I volti della via Crucis: la Veronica
I volti della via crucis
La veronica asciuga il volto di Gesù
Meditazione di Don Emanuele Ferro
Di questa donna non si parla nei Vangeli, eppure è una delle immagini più care del popolo della Via Crucis. Da Dio non si torna mai a mani vuote perché egli ci dona sé stesso. Veronica siamo noi che probabilmente non siamo famosi, non siamo protagonisti nella società, siamo certi fra tanti, eppure il Padre Eterno imprime il volto di suo Figlio riconoscendoci come destinatari di un amore infinito. Trattato da peccato Gesù lascia in ciascuno di noi il suo viso, perché non ci sia nessuno che, per misericordia, non possa diventare caro a Dio.
Ci capita di essere di fronte a mali incurabili, a situazioni irreversibili, come lo è stata la condanna a morte di Gesù. Il gesto di Veronica ristabilisce il primato della carezza sugli schiaffi, le percosse e gli sputi. Il conforto della tenerezza restituisce la dignità a chi va verso la morte. Quando vediamo un gesto di bene ci sembra di accogliere un bagliore di bellezza: la vita è bella, è bello amare. Il mondo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. Gesù ce lo ha insegnato accarezzando i bambini, abbracciando i lebbrosi e lasciandosi toccare dagli ammalati e dai peccatori.
L’amore vero lascia il segno, il Tuo amore lascia un solo segno: il sangue. Il sangue significa vita e Tu, o Signore, ami in un modo soltanto, donando la vita per noi. Il Tuo passaggio, il contatto con Te, l’accoglierTi sulla via della croce ci dona sempre vita. Chi vuole amare veramente ama come Te, o Signore, e dentro di sé imprime il Tuo volto santo, firmato dal sangue della verità della Tua passione.