Taranto, la crisi che non ti aspetti: la sconfitta col Bisceglie costa caro
Un momento negativo. Dapprima la sconfitta inaspettata inflitta dall’Atletico Acquaviva. Poi, in casa, un pareggio altrettanto inaspettato, nel turno infrasettimanale: nell’ultima mezzora del match contro il Toma Maglie, il Taranto era stato capace di sbrogliare la matassa facendo quello che più conta (segnare) facendosi però raggiungere nel finale da una squadra che non aveva demeritato. I rossoblu hanno toccato con mano le asperità di un cammino che si concluderà prima dell’estate. E i limiti di quella che non può essere considerata una corazzata ammazza campionato – i tifosi ci avevano sperato. Tanto più che i punti persi sono stati lasciati a squadre non di prima fascia. Pur non giocando male, il Taranto aveva pagato la scarsa lucidità, o meglio cattiveria, in attacco. E quando non riesci a sbloccare la partita prima dell’intervallo, la stessa si complica maledettamente facendosi imprevedibile sino al triplice fischio finale. L’incisività è mancata anche nel match con il Bisceglie. Che ha punito gli uomini di mister Danucci con un calcio di punizione calciato da Nicola Citro, al minuto 80.
Da Bisceglie alla città dei due mari: il comunicato
La SS Taranto comunica di aver sollevato dall’incarico il direttore sportivo Riccardo Di Bari. La decisione è maturata a seguito di una attenta valutazione per dare una svolta al percorso tecnico e organizzativo della squadra. È quanto si legge nel comunicato diramato nella serata di ieri dalla società. La stessa ha aggiunto parole di ringraziamento per Di Bari, per l’impegno, la dedizione e la professionalità dimostrati nel corso della collaborazione cessata. La seconda sconfitta stagionale, in quello che veniva considerato il big match della 11esima giornata (la nuova capolista ora è proprio il Bisceglie), non poteva non avere strascichi, e conseguenze anche immediate nella città bimare. Soprattutto non poteva restare impunita la striscia negativa che ha prodotto un solo punto nelle ultime tre giornate. Una media inaccettabile per un gruppo chiamato a risollevarsi.
Il campionato
Nel prossimo turno il Taranto ritroverà le mura amiche dello stadio Italia di Massafra: domenica due novembre, per 12esima giornata d’andata, arriverà il Canosa. Prima però c’è la Coppa Italia. Competizione dall’importanza non affatto secondaria, visto che mette in palio un posto per l’accesso in serie D. I rossoblu ritroveranno l’Acquaviva. L’incontro si giocherà giovedì alle ore 14.30 sempre allo stadio “Italia” di Massafra. L’auspicio è che le due partite ravvicinate in casa possano favorire la svolta richiesta dalla società: se è vero che si tratta di una crisi non di gioco ma di risultati, ha assicurato Ciro Danucci nel post gara, per ritrovare la vittoria potrebbero bastare piccoli accorgimenti e una ricarica di entusiasmo. L’errore che la tifoseria non deve commettere infatti è cadere nella depressione o nella ipercritica. Niente è compromesso, tutto è appena iniziato. E l’incidente di Bisceglie non può ridimensionare le ambizioni dell’intera città.
L’ultimo match allo stadio Italia di Massafra, Taranto-Maglie, nel racconto fotografico di Giuseppe Leva
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