Fari di pace

L’incontro in Concattedrale tra Agnese Moro e l’ex brigatista Franco Bonisoli

18 Apr 2023

di Silvano Trevisani

Percorsi di umanità sono quelli che possono legare vittime e carnefici. Quando la capacità di perdonare, soprattutto a se stessi, e di capire prende il posto dell’odio. “Percorsi di umanità” era il titolo dell’incontro promosso dall’Associazione La città che vogliamo, che voleva mettere a confronto Agnese Moro, la figlia di Aldo, e uno degli assassini: la brigatista Adriana Faranda. L’incontro si è svolto lunedì sera in una Concattedrale affollata. Al posto di Adriana Faranda, però, ricoverata domenica per un malore di una certa importanza, c’era, collegato però a distanza, Franco Bonisoli. L’ex terrorista da circa 15 anni ha intrapreso un percorso di riconciliazione con Agnese Moro.

Beati i costruttori di pace

L’esigenza di organizzare questo incontro era scaturita dal ciclo “Beati i costruttori di pace”, svoltosi nelle scorse settimane. L’evento aveva visto protagonista la stessa figlia dallo statista. Intervenendo sul tema “giustizia riparativa”, aveva raccontato del suo incontro con gli ex brigatisti che avevano ucciso suo padre. Un avvicinamento inizialmente non facile con gli uomini e le donne delle Brigate rosse, che poi aveva dato lentamente il via a un rapporto di amicizia. Non erano più i “mostri” ma avevano un nome e una identità. Il racconto di quell’incontro, trasformatosi in relazione di amicizia, aveva indotto gli organizzatori, Gianni Liviano e don Ciro Marcello Alabrese, a promuovere un nuovo approfondimento. Questa volta  Agnese si sarebbe confrontata con Adriana Faranda, una delle menti delle Br.

L’incontro in Concattedrale

Quello svoltosi lunedì 17 in Concattedrale, introdotto dal parroco e coordinato da Liviano, è stato un incontro dai tratti intensi e coinvolgenti. E questo nonostante il ritardato inizio dovuto all’interruzione del traffico ferroviario, e l’audio non proprio perfetto, che ha in parte penalizzato l’ascolto. Franco Bonisoli ha ripercorso i momenti salienti della sua storia. Ha raccontato come, dopo l’arresto e la condanna, si sia reso conto di come fossero da considerare giusti i loro ideali, ma sbagliati i modi di raggiungerli. Sbagliato il provocare tanto dolore a tante famiglie per colpire rappresentanti dello Stato, dandosi per giustificazione l’idea che proprio lo Stato aveva aperto la stagione delle stragi. Ha poi finito per ammettere di aver capito una cosa importante: se egli fosse arrivato al potere, avrebbe finito col commettere gli errori dei governanti che si volevano eliminare. “Un cammino duro, difficile di avvicinamento tra persone – lo ha descritto Bonisoli – che non ha cancellato il dramma, ma che ha tenuto separato l’errore dall’errante”. Ed è questo un tratto importante del percorso di comprensione che ha portato a riconciliarsi con se stesso, prima di avviare un percorso di riconciliazione con le vittime. Tra le quali ha incontrato Agnese Moro, così interessata a comprendere e ad avviare un percorso di umanizzazione.

Da parte sua, Agnese Moro ha ripercorso brevemente l’esperienza di conoscenza, avviata nel 2010, nella consapevolezza che “ognuno di noi ha un suo inferno ma anche la possibilità di attraversarlo insieme”. Questo ritrovarsi insieme ci ha cambiato la vita. “Se non avessimo guardato le cose insieme non ci saremmo riusciti”. Nel suo intervento Agnese Moro ha usato parole intense sul perdono e sull’umanità. “L’umanità – ha detto – significa conoscere qualcuno e vederlo uguale a te”.

A proposito del caso Moro

Entrambi gli ospiti non si sono sottratti alle numerose domande del pubblico, neanche sul sequestro Moro, che non era l’argomento di discussione. Interrogata sulle tante inchieste aperte nel corso degli anni, Agnese Moro ha risposto con ironia: “Dopo la mafia, la Cia, i servizi segreti e il Kgb, ci manca solo che vengano coinvolti i marziani”. Queste ipotesi. ha commentato, sembrano tentativi di alleggerire le responsabilità dei rappresentanti dello Stato che avevano responsabilità in quel momento.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 15, Giornata nazionale della Colletta alimentare

“La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana… Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”, si legge nel messaggio di papa Leone XIV per la nona Giornata mondiale dei poveri, […]

La Bottega di Betlemme al Corpus Domini

Domenica 16 e 30 novembre e 7 dicembre, dalle ore 9 alle 12, all’ingresso della parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI sarà attiva la ‘Bottega di Betlemme’ (alla prima edizione) in cui alcuni stand esporranno creazioni artigianali fatte con il cuore, che sono perfette per i regali di Natale: ne dà notizia il parroco, […]

Al quartiere Paolo VI entra nel vivo la festa di San Giuseppe Moscati

Entrano nel vivo al quartiere Paolo VI i festeggiamenti sul tema ‘La speranza della pace’ in onore di San Giuseppe Moscati a cura della parrocchia a lui intitolata, che si svolgeranno fino a domenica 16 novembre. San Giuseppe Moscati, medico e laico, ha vissuto nell’amicizia con il Signore la sua vita, la sua professione e […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025