Esortazione apostolica

“Laudate Deum”, la prossima esortazione apostolica per completare la “Laudato si’”

foto Sir/Marco Calvarese
03 Ott 2023

Laudate Deum, è questo il titolo della prossima esortazione apostolica di papa Francesco, che sarà resa pubblica il 4 ottobre. A rivelarne il titolo è stato lo stesso Francesco ricevendo in udienza i partecipanti ad un incontro di rettori delle università pubbliche e private latinoamericane. In quella occasione il pontefice è tornato su temi a lui molto cari come cambiamenti climatici, migrazioni ed esclusione sociale.

Non è stata questa comunque la prima volta in cui il santo padre ha annunciato a sorpresa di essere al lavoro per un ampliamento e aggiornamento della sua enciclica in materia: Laudato si’, firmata il 24 maggio 2015 e pubblicata il 18 giugno successivo. Ne aveva infatti parlato una prima volta il 21 agosto scorso durante un’udienza privata. “Sto scrivendo una seconda parte della Laudato si’ per aggiornare i problemi attuali” aveva rivelato ricevendo una delegazione di avvocati di Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari dell’Appello di Vienna; e poi il 30 agosto scorso durante l’udienza generale del mercoledì quando, dopo aver ribadito la necessità di “schierarsi al fianco delle vittime delle ingiustizie ambientali e climatiche, sforzandoci di porre fine all’insensata guerra mondiale alla nostra Casa comune” ha annunciato che “per la festa di san Francesco d’Assisi ho intenzione di pubblicare un’esortazione. Una seconda Laudato si’”. Dunque il papa torna in maniera forte su uno dei temi che più di altri lo allarma e sul quale da tempo ha posto la sua attenzione: la crisi ambientale e climatica. Nella Laudato si’ non è partito da zero. Riprendendo le parole dei suoi predecessori ha esortato il mondo della politica a non avere uno sguardo miope, fermo sul successo immediato senza prospettive a lungo termine e poi ha invitato tutti a liberarsi dall’egoismo, anima delle società consumistiche, cambiando i propri stili di vita.
In questi anni, sappiamo anche che la Laudato si’ ha avuto una forte influenza a livello mondiale suscitando un vastissimo dibattito, non solo in ambito cattolico, sull’atteggiamento verso la salvaguardia del creato. A tal proposito è importante ricordare che fu lo stesso papa Francesco a definirne il carattere liberando la sua terza enciclica da quella “etichetta ambientalista” che molti le hanno attribuito in maniera superficiale.
“Non è un’enciclica verde ma un’enciclica sociale”, diceva infatti nell’aprile 2020 ai membri della Fondazione Centesimus Annus. Un’occasione che permise al pontefice di ribadire lo “sviluppo di un’ecologia integrale quale priorità a livello internazionale, nazionale e individuale” e di auspicare a “una maggiore sensibilità sui temi ecologici con l’adozione, da parte di molte nazioni, degli Obiettivi di sviluppo sostenibile concordati dalle Nazioni Unite”.
Ciò che ormai appare evidente a tutti, e a papa Francesco in particolare, è che l’aggravarsi della crisi climatica con le sue conseguenze e i disastri ambientali, uniti ai reiterati ritardi della comunità internazionale sugli accordi per limitare le emissioni di gas serra (fattori questi cui si deve anche l’acutizzarsi delle migrazioni causate dal riscaldamento globale), necessitano un aggiornamento nelle linee di indirizzo di intervento, al fine di affrontare, attraverso nuove strategie, le sfide legate ai fenomeni climatici.
Del resto, nel corso del suo pontificato, Francesco non ha mai smesso di invitare tutti, dalle organizzazioni internazionali agli Stati fino ai singoli cittadini, a cercare alternative che aiutino a superare la crisi ambientale, ad essere “creativi in queste cose per proteggere la natura e la casa comune”.
Con la nuova esortazione apostolica si arricchisce ulteriormente quella parte del suo magistero dedicato all’‘ecologia integrale’, riguardante la cura della casa comune con le sue relative implicazioni sociali e politiche.
Non è ancora chiaro se il documento si tradurrà in una versione aggiornata dell’enciclica già esistente, – fatto questo che rappresenterebbe comunque un inedito -, oppure sarà una nuova enciclica, la quarta eventualmente, del suo pontificato (‘Lumen Fidei’ del 2013 a quattro mani con Benedetto XVI; Laudato si” del 2015 e ‘Fratelli tutti’ del 2020). Ciò che invece sappiamo con certezza che la sua uscita è prevista per la festa di San Francesco d’Assisi, il 4 ottobre, e sarà, a detta dello stesso Francesco, “uno sguardo a quello che è successo e dire cosa bisogna fare”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Nella chiesa del Rosario di Grottaglie un video sulla violenza di genere e il bullismo

Venerdì 10 ottobre, nella Chiesa di Maria SS. del Rosario, alle ore 20, nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione della celebrazione della festa della Madonna del Rosario, sarà presentato “Non sono mai parole è violenza”. Si tratta di un video-recital dei giovani di azione cattolica della parrocchia Immacolata di San Giorgio Jonico sulla violenza di […]

Le festa di San Pio X, occasione per ricentrare la vita sulla Parola

Questo fine settimana si festeggia a Taranto San Pio X nella parrocchia intitolata al santo pontefice, nel rione Italia, alla confluenza fra corso Piemonte e via Puglie. La parrocchia fu istituita il 2 luglio del 1956 dall’allora arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi, in una zona allora pressoché deserta del quartiere Italia-Montegranaro e che si sarebbe caratterizzata […]

Leone XIV nella Dilexi te: “Ascoltare il grido dei popoli più poveri della terra”

“La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa”: lo scrive Leone XIV, nell’esortazione apostolica, in cui fa sua – aggiungendo alcune riflessioni – l’esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri […]
Hic et Nunc

L'ex Ilva tra agonia e diversificazione
Ne parliamo con il sindaco Bitetti

La città vive un momento di svolta nella sua storia socioeconomica. L’estrema incertezza sul futuro dello stabilimento siderurgico, il difficile dialogo con il governo, l’ombra di un ridimensionamento dell’occupazione che incombe comunque sul territorio sono gli elementi che caratterizzano questi primi giorni di autunno. Segnali indecifrabile e a volte contraddittori, che si colgono indirettamente da […]

Nomine di parroci e dei collaboratori alla San Francesco di Paola e alla Gesù Divin Lavoratore

Su proposta dei rispettivi padri provinciali, l’arcivescovo mons. Ciro Miniero ha proceduto alle seguenti nomine: parrocchia San Francesco di Paola, in Taranto, dei padri minimi: parroco moderatore, padre Francesco Cassano;  parroco in solido, padre Francesco Trebisonda; parrocchia Gesù Divin Lavoratore, in Taranto, dei padri giuseppini del Murialdo: parroco, padre Gianni Passacantilli; vicario parrocchiale, padre Giovanni […]
Media
09 Ott 2025