La scommessa su corsa e canottaggio: il Beach Sprint raggiunge Taranto

Non i soliti sport. Ma quelli che più sono consoni a realizzare la vocazione della città dei due mari: tra questi il Beach Sprint che, da venerdì 23 a domenica 25 maggio, coinvolgerà Taranto. L’occasione è la terza tappa del Trofeo Lido Filippi. Parliamo di un evento prestigioso che ritorna con una formula nuova, aperto agli stranieri e con un montepremi finale di 20.000 euro riservato ai vincitori del circuito internazionale – si prevedono oltre 350 partecipanti da tutta la Penisola. La location è la suggestiva cornice di Viale del Tramonto a San Vito.
Beach Sprint
Si tratta di una specialità del canottaggio che si pratica su imbarcazioni della tipologia Coastal Rowing (singolo, doppio e quarto). La peculiarità è che il percorso prevede un tratto di corsa sulla spiaggia, nella fase iniziale; poi la salita sull’imbarcazione per lo slalom in acqua: 250 metri delimitato da 3 boe, distanziate 80 metri l’una dall’altra, fino a giungere alla boa di virata e al ritorno percorrendo lo stesso tracciato. Gli atleti allora continuano a marciare. Devono affrontare l’ultimo tratto di corsa sulla spiaggia per tagliare il traguardo. Oltre alle categorie Under 19, Senior, Universitari e Master, alla gara di Beach Sprint prenderanno parte anche gli atleti paralimpici. Proprio la presenza paralimpica e quella straniera rappresenta la novità di questa edizione. A beneficio dell’innalzamento del livello tecnico e della inclusività.
Il Trofeo Filippi
Intitolata al fondatore dell’omonimo cantiere navale, la competizione è articolata in quattro tappe. Quella di Taranto è organizzata dalla FIC (Federazione italiana canottaggio) in collaborazione con la Lega navale italiana sezione di Taranto e il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Taranto. Un passo in avanti nell’opera di valorizzazione di una disciplina che è diventata ufficialmente una specialità olimpica. Il Beach Sprint, infatti, farà parte delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. La tappa ionica segue quella andata in scena sul lago di Garda a inizio mese. A riprova della bellezza di una competizione che sa essere spettacolare, raggiungendo luoghi ameni, e sul piano sportivo pure imprevedibile.
L’altra corsa
Il Beach Sprint va collocato nell’ampia offerta sportiva della città di Taranto, nell’anno in cui la stessa rivestirà il ruolo di Capitale europea dello Sport, e nel percorso di avvicinamento ai Giochi del Mediterraneo 2026. Traguardo quest’ultimo da tagliare nella corsa contro il tempo, in uno sforzo collettivo, per impulso del lavoro offerto dal commissario straordinario Massimo Ferrarese. La specialità del canottaggio costiero indica la strada da perseguire. È un lavoro che va svolto via mare e via terra, potremmo dire. Ovvero a trecentosessanta gradi, preservando uno sguardo d’insieme e d’intesa. Servono delle accelerazioni di velocità. Come i due scatti da centometrista che deve produrre l’atleta sulla spiaggia in una gara di Beach Sprint.
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