A partire da lunedì 7, tre titoli imperdibili per il Mysterium film

Nell’ambito del Mysterium Festival, appuntamento riservato al cinema sui temi del sacro. Tre le proposte selezionate da Adriano di Giorgio in programmazione all’ Orfeo (proiezione alle ore 20, ingresso, 5 euro): lunedì 7, “Padre Pio” di Abel Ferrara (dialogo con il critico cinematografico Massimo Causo); mercoledì 9, “Amore a Mumbai” di Payal Kapadia (dialogo con il critico Massimo Causo); giovedì 10, “The Chosen” di Dallas Jenkins (dialogo con don Emanuele Ferro). Info: 0994533590.
“Padre Pio” di Abel Ferrara, con Shia LaBeouf, Cristina Chiriac, Marco Leonardi, Asia Argento e Vincenzo Crea, racconta, in montaggio alternato, la storia del giovane Padre Pio da Pietrelcina e dei cittadini di San Giovanni Rotondo negli anni del primo dopoguerra. L’intero film ruota attorno ai tragici eventi dell’eccidio avvenuto nel 1920, in cui persero la vita quattordici persone, perlopiù appartenenti al Partito Socialista, e racconta il clima teso e di scontro sociale che caratterizzò quegli gli anni.
“Amore a Mumbai” di Payal Kapadiya, regista e sceneggiatrice indiana, con Kani Kusrti, Divya Prabha, Chaya Kadam, Hrdu Harun, Asisu Netumannatu e Anandu Sami, narra della quotidianità di Prabha, un’infermiera del Kerala che lavora a Mumbai, interrotta dall’arrivo di un pacco inviatole dal marito, in Germania per lavoro e che non vede da oltre un anno dal loro matrimonio combinato. Il regalo, una cuociriso, fa riaffiorare sentimenti dolorosi che aveva cercato di lasciarsi alle spalle dedicando anima e corpo al lavoro. Invece la sua vivace e più giovane coinquilina Anu, anch’essa infermiera, ha una appassionata relazione clandestina col ragazzo musulmano Siyasu, nonostante i pettegolezzi delle altre infermiere.
“The Chosen: Ultima cena” di Dallas Jenkins (2025), con Elizabeth Tabish, Jonathan Roumie, Shahar Isaac e Paras Patel, racconta di Gesù che entra nella Città Santa, accolto come un re, ma che trova il Tempio trasformato da spazio di preghiera in un mercato, luogo di scambio di denaro e traffico di merci. Mentre il Sommo Sacerdote trama contro di lui, Gesù agisce per primo e ribalta la situazione, denunciando la corruzione e il degrado di Gerusalemme.
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