Giulio De Mitri espone alla Biennale d’arte sacra di Ascoli Piceno e in altre due grandi mostre
Sabato 13 dicembre alle ore 16, nelle due chiese romaniche più affascinanti di Ascoli Piceno: San Vittore e Sant’Agostino e domenica 14 alle ore 16 al Museo Staurós d’Arte sacra contemporanea del Santuario di San Gabriele (Teramo) si è inaugurata la Sedicesima Biennale d’Arte Sacra contemporanea “Profeti di speranza, creatori di bellezza”, curata da Giuseppe Bacci, con la collaborazione di Arnaldo Colasanti e Andrea Viozzi. In occasione dell’Anno giubilare 2025 promosso da papa Francesco, di venerata memoria, con la bolla Spes non confundit, si vuole onorare questo evento con un’iniziativa di animazione, un segno di speranza del mondo dell’arte, dove il concept della rassegna evidenzia come la XVI Biennale d’arte sacra aiuterà il visitatore a percepire la circolarità tra sensibilità e ragione e come il rapporto fra Arte Fede e Arte-Speranza sia radicato nell’essenza stessa dell’esperienza religiosa e della creazione artistica. Con queste premesse, il Museo Staurós d’Arte sacra contemporanea del Santuario di San Gabriele a Isola Gran Sasso, in fruttuosa collaborazione con la Diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, hanno deciso di condividere insieme l’evento espositivo diffuso della XVI Biennale d’arte sacra: Profeti di speranza, creatori di bellezza che allestito nelle sedi delle realtà coinvolte.
In una delle cinque sezioni che compongono la rassegna, esattamente la seconda, che ha per tema ‘La pace nel cuore dell’arte’ sarà esposta l’opera del noto artista tarantino Giulio De Mitri: “A sua immagine e somiglianza, 2017-2025”, acciao inox specchiante, vernice poliuretanica su multistrato, cm 150 x 150 x 5.
Ma De Mitri, che ha già partecipato ad altre edizioni della Biennale di arte sacra, è presente in questi giorni con sue produzioni artistiche, anche in due altre importanti manifestazioni, a Rende e a Catanzaro.
Nello Studio Crati di Rende, in provincia di Cosenza, è presente nella mostra “Cric-Croc Boom – un’installazione per la pace” dal 12 al 30 dicembre, assieme ad altri noti artisti di livello internazionale. Così come pure a Catanzaro, dove partecipa, invece, al Giubileo degli artisti, nel progetto “Oblatio Mundi” a cura di Lara Caccia, presentando la sua opera “Percezioni cosmiche”.
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