Eventi internazionali

World meeting on human fraternity: la città eterna culla di un dialogo globale

ph Vatican media
16 Set 2025

di Giada Di Reda

Il World meeting on human fraternity, tenutosi il 12 e 13 settembre e giunto alla sua terza edizione, ha trasformato la città eterna nella culla del dialogo globale: un crocevia di leader, studiosi, premi Nobel, attivisti e rappresentanti di culture diverse, riuniti per riflettere sui grandi temi del nostro tempo, dalla pace all’ambiente, dall’educazione alle sfide dell’intelligenza artificiale, dalla salute all’inclusione sociale, nell’ottica di un unico comune denominatore: la fratellanza.

Le origini del meeting – promosso dalla Fondazione Fratelli tutti con la Basilica di San Pietro e il dicastero per lo Sviluppo umano integrale – risalgono al Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmato da papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019, in occasione del viaggio apostolico di sua santità, negli Emirati arabi uniti. Due anni dopo, sulla scia del percorso tracciato da quelle parole solenni, nacque la prima edizione, svolta online, seguita da un secondo appuntamento in presenza a Roma nel 2023.

Il terzo capitolo di una storia che quest’anno ha assunto una nuova forza simbolica, caricandosi di significati, a partire dalla varietà dei temi affrontati, fino a trasformarsi in uno spazio privilegiato di incontro tra religioni, popoli e prospettive diverse, unite dall’unico desiderio di costruire un futuro migliore per l’umanità. Non una semplice prosecuzione delle edizioni precedenti, ma un salto verso la realizzazione di qualcosa di più grande, a partire da quel seme piantato nel 2019.

Ad aprire il meeting, il discorso di papa Leone XIV, nella sala Clementina in Vaticano. Il pontefice ha accolto i partecipanti giunti da ogni parte del mondo, in un discorso in cui ha subito richiamato all’urgenza di cooperare per la pace, trasformando il conflitto in occasione di riconciliazione: “Il pianeta è segnato da conflitti e divisioni, e a maggior ragione siete uniti da un forte e coraggioso “no” alla guerra e dal ‘sì’ alla pace e alla fraternità. Come papa Francesco ci ha insegnato, infatti, la guerra non è la via giusta per uscire dai conflitti. «Sopportare il conflitto, risolverlo e trasformarlo in un anello di collegamento di un nuovo processo»”.

Parole attraverso le quali il papa ha voluto mettere in luce il senso dell’evento, ed invitare ognuno ad un impegno sia personale che condiviso, nel segno di un obiettivo comune, per rendere la fraternità un impegno concreto, illuminato dal desiderio di rendere concreta la solidarietà sociale, l’alleanza tra generazioni e l’alleanza tra culture e saperi.

Il meeting si è sviluppato attraverso ben 15 tavoli tematici, organizzati e distribuiti tra i vari luoghi simbolici della capitale, tra questi il Campidoglio, la sede della Fao, e la sede dell’Ue a Palazzo Valentini. In ognuno di essi, si sono riuniti studiosi, istituzioni e rappresentanti del mondo dell’economia e della cultura, per confrontarsi sui temi succitati, nell’ottica di un lavoro di tipo laboratoriale, svolto nel segno della fratellanza, attraverso il quale produrre esperienze e proposte concrete.

I frutti di queste attività sono stati raccolti nell’Assembly of humanity, svoltasi la mattina di sabato 13 settembre, al Campidoglio, nella sala degli Orazi e Curiazi. Momento che ha rappresentato, oltre che un momento di confronto, l’avvio di un percorso da costruire insieme, oltre i due giorni, nell’ottica di una crescita reale e della concreta realizzazione di un cammino in grado di coinvolgere comunità, istituzioni e culture diverse.

Il percorso è culminato in quell’esplosione di arte e bellezza, racchiusa del concerto finale Grace for the World, tenutosi la sera del 13 settembre in piazza San Pietro, un momento in cui il confronto ha preso la forma di un’emozione condivisa.

Nell’immortale scenario della piazza, da sempre simbolo di universalità, le voci di artisti internazionali – da Andrea Bocelli a John Legend, da Pharrell Williams con il coro gospel Voices of Fire, Jennifer Hudson, Karol G, Il volo e altri, insieme al coro della diocesi di Roma diretto da Marco Frisina – hanno dato vita ad un intreccio di generi e linguaggi dal respiro internazionale. Una magia arricchita da tremila droni che hanno illuminato il cielo sopra la Cupola con immagini ispirate alla Pietà di Michelangelo, la Creazione di Adamo e il volto di papa Francesco.

Ecco come l’arte e la bellezza si fanno portatrici di un messaggio potente di speranza condivisa e fraternità universale: un modo per mostrare quello che esiste nel mondo oltre i conflitti, e gettare semi per diffondere una cultura fondata sull’amore reciproco tra fratelli.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Otium

Mondiali, nessuno fischi la nazionale: per tornare tra i grandi serve unità

Doveva essere una squadra aggressiva, capace di cambiare atteggiamento in base alle situazioni tattiche e agli avversari: questo lasciava presagire le scelte di Rino Gattuso, i cambi apportati per le partite contro la Moldavia e la Norvegia. Due appuntamenti da non fallire. Un avversario modesto, il primo; poi lo scontro diretto con la sorprendente Norvegia. […]

Taranto a valanga sul Foggia Incedit: la scalata continua

Squadra che vince non si cambia. Con questo approccio e lieto presagio, guardando al trend delle ultime giornate, alla piccola crisi lasciata alle spalle, cominciava il match tra Taranto e Foggia Incedit allo stadio “Italia” di Massafra. Nessuno però deve aver scommesso sui due goal segnati nei primi due minuti di gioco. A sbloccare la […]

Basket B/F, prova di maturità per la Dinamo che ospita Fasano

Un momento negativo da superare. Una gara dai due volti, l’ultima giocata in casa dalla Dinamo Taranto: dopo aver condotto la prima parte di gara, equilibrata in tutti i periodi, e caratterizzata da una intensità difensiva elevata, le ioniche hanno dovuto fare i conti con la reazione delle avversarie. Con la determinazione dell’Angri Pallacanestro che […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025