Carosino celebra la Madonna del Rosario: fede, tradizione e comunità in cammino

Il cuore pulsante della devozione mariana popolare, torna ancora una volta a battere forte nel piccolo centro di Carosino, nell’entroterra tarantino. Dal 2 al 5 ottobre la parrocchia di Santa Maria delle Grazie si veste di festa per onorare Maria SS. del Rosario, figura pure questa centrale della spiritualità locale e simbolo di un legame che attraversa generazioni.
Il programma liturgico, preparato dal parroco don Filippo Urso, scandisce i momenti di preghiera e raccoglimento, che iniziano il 2 ottobre con il triduo in preparazione alla festa. Ogni sera la comunità si ritroverà per la celebrazione eucaristica, quella di sabato 4 ottobre si terrà nella chiesetta di S. Francesco, in occasione delle celebrazioni per il santo di Assisi. Ma è il 5 ottobre che il paese si trasforma in un palcoscenico di fede vissuta e condivisa. La celebrazione della santa messa è prevista alle ore 8.30 -10.30 – 18.30 mentre verso le 11.15 partirà invece la solenne processione con il simulacro della Madonna del Rosario, un momento che unisce sacro e popolo di fedeli in un abbraccio collettivo. La processione dalla chiesa madre attraverserà via Dante, piazza Vittorio Emanuele III, corso Umberto, via Dandolo, via Occhinegro, via dello Stadio, via Mazzini, piazza Dante per poi fare ritorno alla chiesa madre. Un cammino che è anche narrazione urbana, dove ogni strada diventa testimone silenziosa di preghiere, canti e speranze. In un tempo in cui la spiritualità rischia di essere relegata ai margini della vita quotidiana, Carosino dimostra che la fede profonda può ancora essere un collante sociale. La festa della Madonna del Rosario non è qui solo un evento religioso, ma un’occasione per rinsaldare legami, ritrovare volti, condividere emozioni. È il volto autentico di una comunità che non dimentica le sue radici religiose e si prepara, dunque, a vivere giorni di intensa spiritualità e condivisione. E mentre le campane scandiranno il ritmo delle celebrazioni, sarà il passo lento della processione a raccontare, ancora una volta, che la fede non è solo un sentimento ma un cammino spirituale di attesa.
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