Giornata diocesana giubilare del ministrante: una festa di fede e fraternità
Domenica 11 maggio, nella quarta domenica di Pasqua, dedicata alla preghiera per le vocazioni, la cattedrale di San Cataldo ha accolto nella gioia la Giornata giubilare del ministrante, un appuntamento atteso vissuto all’insegna della fede, della fraternità e del servizio, che ha riunito oltre un centinaio di bambini, ragazzi e giovani ministranti provenienti da numerose parrocchie dell’arcidiocesi.
La mattinata ha avuto inizio nei campetti della chiesa di San Giuseppe, dove i partecipanti si sono ritrovati accolti dal calore e dall’entusiasmo degli animatori salesiani che hanno guidato un primo momento di animazione musicale, creando da subito un clima di festa e condivisione.
A seguire, mons. Emanuele Ferro, parroco della cattedrale, ha offerto una riflessione sul significato profondo del Giubileo e del pellegrinaggio, aiutando i presenti a comprendere l’importanza del cammino verso la Porta Santa come segno di conversione e rinnovamento spirituale.
Indossando la propria veste liturgica, i ministranti hanno poi formato un lungo e ordinato corteo, aperto dal crocifisso e, cantando e pregando, si sono mossi verso la cattedrale dove ad attenderli vi era l’arcivescovo mons. Ciro Miniero. Con emozione, insieme a lui, i ragazzi hanno varcato la porta giubilare, gesto centrale di questa giornata di grazia.
Alle ore 10 l’assemblea ha partecipato alla santa messa, presieduta dall’arcivescovo e animata dai dolci canti del coro dei fanciulli della cattedrale, che hanno contribuito a rendere ancora più sentita e partecipata la celebrazione eucaristica.
Successivamente i ministranti sono tornati nella parrocchia di San Giuseppe per un secondo momento di fraternità fatto di giochi, animazione e ascolto di testimonianze vocazionali, pensati per le diverse fasce d’età. I più piccoli (6-9 anni) hanno incontrato Andrea Pistoia, giovane in discernimento vocazionale nella comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Fragagnano. I ragazzi tra i 10 e i 15 anni hanno invece ascoltato la testimonianza di Giancarlo Blaco, ministro straordinario dell’Eucaristia e responsabile del gruppo ministranti della parrocchia Santa Maria Goretti di Crispiano. I giovani dai 15 ai 30 anni, infine, hanno dialogato con don Giuseppe Basile, vicario parrocchiale allo Spirito Santo di Taranto, da poco ordinato sacerdote.
È stata una giornata intensa, ricca di contenuti spirituali ed esperienze di vita, che ha rafforzato nei giovani ministranti il senso della loro chiamata al servizio liturgico e alla vita di comunità, in un evento che ha testimoniato, ancora una volta, la bellezza della Chiesa giovane e serva, capace di camminare unita sulle vie della fede.
Così si è espresso don Francesco Maranò, direttore del centro diocesano per le vocazioni e organizzatore dell’evento: “A voi ministranti, in particolare, rivolgo un invito: non abbiate paura di domandarvi cosa il Signore sogna per voi. Non siate spettatori della vostra vita, ma protagonisti! Camminiamo insieme, come comunità vocazionale, e affidiamoci a Maria, la Madre che ha custodito la chiamata con cuore libero e obbediente”.
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