‘Con Maria, pellegrini di Speranza’
La giornata giubilare dei giovani al santuario Madonna delle Grazie di San Marzano

Un pomeriggio di luce, fraternità e fede ha illuminato il Santuario di Santa Maria delle Grazie, dove numerosi giovani provenienti da diverse parrocchie della diocesi si sono riuniti per la giornata giubilare a loro dedicata, organizzata dal servizio diocesano per la pastorale giovanile. Il tema, “Con Maria, pellegrini di Speranza”, ha fatto da filo conduttore all’incontro, intenso e carico di significato spirituale.
Il cuore dell’evento è stato una veglia di preghiera mariana presieduta da mons. Paolo Oliva, delegato dell’arcivescovo, che ha guidato i giovani in un cammino spirituale profondo attraverso la figura della Vergine Maria, icona di speranza e custode delle attese più autentiche dell’umanità.
Ad aprire la serata è stata la testimonianza toccante di Donatella Pignatelli, giovane scout tarantina impegnata nel servizio ai malati terminali dell’Ant. Il suo racconto ha offerto un esempio vivo di come il Vangelo possa incarnarsi nella vita quotidiana. Con parole semplici ma vibranti di verità, Donatella ha raccontato come la sua esperienza accanto alla sofferenza le abbia insegnato che ‘la speranza non è un’idea astratta, ma un gesto concreto, come una carezza, una parola detta con amore, una presenza che non scappa via’.
Subito dopo, i giovani hanno compiuto il simbolico passaggio attraverso la porta giubilare del santuario, gesto di conversione e di rinnovamento spirituale, che li ha introdotti nel cuore della veglia. L’animazione del momento di preghiera è stata affidata ai giovani della parrocchia del Carmine di Grottaglie, che con le loro voci hanno creato un clima di raccoglimento e partecipazione.
Durante l’omelia, mons. Paolo Oliva ha voluto rivolgere un messaggio chiaro e incoraggiante ai giovani, sottolineando come Maria sia “la prima pellegrina della speranza, colei che ha creduto nella promessa anche quando tutto sembrava perduto”. E ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di giovani che osano sperare contro ogni rassegnazione. Abbiamo bisogno di voi, della vostra voce, della vostra energia. Maria vi accompagna: ascoltatela e lasciatevi guidare dal suo silenzio fecondo e dalla sua forza gentile”.
Dopo la veglia, la serata si è trasformata in un momento di gioiosa fraternità: i giovani presenti hanno partecipato con entusiasmo al momento di animazione musicale, che ha visto canti, danze e momenti di condivisione spontanea. A concludere, un semplice ma significativo gesto: un gelato condiviso sotto le stelle, segno di una comunità che cresce anche nei piccoli momenti, dove la fede si fa amicizia.
La giornata giubilare si è rivelata così un piccolo seme di speranza piantato nel cuore dei giovani, chiamati a diventare – come Maria – pellegrini coraggiosi nel cammino della fede e della vita. Appuntamento ora a fine luglio, quando un gruppo di circa un centinaio di giovani della nostra arcidiocesi parteciperà al grande Giubileo dei giovani a Roma.
∗ équipe servizio diocesano per la pastorale giovanile
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