Ricordo

Gigi Riva “era un’idea di eternità”

foto Ansa/Sir
23 Gen 2024

“Tutto mi aspettavo fuorché di salutare Gigi Riva, perché per noi dello sport, e in particolare noi del mondo del calcio, Gigi era un’idea di eternità. La sua forza, la sua grandezza, la sua semplicità che contrastavano con il desiderio che tutti avevamo di farlo diventare un eroe”. A dirlo è il giornalista Italo Cucci, ricordando la figura di Gigi Riva. Il campione del Cagliari e della nazionale si è spento ieri, lunedì 22, all’età di 79 anni a seguito di un arresto cardiaco. “È stato nella sua semplicità il campione più campione di tutti – racconta Cucci -. Anche i suoi gol folgoranti nascevano da idee semplici e da colpi sicuri. Non ha mai cercato di strafare ed è sempre stato il più grande”. “Per me tuttavia prevale il ricordo dell’uomo – conclude -, soprattutto nel trasferimento a Cagliari, dove si innamorò dell’isola e della gente. Si innamorò di un amore vero e volle restare per sempre a Cagliari”.

Mons. Baturi (Cagliari), “È stato vero campione,
quello che non si lascia stordire dal divismo”

“La morte di Gigi Riva tocca nel profondo il cuore di Cagliari e di tutta la Sardegna. Nella sua carriera di calciatore e di dirigente scorgiamo le caratteristiche dell’etica sportiva che, più volte, papa Francesco ha ricordato, soprattutto nel dialogo con gli atleti: la lealtà, il coraggio, la disciplina del corpo e della mente, la fantasia e il sacrificio, l’amicizia, lo spirito di gruppo, l’agonismo non come prevaricazione ma come ascesi spirituale, il riscatto sociale”. Così mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, in ricordo di Gigi Riva. “Sardo di adozione, si è sentito parte di un popolo che lo ha apprezzato non solo per le sue doti sportive ma anche per la semplicità e genuinità che sempre l’hanno contraddistinto. La sua vita ci insegna che il vero campione non si lascia stordire dal divismo – conclude mons. Baturi – e che il contatto sincero e spontaneo con il popolo, e non solo con i tifosi, è un’occasione unica per trasmettere i valori autentici dello sport”.
Mons. Baturi presiederà domani, mercoledì 24, la messa esequiale alle ore 16, nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria.

Leggi anche
Diocesi

È morto don Guido Todeschini, fondatore di Telepace

È morto, all’età di 88 anni, don Guido Todeschini, fondatore di Telepace. Ordinato sacerdote il 2 luglio 1961 nella chiesa parrocchiale di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, fondò l’emittente televisiva di ispirazione cattolica nel 1977. Un cammino il suo iniziato nei primi anni di sacerdozio come insegnante al seminario minore di S. […]

Inaugurato il nuovo anno accademico dell’Istituto superiore di scienze religiose

È stato don Francesco Nigro, nuovo direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano ‘Giovanni Paolo II’ di Taranto, ad accogliere i docenti, gli studenti e i direttori degli uffici diocesani per l’insegnamento di religione delle tre diocesi della metropolia (Taranto, Castellaneta e Oria), dando ufficialmente inizio al nuovo anno accademico 2024/2025. Ad un tradizionale momento […]

La festa di San Pio X, per ridare maggiore vivacità alla comunità parrocchiale

Questo fine settimana si festeggia a Taranto San Pio X nella parrocchia intitolata al santo pontefice, nel rione Italia, alla confluenza fra corso Piemonte e via Puglie. La parrocchia fu istituita il 2 luglio del 1956 dall’allora arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi, in una zona allora pressoché deserta del quartiere Italia-Montegranaro e che si sarebbe caratterizzata […]
Hic et Nunc

A Taranto e Pulsano monumenti blu per la Giornata internazionale della Consapevolezza sulla sindrome X fragile

Il prossimo 10 ottobre si celebrerà – come ogni anno – il “Fragile X Awareness day”, la Giornata internazionale della consapevolezza sulla sindrome X fragile. Questa data, che fa riferimento al cromosoma X, è stata scelta dai 16 paesi che fanno parte del network X fragile perché nei numeri romani il dieci si scrive “X”: […]

Natalità/mortalità: grave squilibrio. Il caso di Grottaglie: nati 70, morti 147

L’Italia conosce un drammatico squilibrio tra natalità e mortalità. Anche ad essere ottimisti, il numero di nascite non potrà comunque compensare quello dei decessi. Aumentano le coppie senza figli, i genitori single, e tutto ciò ha un peso sul futuro della nostra nazione: come il pensionamento previsto ormai a 70 anni nei prossimi anni. Il […]
Media
09 Ott 2024
newsletter