Il volley per costruire ponti: la Gioiella Prisma Taranto si affida a Yamamoto

È il primo acquisto del roster da rinnovare nella prossima stagione. Un elemento capace di assicurare qualità, e quindi di rassicurare la tifoseria sulle ambizioni della società: il giapponese Ryu Yamamoto ha firmato per la Gioiella Prisma Taranto. I supporter ne hanno avuto notizia a inizio settimana. L’impatto è positivo: il giocatore si candida a diventare un beniamino, un personaggio, potremmo prevedere, a giudicare dall’attenzione che lo stesso sa concentrare su di sé.
Chi è Ryu Yamamoto
Classe 2000, nato a Otsu, nella prefettura di Shiga, il nipponico arriva dalla squadra greca AO Milon Neas Smyrnis – lì formava la diagonale principale insieme all’ex Gioiella Kyle Russell. Precedentemente ha giocato in Romania nella Dinamo Bucuresti. Alto 185 cm per 85 kg, a Yamamoto viene riconosciuta una combinazione di tecnica raffinata, rapidità di esecuzione e visione di gioco. Un giocatore di esperienza che è abituato a calcare i grandi palcoscenici della pallavolo. Sarà, insomma, una pedina importante nello scacchiere ionico, chiamato a riconquistare la Superlega. Lui intanto si è detto onorato di far parte di una squadra dalla storia prestigiosa. Di venire a giocare nel BelPaese, considerata la patria della pallavolo. L’obiettivo dichiarato è quello di essere il palleggiatore capace di guidare la squadra alla vittoria, step by step, partita dopo partita. Va ricordato che il neo acquisto rossoblu ha ottenuto importanti risultati con la nazionale giapponese. Si è distinto in competizioni internazionali come la Volleyball Nations League e i Giochi Asiatici. I risultati sono frutto del lavoro e della qualificata preparazione di chi si è formato nella prestigiosa Tokai University, prima di esordire in campionato con i Suntory Sunbirds in Giappone.
Un ponte per la rinascita della pallavolo
“Siamo felici di dare il benvenuto a Ryu Yamamoto nella famiglia della Gioiella Prisma Taranto Volley. La sua scelta di venire a Taranto, una città ricca di storia e tradizione, ci riempie d’orgoglio”. Così Tonio Bongiovanni ha commentato quello che può essere considerato il primo colpo di mercato. “Crediamo fortemente che l’arrivo di un talento giapponese rappresenti non solo un valore tecnico aggiunto per il nostro progetto sportivo, ma anche un bellissimo ponte tra culture lontane, unite dalla passione per la pallavolo – aggiunge il presidente della Prisma – siamo certi che Yamamoto saprà conquistare i nostri tifosi con il suo talento, la sua professionalità e il suo spirito di squadra”. Proprio la capacità di fare gruppo appare come una componente imprescindibile. Perché le individualità, da sole, non bastano ad assicurare il successo di una formazione. Ce lo ha insegnato la Superlega. Il neo gruppo, allora, dovrà essere plasmato dalle mani esperte di un allenatore: l’intenzione della società sembrerebbe essere quella di ricorrere a un tecnico di serie A2, con trascorsi in Superlega. In modo che si possa dare continuità al progetto rilanciato con entusiasmo dalla Gioiella Prisma.
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