Prisma Taranto, il primo successo al Palafiom come antipasto della stagione

Fa uno strano effetto ritrovarsi nello stesso palazzetto che, anni addietro, fu adibito a tempio della pallavolo. Possiamo ricordare giocatori come Marco Martinelli e Martin Stoev. Tante battaglie sportive, allora, tra quelle mura si sognava la massima serie. Lo stato d’animo adesso resta sospeso tra lo smarrimento e la consolazione: smarrimento per il ridimensionamento collettivo, perché la Superlega è andata perduta, dopo quattro stagioni meravigliose; speranza, consolazione, perché quelle stesse annate fecero da preludio al salto di categoria, ai tempi d’oro. Inoltre la sensazione è che il Purgatorio della Prisma Taranto possa avere vita breve. La conferma viene dalla prima uscita ufficiale al Palafiom. Contro la Green Volley Galatone, i ragazzi di coach Graziosi si sono imposti con un secco 3-0.
Un match senza storie che è stato combattuto solamente nel quarto set aggiuntivo. La vittoria ottenuta in un’ora di gioco sulla formazione neopromossa in serie A3, ha detto che la squadra sta andando nella direzione giusta. Lo ha capito anche il pubblico. Quegli ultras che, non mancando al primo appuntamento della stagione, hanno offerto il loro primo abbraccio ai giocatori a fine partita, sotto la curva.
La Prisma ha fame di vittoria
“Prime impressioni senz’altro positive. Dobbiamo migliorare alcuni assetti del gioco, primo tra tutti la correlazione muro-difesa; stiamo lavorando, possiamo e dobbiamo senz’altro fare meglio, ma la cosa che mi ha fatto più piacere è che ogni fase provata in queste settimane l’abbiamo messa in pratica e c’è molta attenzione: da allenatore mi fa molto piacere”. È il commento di Gianluca Graziosi. “Questo è un gruppo che ha fame – ha aggiunto il tecnico marchigiano, a fine partita – e ogni volta che scende in campo prova a fare un altro step. In questi allenamenti è bello vincere, fa sempre piacere ma dalla prima partita di campionato sarà guerra, e già dal primo match mi aspetto una trasferta veramente tosta”. Graziosi ha ribadito la propria soddisfazione nell’aver trovato una squadra pronta a mettersi in gioco e tanti spunti interessanti sui quali concentrare il lavoro.
L’uomo in più
A proposito di transizione, della categoria da lasciare in fretta e furia, c’è da considerare che anche il Palafiom rappresenta una soluzione tampone: l’indisponibilità del PalaMazzola terminerà alla fine dei lavori di ristrutturazione. Arriveranno i Giochi del Mediterraneo. Prima, ci sarà da sudare, da battagliare per portare a casa ogni partita: come ha assicurato il suo allenatore, la Prisma ha fame di vittoria. L’auspicio è che la Taranto del volley possa recitare il ruolo di squadra ammazza campionato similmente al Taranto calcio, costretto a giocare nell’Eccellenza pugliese in questa stagione. Ebbene, a fare la differenza può essere anche il Palafiom, limitato nella capienza rispetto al PalaMazzola, ma più raccolto. La conferma viene dall’allenamento congiunto di sabato scorso. Infatti, anche quando è parzialmente riempito, il pubblico si fa rumoroso nel tifo, sino a trasformare il palazzetto in un’autentica bolgia.
Le prime immagini della Prisma 2025-26 nella fotogallery di Giuseppe Leva
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