Rossetti, prova della maturità in Francia:
la sfida a Natchoo per il titolo Ebu silver

Di Nino ce n’è uno soltanto. E ci ha lasciato pochi giorni fa: Benvenuti. Un mito, una leggenda, come ha detto di lui il presidente del Coni Giovanni Malagò. Un grande esempio per i giovani boxeur. Deve esserlo anche per il nostro Nino: Rossetti. Il pugile tarantino di origini italo-cubane della Quero-Chiloiro ha una nuova chance per confermare il suo talento innato. Sfiderà infatti Diego Natchoo per il titolo Ebu silver dei ‘medi’.
Rossetti
Il match si terrà quest’oggi, mercoledì ventotto maggio, nell’antica città francese situata nel dipartimento dell’Hérault, in Occitania. L’incontro viene presentato come l’appuntamento più importante: al suo quinto anno di professionismo, dopo la conquista dei campionati italiani assoluti da dilettante, Rossetti ha uno score di 14 vittorie (6 per ko) e 3 sconfitte. Soprattutto si è già laureato campione del mondo Ubo youth e campione d’Italia dei pesi medi. Quest’anno, lo scorso quindici febbraio, avrebbe dovuto combattere contro Bujar Tahiri per il titolo Wba International, ma il match non si è più disputato per infortunio dell’avversario.
Lo sfidante
Il marsigliese Diego Natchoo ha 32 anni. È quindi un pugile esperto, con un record di 30 vittorie (10 per ko), 3 sconfitte e 5 pari. È stato campione continentale IBO per sei volte e campione di Francia. Un boxeur di tutto rispetto. Ma lo sfidante non deve temerlo affatto. Il ring, allestito al Palais de Sports, dirà quale dei due grandi combattenti riuscirà a spuntarla, sulle dodici riprese. Natchoo aveva conquistato il titolo Ebu silver ‘medi’ per abbandono alla terza ripresa dell’avversario, Florin Cardis. A sfidare il francese sarebbe dovuto essere Dario Morello, ma il match, programmato per lo scorso primo febbraio, è saltato perché l’italiano si era infortunato.
Il percorso di avvicinamento al match si è tenuto nella palestra Quero. Rossetti si è potuto allenare al meglio. Grazie alla guida del maestro Quero, e del tecnico Francesco D’Arcangelo, con i quali ha raggiunto la Francia. L’auspicio è che possa essere un grande incontro. Il rammarico, che i tarantini e gli appassionati del pugilato non lo possano vedere in tv in chiaro. Perché non tutti gli sport hanno la stessa visibilità, pari a quella del calcio. Poco male, potremmo aggiungere: l’ultima volta che un incontro di Rossetti è stato ripreso in diretta dalle telecamere di Raisport, il pugile finì al tappeto dopo poco più di sessanta secondi, sconfitto da Luca Chiancone. Un incubo da scacciare per chi ha nuove imprese da firmare.
Il trofeo Masseria Ruina
Restando in casa Quero-Chiloiro, dove è cresciuto Nino, c’è da sottolineare il successo della stessa società ionica, lo scorso fine settimana. Nella ottava edizione del Trofeo Masseria Ruina la boxe tarantina ha infatti centrato 8 vittorie su otto incontri. Oltre alle affermazioni dei pugili dilettanti è arrivata la vittoria del professionista Francesco Magrì sull’ungherese Gyorgy Mizsei. Così la Quero-Chiloiro, attiva anche nella organizzazione della boxe sul territorio, continua a creare le condizioni per la valorizzazione dei suoi talenti migliori, e per sfornarne altri.
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