Convegno catechistico diocesano: catechesi e conversione pastorale

Mercoledì 26 febbraio la concattedrale Gran Madre di Dio ha ospitato il convegno catechistico diocesano, un appuntamento di grande rilevanza organizzato dall’ufficio competente. L’evento, dal titolo ‘Catechesi e conversione pastorale: parola-persona-promessa’, ha offerto uno spazio di riflessione e confronto, proprio in vista del tempo forte della Quaresima, coinvolgendo numerosi operatori della catechesi e rappresentanti delle comunità parrocchiali.
L’invocazione allo Spirito Santo che ha aperto l’incontro si è poi fatta ascolto attento della Parola della Scrittura e degli insegnamenti di Sant’Agostino. L’introduzione all’evento, curata da don Simone De Benedittis, direttore dell’ufficio catechistico diocesano, ha sottolineato come la scelta della data del convegno – tradizionalmente collocato all’inizio dell’anno pastorale – abbia aperto una finestra di opportunità per riflettere con rinnovata consapevolezza sul concetto di ‘conversione’. Questo termine, infatti, è stato declinato sia in relazione alle modalità della catechesi sia in riferimento alla complessità delle dinamiche relazionali ed ecclesiali attuali.

Il saluto iniziale, tenuto dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero, ha rafforzato il senso di comunità e il valore spirituale dell’incontro, invitando tutti i partecipanti a intraprendere un percorso di rinnovamento interiore e pastorale. Uno speciale pensiero ha poi rivolto al beato Bartolo Longo, a pochi giorni dall’annuncio della sua proclamazione, indicandolo come esempio concreto di credente che ha saputo operare nella concretezza della storia.
Il momento centrale del convegno è stato l’intervento del prof. don Sebastiano Pinto, segretario della commissione per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Conferenza episcopale pugliese, che ha saputo collegare la riflessione all’importante lettera ‘Una bussola per iniziare alla vita di fede’, indirizzata lo scorso settembre vescovi pugliesi agli operatori della catechesi.
Don Sebastiano ha strutturato il discorso attorno ai quattro verbi tratti dagli Orientamenti pastorali dei vescovi italiani ‘Incontriamo Gesù’: abitare, annunciare, iniziare e testimoniare. Questi verbi, ha spiegato, rappresentano la bussola che orienta l’azione catechistica, una vera ‘iniziazione’ alla prassi catechistica, capace di rispondere alle sfide del mondo contemporaneo.
A seguito dell’intervento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire e condividere le riflessioni emerse, dividendosi in “isole” per momenti di confronto diretto. Questa modalità interattiva ha permesso di raccogliere diverse prospettive sulla conversione pastorale, arricchendo il dibattito e consolidando il legame tra operatori della catechesi e comunità parrocchiali.
La calorosa risposta delle comunità parrocchiali testimonia l’importanza dell’incontro: il convegno è stato un ritrovarsi per pregare e riflettere insieme, ancora una volta un aprirsi a nuove consapevolezze per rafforzare il senso di appartenenza e partecipazione alla vita ecclesiale.
Il convegno si è concluso con l’annuncio di una serie di eventi prossimi destinati a coinvolgere attivamente i catechisti della diocesi, segno di un impegno costante nella formazione e nel rinnovamento della vita di fede.
Nel dettaglio: il ritiro di Quaresima, domenica 23 marzo, alle 16, in collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana; gli incontri su ‘Catechesi e Arte’ guidati da don Francesco Simone, nell’ambito del triennio di formazione di base per operatori della catechesi, lunedì 7 e 28 aprile, alle ore 17.30, al seminario di Poggio Galeso; il Giubileo diocesano dei catechisti, educatori e formatori, venerdì 2 maggio, alle ore 17, attorno alle vasche antistanti la concattedrale.
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