migratoria sembrerebbe rimossa dalle priorità dei leader europei. Tutto tace sui ricollocamenti e il superamento del regolamento di Dublino con il nuovo Patto per la migrazione. Durante l’ultimo summit la ricerca di politiche di solidarietà e di condivisione di responsabilità nell’affrontare i flussi migratori sono state tra le grandi assenti alla riunione.

Silenzi e proposte

Un’assenza che, però, si fa sentire tra gli sbarchi e le tragedie che continuano a verificarsi nelle ultime settimane e nelle ultime ore, soprattutto sulle coste italiane. Eppure anche dall’Italia sembrano non arrivare proposte concrete. Tra conversazioni non ufficiali e silenzi, spuntano proposte di Francia e Germania per il rispolvero dell’operazione Sophia con navi militari europee per sorvegliare le rotte via mare tra Africa e Italia, contenere il traffico di migranti e intervenire con operazioni di salvataggio. La Germania avrebbe ricordato all’Italia che tutte le procedure riguardanti i flussi migratori dovrebbero essere condivise a livello europeo e non solo gli sbarchi o le redistribuzioni. Mentre, l’Italia negli incontri tra i leader a margine del summit avrebbe chiesto ai leader Ue di sostenere l’economia della Tunisia per cercare di contenere i flussi migratori.

Il “fronte” tunisino

Per l’Italia c’è il rischio che questa situazione scateni “un flusso di migranti senza precedenti”, secondo quanto ha riferito ai media la premier Giorgia Meloni in occasione del summit della scorsa settimana. Gli ultimi sbarchi sulle coste italiane registrati dalle autorità provengono dalla Tunisia. Cosa che sarebbe confermata anche da un rapporto reso pubblico dai servizi segreti italiani, nel quale si sostiene che metà dei flussi di migranti nel 2023 partirà dalla Tunisia. Anche il governo francese avrebbe espresso preoccupazione per la situazione economica della Tunisia. Tali flussi migratori stanno, quindi, mobilitando i leader Ue per stabilizzare il Paese. Il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, è in missione a Tunisi proprio in questi giorni per esplorare possibili sostegni finanziari al Paese africano.

Le parole di Gentiloni

Al sito di informazione europea Politico.Eu Paolo Gentiloni ha dichiarato: “L’Ue ha bisogno di una Tunisia stabile e prospera, ed è per questo che siamo pronti a prendere in considerazione un’ulteriore assistenza macrofinanziaria se saranno soddisfatte le condizioni necessarie. Questo significa non solo avere un nuovo programma del Fondo monetario internazionale attivo e funzionante, ma anche mantenere il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici condivisi”. Nel frattempo, il governo italiano starebbe spingendo l’Fmi ad adottare un pacchetto di 1,9 miliardi di dollari per la Tunisia. Su questi fondi era già stato raggiunto un accordo con il Fmi a settembre, ma al momento è tutto bloccato perché non sono state realizzate le riforme da parte del governo tunisino che erano state promesse. Intanto, ad aprile anche la commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, dovrebbe recarsi a Tunisi e presto dovrebbe concretizzarsi una missione congiunta dei ministri degli Esteri italiano e francese.

Il problema-Libia

Restano ancora difficili le relazioni con altri Paesi extra Ue sulle rotte dei migranti per contenere i flussi. Ci si interroga costantemente sui rapporti tra l’Ue e la Libia, considerato un Paese non sicuro per i rimpatri dei migranti e totalmente instabile politicamente. Lo scorso weekend, Sea Watch ha documentato un nuovo attacco a una nave Ocean Viking, che cercava di soccorrere un gommone con 80 persone a bordo, da parte della Guardia costiera libica. Un portavoce della Commissione Ue durante il briefing quotidiano con i media a Bruxelles ieri ha ribadito: “L’Ue non finanzia le guardie costiere in Libia, forniamo loro strumenti o training per migliorare i soccorsi. Il nostro focus è sui diritti umani e salvare le vite, il contesto non è facile”. L’obiettivo dell’Ue è “sostenere i libici a migliorare le operazioni di ricerca e soccorso”, ha aggiunto. Il portavoce ha sottolineato che l’Esecutivo Ue non intende commentare l’incidente specifico e che “chiederà chiarimenti” alle autorità libiche “su quanto successo e perché è avvenuto”.

Mancano veri risultati

Nelle ultime ore si è registrata un’altra tragedia, almeno 29 migranti sono morti a causa di due imbarcazioni affondate al largo della Tunisia mentre cercavano di raggiungere l’Italia. La Commissione Ue ancora una volta “deplora il naufragio” e afferma attraverso un portavoce: “Siamo in contatto con le autorità italiane per dettagli”. Mentre si continuano a verificare perdite di vite in mare, i leader Ue sembrano dunque continuare a navigare a vista, senza ancora tracciare una rotta per rendere le politiche migratorie più efficaci, solidali e condivise nelle responsabilità.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
L'argomento

In vendita i panettoni artigianali del laboratorio penitenziario Fieri potest pastry lab

Anche quest’anno, nell’approssimarsi delle festività natalizie, è iniziata la vendita dei panettoni artigianali realizzati nel laboratorio di pasticceria Fieri potest pastry lab, attivo all’interno della casa circondariale Carmelo Magli di Taranto, disponibili nei seguenti gusti: classico, al cioccolato, all’arancio e cioccolato fondente, al mandarino e caramello salato. Si tratta di un progetto unico, promosso dalla […]

Cpia Taranto: l'istruzione degli adulti per superare i divari sociali e territoriali

Il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) di Taranto ha lanciato un forte messaggio di coesione sociale e sviluppo comunitario attraverso l’evento ‘Il quarto ponte’, tenutosi la settimana scorsa, a Palazzo di città. Il titolo, che evoca i celebri ponti che uniscono i due mari, non è casuale in quanto il Cpia si propone […]

Disoccupazione, povertà, denatalità: il report dell'Inps a Taranto e provincia

Disoccupazione, povertà, denatalità: sono i drammatici fenomeni che caratterizzano la situazione di Taranto oggi. La gravissima crisi industriale e la mancanza di alternative, pur tanto attese, fanno di Taranto e provincia un fanalino di coda della condizione socio-demografica italiana, che pure non brilla affatto nonostante i proclami. È dal Rendiconto sociale dell’Inps che scaturisce questo […]
Hic et Nunc

Disoccupazione, povertà, denatalità: il report dell'Inps a Taranto e provincia

Disoccupazione, povertà, denatalità: sono i drammatici fenomeni che caratterizzano la situazione di Taranto oggi. La gravissima crisi industriale e la mancanza di alternative, pur tanto attese, fanno di Taranto e provincia un fanalino di coda della condizione socio-demografica italiana, che pure non brilla affatto nonostante i proclami. È dal Rendiconto sociale dell’Inps che scaturisce questo […]

Celebrazioni per i defunti a Talsano

A Talsano ci si prepara ad onorare i defunti con celebrazioni al cimitero ‘Porta del Cielo’. Nella mattinata di sabato primo novembre, secondo convenzione stipulata con l’amministrazione comunale, la banda musicale cittadina ‘Giovanni Paisiello’ diretta dal m° Vincenzo Simonetti girerà per i vialetti del cimitero talsanese. Domenica 2, alle ore 15.30, sul piazzale antistante la […]

Rinascere donna: incontro culturale alla parrocchia del Rosario di Talsano

Giovedì 30 ottobre alle ore 19 alla parrocchia Maria Santissima del Rosario di Talsano il parroco don Armando Imperato dialogherà con suor Palmarita Guida sui temi del suo ultimo libro intitolato ‘Rinascere donna – Oltre il femminismo una nuova libertà’ (Antonio Dellisanti editore). Collaboratrice di Radio Maria, Famiglia Cristiana e Maria con te, nonché pittrice e autrice di numerose pubblicazioni, […]
Media
31 Ott 2025