Scienza

Disconnessi, come riappropriarsi del tempo ricaricando corpo e mente

21 Lug 2023

di Paolo Arrivo

Dieci giorni senza pc e senza cellulare. Va bene anche meno: il necessario per “staccare la spina” in senso letterale. Un esperimento che andrebbe provato, in modo da ricaricare il corpo e la mente, almeno una volta, o ogni tanto. Cosa accade, quando riusciamo a farlo? Il tempo scorre più lentamente. Ce n’è per guardarsi intorno: per ascoltare il rumore delle cicale fino a sera tarda, quando si sta all’aria aperta; tempo per dare più attenzione a se stessi o agli altri; per far riemergere freschi o vecchi ricordi; per ordinare i pensieri, o per lasciarli in disordine. Una scelta controcorrente, stare “disconnessi”. Perché siamo immersi in tempi nei quali l’utilizzo delle tecnologie si fa sempre più dirompente. Ma pur controcorrente, la stessa scelta consente di risintonizzarsi con la maggioranza. Ovvero con le abitudini perpetuate per millenni dall’essere umano – fino agli anni Novanta del secolo scorso.

Disconnessi, ma riposati

È risaputo che i dispositivi elettronici sono nemici del sonno. Lo attestano diversi studi e ricerche effettuate. Non avere, allora, cellulare o tablet quando si va a letto, giova al riposo notturno. Ovvero alla qualità del sonno. Stare disconnessi per qualche giorno potrebbe essere il miglior rimedio per combattere la vera e propria insonnia da smartphone che colpisce gli italiani, adulti e adolescenti, in numero sempre crescente: la luminosità del display tiene in qualche modo attivo, ancora sveglio il cervello, sollecitandolo inoltre agli stimoli provenienti dall’esterno. Col risultato di favorire le apnee notturne e le interruzioni del sonno. La notte come di giorno, il cellulare crea una vera e propria e subdola dipendenza. Dalla quale occorre disintossicarsi in qualche modo. Va da sé che per favorire il riposo notturno non basta liberarsi di questi aggeggi: occorre spegnere le preoccupazioni, e combattere altri fattori di disturbo. Quali possono essere le zanzare pericolose e il gran caldo di questi giorni.

Elogio della lentezza

Andiamo sempre di corsa. Rallentare i ritmi, riallineandoli a quelli dei nostri antenati, quando l’evasione dalla ruotine e dalla quotidianità diventa una concreta possibilità (il momento migliore per fare questa esperienza è senz’altro la vacanza), significa abbattere lo stress godendosi il panorama. Riprendere il contatto con la realtà senza lasciarsi fagocitare dalla stessa. E se il corpo rallenta, assecondando il passo dell’eleganza, l’agilità mentale migliora, si rafforza. Così la capacità di analisi e di approfondimento. Stare disconnessi, e magari riprendere le letture più impegnate, come le riviste settimanali o i romanzi “mattone” lasciati impolverati durante l’anno, stimola la curiosità rispetto a ciò che ci accade intorno. Senza l’assillo di dover rispondere a chiamate e messaggi, appena li riceviamo, potremmo dare la precedenza ad altro. Riscoprire anche la noia. Che per qualche giorno soltanto, può diventare una compagnia salutare. L’otium può prendersi la rivincita sul suo contrario.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
L'argomento

Orrore senza fine: i ‘turisti-cecchini’ di Sarajevo

Si sapeva che c’erano i cecchini a Sarajevo. Non a caso, il viale principale era stato rinominato ‘viale dei cecchini’. Quando il 12 dicembre 1992 abbiamo percorso le strade di Sarajevo, sotto assedio da diversi mesi, con don Tonino Bello, don Albino e altri 500 tra  donne e uomini disarmati, con la Marcia della pace, […]

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

Si celebrano i cinquant’anni dell’Archeogruppo ‘Espedito Iacovelli’

Dal 13 al 15 novembre a Massafra, eventi mostre e interventi per raccontare mezzo secolo di studi e memoria del territorio
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025