“No alla deportazione dei palestinesi”: l’indignazione della Don Bosco 2000 per le parole di Trump

L’associazione Don Bosco 2000 esprime la propria indignazione per le parole di Donald Trump sulla Striscia di Gaza, che evocano scenari di deportazione e reinsediamento forzato, lesivi della dignità e dei diritti fondamentali del popolo palestinese. Un’idea discriminatoria e inaccettabile, che non solo ignora la sofferenza di milioni di civili, ma mina ogni prospettiva di pace giusta e duratura.
Come associazione ispirata ai valori evangelici e alla costruzione del dialogo, rigettiamo ogni proposta che perpetui l’ingiustizia e alimenti il conflitto. La nostra visione è quella della pace attraverso la giustizia, nel solco di Giorgio La Pira, che già decenni fa sosteneva la necessità di due popoli e due Stati, nel rispetto reciproco e nella convivenza pacifica.
Per questo appoggiamo l’approccio del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che ribadisce l’impegno dell’Italia nel sostenere le vittime innocenti e nella ricerca di una soluzione diplomatica basata sulla coesistenza tra israeliani e palestinesi. La pace non si costruisce con esili forzati o piani imposti dall’alto, ma con il riconoscimento dei diritti, della dignità e della storia di entrambi i popoli.
VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

