Taranto, comincia l’era Ladisa: il dubbio e la speranza

Un anno di purgatorio. Un altro ancora poi, nella migliore delle ipotesi, il Taranto ripartirà dalla categoria in cui ha a lungo militato. E combattuto sino all’epilogo più amaro. La rinascita del calcio nella città dei due mari è realtà, grazie ai fratelli Sebastiano e Vito Ladisa (holding Finland). La società è stata compiuta dalla commissione comunale incaricata di valutare le manifestazioni d’interesse pervenute in risposta all’avviso pubblico finalizzato all’individuazione di una nuova società sportiva per la partecipazione al campionato di Eccellenza 2025/2026. I tifosi hanno benedetto l’operazione che ha restituito il pallone alla cittadinanza. Non mancano, però, gli scettici tra i sofferenti appassionati. Scetticismo motivato dall’esperienza. Perché le scottature che ha dovuto subire il tifoso, sotto il sole sempre più cocente degli ultimi anni, sono tante. Ad ogni modo, quello di Ladisa è un nome che ispira affidabilità, legata alla notorietà dello stesso marchio.
Ladisa, la scelta legata alla territorialità e alla progettualità
“La commissione ha valutato attentamente la documentazione presentata, con particolare riferimento alla completezza della documentazione amministrativa e alla solidità finanziaria e sostenibilità dei progetti sportivi nel medio-lungo termine. Particolare attenzione è stata indirizzata al progetto sportivo, comprensivo della gestione dello stadio Iacovone nonché delle attività per il settore giovanile e femminile”. Questa la nota diramata da Palazzo di città. E il motivo per il quale la scelta è ricaduta su Ladisa: “Sotto il profilo tecnico, finanziario e organizzativo, entrambe le proposte sono risultate valide e coerenti con i requisiti richiesti (l’altra era quella dell’imprenditore americano David Warren, ndr). Tuttavia, la Commissione ha ritenuto opportuno orientare la propria scelta verso il gruppo pugliese della Società Sportiva Taranto 2025 – S.S.D. che ha evidenziato una più profonda conoscenza del contesto sportivo cittadino, una comprovata esperienza nel settore, e ha presentato un business plan di respiro quinquennale”.
Il ritorno nel calcio
Quanto alla comprovata esperienza, c’è da ricordare che i Ladisa portarono la Virtus Locorotondo a Monopoli gestendo la società biancoverde nel nuovo millennio fino al 2010 prendendola proprio dall’Eccellenza per finire in serie C2. Poi decisero di non iscrivere la squadra al campionato. I fratelli sono al timone del gruppo Finland che comprende la storica azienda attiva nella ristorazione collettiva e commerciale. Una grossa realtà: i numeri parlano di circa 4mila dipendenti e della somministrazione di oltre 35 milioni di pasti all’anno in strutture pubbliche e private. Il ritorno nel mondo del calcio porta la firma del 7 agosto 2025. Il Comune di Taranto ha scelto questa società per rilevare il titolo sportivo cittadino e iscrivere la squadra al campionato regionale di Eccellenza. La stagione è prossima, e il campo fugherà ogni dubbio, perplessità, con l’auspicio che davvero si possa voltare pagina nella prossima sede dei Giochi del Mediterraneo.
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